Saranno passate 3 settimane, sarà cambiata la superficie, ma Ott Tanak è rimasto esattamente lo stesso. Così come in Finlandia, l’estone è stato il più veloce in questo Day 1, confermando sia l’ottima prestazione messa in atto nella scorsa gara, sia il suo ottimo feeling con la Yaris WRC su asfalto (in Corsica arrivò secondo).
Il #8 ha inoltre vinto 6 delle prime 7 prove, lasciando solo la PS 2 a Sebastien Ogier (+12.3), apparso finora come l’unico pilota in grado di impensierire vagamente il leader. Un venerdì senza grossi problemi per il 5 volte Campione del Mondo, che, pur spingendo, ha comunque accumulato oltre 10 secondi di ritardo. Si noti come il giorno cruciale arriverà domani, con una tappa che racchiude in sé quasi metà della distanza di questo Rally.
La leadership nel Mondiale di Thierry Neuville (+27.4) ha tremato seriamente nel trasferimento tra PS 3 e PS 4, quando il belga è stato costretto a fermare la vettura per una perdita d’olio. Fortunatamente per lui, l’equipaggio è riuscito a sistemare provvisoriamente il problema sul posto, cambiando il cambio una volta giunti al parco assistenza di metà giornata. Poco altro da segnalare per il #5, che al momento si trova saldamente in terza piazza.
Appena sotto il podio troviamo, piuttosto a sorpresa, Elfyn Evans (+37.8): il pilota M-Sport sta attraversando una stagione molto altalenante e, dopo il podio raggiunto in Portogallo a Maggio, non è riuscito a disputare buone gare. Questa uscita potrebbe marcare un gradito cambio di tendenza, ma, come già segnalato, quasi tutto dipenderà dalla giornata di domani.
Inoltre, il gallese ha Jari-Matti Latvala (+38.8) che lo insegue a distanza molto ravvicinata. Anche il finlandese sta attraversando una 2018 molto complicato, motivo per cui anche un quinto posto (con la possibilità di raggiungere il quarto) non è mal accetto.
Poco lontano troviamo Dani Sordo (+42.7), che nell’ultimo anno non ha brillato nelle gare su asfalto come era solito fare in precedenza. La sua rimane comunque una buona prova, specialmente considerando che il distacco dal quarto classificato è veramente ridotto.
Esapekka Lappi (+42.8) chiude il pacchetto di mischia formato da queste 4 auto incredibilmente vicine tra loro. Il giovane di casa Toyota, al momento incredibilmente quarto nel Mondiale, recentemente ha fatto passi in avanti anche su asfalto, come si evince dal fatto che al momento è in grado di duellare alla pari con piloti molto più esperti di lui.
Solo ottavo Craig Breen (+58.0), ancora poco a suo agio con la macchina come spesso è accaduto nelle recenti uscite. L’irlandese non vede il podio da febbraio, e il ruolo di primo pilota del team decisamente non pare essergli adatto; almeno non in questo momento.
Sorprende assai di più il nono posto di Andreas Mikkelsen (+59.0) su Hyundai, specie considerando che lo scorso anno, quando era ancora in Citroen, giunse secondo al traguardo. Questa seconda parte di stagione si sta trasformando in un incubo per il norvegese, che nelle ultime 3 uscite non è mai andato oltre il decimo posto.
Per Teemu Suninen (+1:21.4) e Mads Ostberg (+1:28.1) vale all’incirca lo stesso discorso: nessuno dei due è abituato alle gare su questa superficie a bordo di queste WRC, (Ostberg non corre su asfalto dal 2016, mentre per Suninen si tratta dell’esordio), quindi era difficile aspettarsi qualcosa di meglio.
Nel WRC-2 lo specialista ceco Jan Kopeky (+4:44.2) conduce la gara, con un vantaggio già rassicurante sui francesi Yves Bonato (+5:06.4) ed Eric Camilli (+5:06.5) che completano il podio.