Quello andato in scena con Valtteri Bottas nel corso degli ultimi giri del GP d’Ungheria è stato solamente uno dei tanti duelli che hanno visto come protagonista Daniel Ricciardo. Il pilota australiano, dopo essere scattato dalla 12^ casella dello schieramento ed essere rimasto ulteriormente attardato a centro gruppo a causa di un contatto con la Sauber di Ericsson nelle primissime fasi della corsa, ha dato vita ad una bella rimonta, portando a termine numerosi sorpassi su una pista tradizionalmente ostica per chi è costretto a guadagnarsi in pista la posizione.
Risalito fino al 5° posto il #3 sembrava non dovesse avere altro da chiedere alla propria gara, data la distanza che lo separava dal terzetto formato da Bottas, Vettel e Raikkonen, ma dopo il contatto che ha visto coinvolte la W09 #77 e la SF71-H #5 e che ha lasciato la Mercedes in pista con l’ala anteriore danneggiata le cose sono cambiate. Il finlandese e la sua Freccia d’Argento hanno infatti iniziato a perdere terreno, e Ricciardo si è reso conto che il proprio ritmo sarebbe stato sufficiente per agguantare Bottas prima della bandiera a scacchi: una situazione praticamente perfetta per il pilota a cui “piacciono vulnerabili”.
Tuttavia, la Mercedes #77 ieri non era la monoposto più semplice da superare in pista, e l’australiano se n’è reso conto a proprie spese quando, in Curva 1, attaccando all’esterno si è ritrovato la W09 Hybrid dritta nella propria fiancata, con il finlandese che aveva allungato la traiettoria all’inverosimile colpendo la RB14 e danneggiandole bargeboard e fondo scalinato. I danni subiti dalla Red Bull non sembravano essere del tutto irrilevanti dal punto di vista aerodinamico, ma dato che ulteriori pezzi di carbonio erano volati anche dalla Mercedes di Bottas il #77 si era ritrovato costretto a rallentare ulteriormente il proprio ritmo, permettendo così all’australiano di rimetterlo nuovamente nel mirino.
Curva 1, 70° giro su 70. Daniel Ricciardo attacca all’esterno, Valtteri Bottas si difende nuovamente all’interno. Il #77 allunga ancora la frenata, ma stavolta il #3 ha attaccato lì solamente per poi chiudere la manovra in Curva 2: la RB14 infatti frena meno profondamente della W09, prende prima la corda della curva, apre il gas molto in anticipo rispetto all’avversaria, la affianca e poi sfila via in trazione. Una manovra pulita, a differenza della precedente, ed a far notare a Bottas quanto sia stata apprezzata la sua difesa nel corso del primo tentativo è stato proprio Daniel Ricciardo. Come ha fatto il #3 a farsi capire dal finlandese senza neppure aver bisogno di scendere dall’auto? Beh, il video – segnalatoci da Gianfranco Zagaria – dimostra come il gesto usato dall’australiano sia piuttosto internazionale e facile da comprendere…