È stato un sabato sorprendentemente tranquillo per i concorrenti iscritti al Rally di Finlandia di quest’anno: chi era davanti ha continuato a condurre il gruppo, mentre chi accusava già distacchi importanti ha continuato inesorabilmente a perdere terreno. Curioso notare, infatti, come non vi sia ancora stato un singolo ritiro tra le WRC Plus, mentre nella passata edizione della corsa la vittoria era stata decisa da un problema di affidabilità capitato proprio sabato pomeriggio a Latvala.
Leader della gara rimane dunque Ott Tanak, che oggi ha vinto le prime 5 prove per poi tenere un atteggiamento più conservativo nelle 3 rimanenti. L’estone della Toyota è dunque ad un passo dalla seconda vittoria stagionale, la quarta in carriera, che gli consentirebbe di ridurre i 72 punti di distacco che paga al momento dal leader del Mondiale.
Ancora una prova piuttosto solida da parte di Mads Ostberg (+39.0), che tuttavia già stamane ha perso la possibilità di lottare per la vittoria contro un Tanak assolutamente imprendibile. Gli rimane il secondo posto, lo stesso di ieri sera, ma in questo momento la sua posizione è assai meno sicura rispetto a prima.
Jari-Matti Latvala (+44.4) ha infatti chiuso il gap con il norvegese, e si presenta alla vigilia delle 4 prove conclusive con soli 5 secondi da recuperare. Indubbiamente la sua miglior giornata da inizio stagione, se riuscisse a portare questa velocità nelle prossime gare il rinnovo contrattuale potrebbe non essere così impensabile.
È tuttavia Esapekka Lappi (+1:20.6), a bordo dell’ultima delle 3 Yaris WRC iscritte, il vero eroe di giornata. Dopo aver chiuso un difficilissimo Day 1 in una mesta ottava posizione, il finlandese ha oggi tenuto un ritmo indiavolato, facendo sue tutte le prove non conquistate dal leader del Rally. Il giovane si è dunque rimesso in quarta posizione, contenendo i danni nel duello tra lui e Tanak per il terzo posto nel Mondiale.
Solo ora è il turno della prima delle Hyundai, pilotata come ieri da Hayden Paddon (+1:29.6). A bordo di una i20 WRC che sta molto faticando in questo evento, il quinto posto appare il massimo raggiungibile.
Ancora più indietro la prima delle Ford, con al volante il padrone di casa Teemu Suninen (+2:45.1), a rimarcare la crisi finlandese delle due case messe meglio nella classifica Costruttori: allo stato attuale M-Sport rischia addirittura di subire il sorpasso da parte di Toyota.
Neanche la Fiesta WRC di Sebastien Ogier (+2:07.6) se la sta passando troppo bene, con il francese che, al posto di iniziare una furiosa rimonta come spesso è accaduto in passato, ha perso un’ulteriore posizione nei confronti dello scatenato Lappi. Di positivo c’è che il suo rivale per il campionato sta facendo ancora peggio, e che quindi anche questo weekend tremendo potrebbe fruttare un minimo recupero in classifica.
Elfyn Evans (+2:17.9) chiude il terzetto firmato M-Sport. Anche lui non può dirsi soddisfatto della sua performance, anche se, come per gli altri, in Finlandia il suo mezzo pare non andare come Malcolm Wilson sperava.
Molto più deludente la prestazione di Craig Breen (+2:56.4), letteralmente surclassato dal compagno di team. Dopo aver rovinato la sua gara già ieri mattina lungo la PS 2, l’irlandese è stato completamente impalpabile. Si prospetta il terzo arrivo consecutivo dietro ad Ostberg, il quale potrebbe presto perdere il rango di secondo pilota.
Per trovare Thierry Neuville (+3:34.5) bisogna scorrere fino al margine della zona punti. Erano anni che non gli si vedeva fare una gara così incolore, anche con tutte le attenuanti del caso (posizione di partenza ed auto non molto prestazionale). Sarà meglio che si tratti di un incidente di percorso, altrimenti diventa difficile sperare nel campionato.
Segue l’ultima WRC Plus, pilotata da Andreas Mikkelsen (+8:00.5), autore di un incidente ieri mattina che gli ha fatto perdere diversi minuti. Probabile che stia attendendo la Power Stage nella speranza di riuscire a racimolare qualche punto.
Per quanto riguarda la classifica WRC-2, troviamo al comando il finlandese Eeric Pieratinen (+8:54.7) davanti al connazionale Jari Huttunen (+9:31.8) ed al britannico Gus Greensmith (+11:04.3).
Gran peccato per Kalle Rovanpera che, dopo aver vinto quasi tutte le prove di giornata, è stato pesantemente rallentato da un impatto lungo la PS 18 che ha causato il cedimento della sospensione e ha danneggiato anche un ammortizzatore. Miracolosamente in grado di completare la prova, dopo alcune riparazioni di fortuna ha preso parte alla PS 19 dimenticandosi però di fissare la chiusura del cofano, che si è alzato contro il parabrezza coprendogli la visuale. L’ex leader di classe ha in qualche modo concluso lo stesso la prova e, nonostante questi due inconvenienti, si trova ancor al quarto posto in classifica a +11:50.3 da Tanak.