Nessun riferimento cronometrico da prendere troppo seriamente, nessun titolo in palio, nessun campionato in corso e nessun avversario sul tracciato. Date queste premesse, cosa potrebbe mai andare storto per un’auto da corsa lungo il breve nastro d’asfalto che fa da scenario al Festival Of Speed di Goodwood?
Al FOS, difatti, non si va di certo per mettere in mostra le proprie doti velocistiche, anzi. Le varie Case automobilistiche sfruttano la kermesse d’oltremanica a mo’ di passerella, per far ammirare al mondo modelli del presente, visioni del futuro e glorie del passato, senza particolari velleità di competizione. Qualora tutto vada per il verso giusto, i rischi corsi dalle preziose vetture dovrebbero essere sostanzialmente ridotti a 0. Ecco, per l’appunto: qualora tutto vada per il verso giusto.
E di certo qualcosa è andato invece per il verso sbagliato nel corso del passaggio della Porsche 962 C #17, vincitrice della 24 Ore di Le Mans del 1987 tra le mani di Stuck, Bell ed Holbert. La storica vettura del marchio di Stoccarda infatti, impeccabile nella sua iconica livrea Rothmans, era seguita a distanza di sicurezza da una ben più recente Porsche 911 GT3 Cup, colorata lei con i colori ufficiali di Porsche Motorsport. I run delle due vetture sembravano essersi conclusi senza problemi per entrambe, se non fosse che una volta tagliato il traguardo si è verificata un’incomprensione tra i due piloti: la 962 C infatti, che già nel corso della scalata alla collina procedeva più lentamente, una volta superata la bandiera a scacchi ha ulteriormente rallentato il proprio ritmo. La 911 GT3 Cup, dal canto suo, ha invece continuato di gran carriera la propria corsa anche dopo aver oltrepassato la linea del traguardo, ritrovandosi – neppure troppo all’improvviso – di fronte all’enorme ala posteriore del vecchio prototipo di Stoccarda.
A quel punto il danno era fatto. A nulla è infatti servita la disperata frenata a ruote fumanti della GT3 Cup, incaricatasi senza autorizzazione di modificare in un colpo solo l’aerodinamica propria e della 962 C: qualche pezzo volante di troppo, qualche migliaio di euro da spendere per le riparazioni ed una figura barbina che probabilmente il pilota della GT3 non dimenticherà molto facilmente.