E alla fine il mondiale va a Jean-Eric Vergne! Il pilota francese rimonta dalla 19^ posizione e riesce a issarsi fino alla 5^ piazza. Solo 9° Sam Bird, che pure partiva davanti al rivale. Davanti, dominio assoluto delle Audi Abt che han fatto il bello e il cattivo tempo sull’asfalto newyorkese. Deludente la performance di Sebastien Buemi, arrivato soltanto 3°. E così il transalpino della DS vince con una corsa d’anticipo. Ma vediamo la cronaca della gara.
Vien data la partenza e si registra il primo problema. Evans, dopo uno scatto prematuro, stalla e viene sorpassato da tutti. D’Ambrosio lo scarta all’ultimo ma poi alla frenata colpisce in pieno Lopez. Il compagno di squadra viene così richiamato ai box con bandiera nera e arancio, perché gli è saltata l’ala posteriore. Assume il comando della corsa Buemi mentre affonda nelle posizioni di rincalzo Nicolas Prost.
Al giro 6 Daniel Abt, che aveva espugnato la seconda piazza, sorpassa Buemi e si impossessa della prima posizione. Nel frattempo Dillman strappa la medaglia di bronzo provvisoria a Nelson Piquet. Il francese corre in Venturi al posto di Mortara, impegnato nel DTM. All’11° giro Vergne sorpassa Da Costa e Rosenqvist, che s’erano urtati. Lo svedese allarga troppo nel tentativo di difendersi: Vergne lo sorpassa ugualmente, ma gli fa il pugno dall’abitacolo.
Bird si blocca dietro Lotterer. E così facendo arriva Vergne: e il francese sorpassa il rivale al giro 16! Si mette male per la DS Virgin: dopo cinque giri il transalpino è già settimo. Mentre l’inglese è ancorato in 11^ posizione… Al 23° giro comincia il valzer dei pit-stop, con molti colpi di scena. Rosenqvist rimane piantato in mezzo alla corsia dei box. Piquet è senza batteria in pista.
Audi vs Audi for the lead of the race on lap 25 #NYCEPrix pic.twitter.com/co9M83AfaT
— ABB Formula E (@FIAFormulaE) July 14, 2018
Al 24° giro Lucas Di Grassi assume la testa della gara a scapito di Abt. Dopo la girandola degli stop quindi l’Audi guida il gruppetto (le due auto molto vicine tra loro), inseguite da Buemi, Dillman, Lotterer, Vergne, Heidfeld, Prost e Bird. Chiude la Top 10 provvisoria Maro Engel. La gara si raffredda, le posizioni si consolidano.
Jean-Eric Vergne guadagna la 5^ piazza al giro 29: è virtualmente Campione del mondo. Sam Bird è infatti solo 9° e perderebbe 8 punti. Ma al giro 35 Alex Lynn perde la macchina e si schianta di spalle contro il muro. La DS Virgin numero due distrugge il posteriore e costringe la gara a installare la Full Course Yellow. Subito dopo entra in scena la Safety Car. Lynn non esce ancora dalla macchina, né si sentono team radio rassicuranti. Solo al 37° giro Lynn scende, per salire sulla Medical Car.
I commissari di pista provano ad aggiustare le barriere ma è praticamente impossibile. C’è stato il rischio che la corsa si concludesse dietro Safety Car. Ma, dopo esser passati dal contagiri al cronometro, viene data la ripartenza. Rimangono perciò tre giri alla fine. Bird si prende la 9^ posizione e poi inquadra Engel. Ma Vergne vince il Campionato mondiale di Formula E! Bird non riesce a risalire più su.
Rimane un’ultima corsa per chiudere il Campionato elettrico. Domani calerà il sipario sulla prima generazione di vetture con batterie al litio. La stagione 4 ha ancora un ultimo titolo da assegnare: quello costruttori. A contendersi l’alloro sono Techeetah (237) e l’Audi Abt (230). Non perdetevela: pare che potrebbe essere la prima corsa bagnata di Formula E…