Pensate di aver avuto una giornata pessima? A tirarvi su il morale ci pensa Santino Ferrucci, pilota americano in forza al team Trident in Formula 2.
Durante la domenica di Silverstone l’ennesimo contatto in gara con il compagno di squadra Arjun Maini ha portato l’astio tra i due ad un livello che rasenta la follia.
A gara terminata, nel giro di rientro, Ferrucci tampona volontariamente la monoposto del compagno/rivale (cliccate qua per il video) rompendo la propria ala anteriore e il braccetto della sospensione.
Ma il danno economico alla vettura non è niente in confronto a quello che gli hanno inflitto i commissari.
L’americano non si presenta in direzione gara al termine della corsa, dove si sarebbe dovuto valutare insieme ai commissari il primo contatto tra i due. Per questo motivo Ferrucci viene automaticamente squalificato dalla Sprint Race appena conclusa.
In relazione all’incidente volontario avvenuto dopo la bandiera a scacchi, il giovane dell’academy Haas viene sanzionato con un race-ban di due gare -Budapest e Spa- e con 60’000 euro di multa.
Ancora non è abbastanza? Al buon Santino viene comminata pure una sanzione economica di ulteriori 6000 euro per aver guidato nel pre-gara dal Paddock alla Pit Lane con un solo guanto e il cellulare in mano, violando in un colpo solo i punti del regolamento circa l’equipaggiamento di sicurezza e il divieto di avere dispositivi wireless all’interno dell’abitacolo.
Cinque gare totali di squalifica e 66’000 euro di multa (oltre al danno arrecato alla monoposto) significano che rivedremo Ferrucci in pista solo che a Settembre, nell’appuntamento monzese. Ovviamente a meno che Trident non sacrifichi il budget portato dalla sua valigia per appiedarlo già a stagione in corso.
L’idea di un clamoroso -ma comprensibile- licenziamento in tronco non sembra così improbabile, a giudicare dai Tweet pubblicati direttamente dal team piemontese in serata:
“Trident mostra solidarietà e supporto ad Arjun Maini e alla sua famiglia, per il comportamento antisportivo e incivile che sono stati costretti a subire -non solo in questo weekend- da parte di Santino Ferrucci e di suo padre”.
E lasciano anche intendere di essere propensi a recidere il contratto:
“Le implicazioni contrattuali riguardo quello che è successo saranno trattate dai nostri avvocati. In questi 12 anni di competizioni non ci è mai capitato di aver a che fare con nulla di nemmeno lontanamente paragonabile a ciò. Ci scusiamo per lo spettacolo che abbiamo tristemente offerto.”
Per quanto riguarda il comportamento del padre, voci non confermate sostengono che Santino e papà Ferrucci abbiano passato il weekend a scimmiottare Maini e la sua famiglia per il loro accento indiano.
Il pilota a stelle e strisce, tuttavia, non si tira indietro. Anzi, tramite tweet e retweet rincara la dose.
“La gente non è abituata allo stile americano. […] A chi critica Santino brucia solo il culo“.
E ancora:
“Disse quello che piange alla radio. Io ho appena fatto il test anti-doping quindi sono pulito”, in risposta a Trident e Maini.