Ogier contro Neuville: ancora una volta, si rinnova il duello tra i piloti più efficaci di questi ultimi anni che, rispettivamente al secondo ed al primo posto della classifica Mondiale, stanno per chiudere un lunghissimo Day 2 ben più vicini di come l’avevano iniziato.
Il 5 volte campione del Mondo francese si trova attualmente in prima posizione: a fine tappa, il suo vantaggio rispetto al rivale belga si è ridotto a soli 3.9 secondi, dopo che il transalpino era uscito dal Parco Assistenza mattutino con quasi 20 secondi di vantaggio. Thierry Neuville è infatti stato in grado di andare molto più forte nelle prime prove odierne e, specialmente lungo la PS 12 (vinta proprio dal pilota Hyundai), ha fatto la differenza a bordo della sua i20 WRC. Il sorpasso tuttavia non è mai arrivato e, poco dopo l’aggancio, è giunta una super risposta di Sebastien Ogier che ha rimesso un minimo margine di sicurezza tra sé ed il secondo posto. La sfida proseguirà dunque nell’ultima giornata, che metterà in palio anche i 5 preziosissimi punti della Power Stage.
Jari-Matti Latvala (+48.9) mantiene il terzo posto, comandando l’accesissima sfida con il compagno di squadra Esapekka Lappi (+54. 2), valida appunto per il gradino più basso del podio. Il giovane inseguitore ha ridotto il distacco di soli due secondi dalla mattinata, non riuscendosi ad avvicinare oltre a causa dell’ottimo ritmo mostrato dall’esperto ex-Volkswagen. Anche per loro, la battaglia verrà traslata all’ultimo giorno di gara, che si preannuncia dunque infuocato.
Quinto posto per un Hayden Paddon (+2:01.8) in grado, nelle ultime fasi di questa giornata, di rimontare e sopravanzare Mads Ostberg (+2.03.9), anche se solamente di una manciata di secondi. Il terzo interessante duello varrà dunque 10 punti mondiali, e non solo: considerate le confuse situazioni contrattuali dei due protagonisti (il primo con il rinnovo in forte dubbio, il secondo neanche sa se sarà al via della prossima gara), arrivare davanti potrebbe risultare più importante di quanto non appaia.
Continua la brutta gara di Craig Breen (+3:13.6), che in mattinata aggiunge decine di secondi a quelli incassati ieri. Quantomeno, le buone prestazioni messe in mostra nel pomeriggio fanno presagire una migliore e più profonda comprensione del proprio mezzo, fatto confermato anche dallo stesso irlandese in un’intervista.
Molto più distanziati arrivano anche Andreas Mikkelsen, Ott Tanak e Teemu Suninen, rientrati stamane con il Rally 2, insieme ad Elfyn Evans che aveva accumulato diversi minuti di ritardo già dalla PS 2. Molto difficile per i quattro rientrare in zona punti, è più probabile un assalto a tutta alla Power Stage, sperando di non essere troppo svantaggiati dalla posizione di partenza.