Lo avevamo lasciato ieri mentre si tratteneva dal prendere a testate i giornalisti che gli facevano domande scomode, lo ritroviamo quest’oggi, al termine delle FP1 del GP del Canada, in cima alla classifica: in un modo o nell’altro Max Verstappen sta riuscendo a far parlare di sé, in quel di Montreal.
Il giovane olandese, munito di un set di HyperSoft, ha infatti conquistato la vetta della classifica nel corso della prima sessione di prove del weekend canadese grazie al suo 1’13″302, un crono che gli ha permesso di tenersi alle spalle per soli 88 millesimi Lewis Hamilton – equipaggiato invece con mescola UltraSoft – e Daniel Ricciardo, 3° in 1’13″518 ed armato come il #33 di mescola HyperSoft. Solamente 4^ è invece la prima delle Ferrari, la #5 di Sebastian Vettel: il tedesco, che nel corso del suo long run ha anche “baciato” le barriere senza però riportare danni sulla sua SF71-H, ha chiuso le FP1 in 1’13″574, precedendo così il duo finnico formato da Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, distanti rispettivamente 315 e 425 millesimi dalla vetta.
Buona 7^ posizione poi per Fernando Alonso, che con il suo 1’13″900 si è messo dietro il connazionale Sainz ed il compagno di squadra Vandoorne, 9° ma a quasi mezzo secondo di ritardo dal crono dell’asturiano. A completare la Top Ten virtuale ci ha invece pensato Pierre Gasly, l’unico dei primi 10 a non aver infranto il muro dell’1’15” in virtù del suo 1’15″004.
Appena fuori dalla Top Ten c’è poi Esteban Ocon, che grazie all’1’15″071 con cui ha completato la sessione è riuscito a precedere Romain Grosjean ed il duo Alfa Romeo Sauber, con Ericsson che nonostante un testacoda precede Leclerc per poco meno di 50 millesimi. 15^ piazza poi per Kevin Magnussen, mentre 16° – e staccato di oltre 7 decimi dal compagno di team – è Brendon Hartley che, finito sotto l’occhio inquisitore di Marko, dovrà stare bene attento a giocare le proprie carte in terra canadese. 17° e con un testacoda a referto e Sergey Sirotkin, che per poco meno di mezzo secondo precede la vettura gemella affidata a Lance Stroll: il giovane canadese, nel suo GP di casa, ha inaugurato il Muro dei Campioni andando a pizzicarlo con la propria posteriore destra, riuscendo però nell’impresa di riportare solamente una foratura. 19^ piazza poi per Nicholas Latifi, che nel corso di queste FP1 è salito a bordo della VJM11 al posto di Sergio Perez, mentre fanalino di coda è Nico Hulkenberg, che a causa di un guasto sulla sua Renault non è riuscito a far segnare un tempo cronometrato ma è invece riuscito a causare l’unica bandiera rossa della sessione.
Su una pista ancora piuttosto sporca e scivolosa, le prime simulazioni del passo gara raccontano di tre scuderie apparentemente molto vicine tra di loro. Verstappen, Bottas e Raikkonen sono infatti stati in grado di inanellare parecchi passaggi sul piede dell’1’16″5, lasciando supporre che per domenica possa esserci battaglia anche in virtù di strategie – forse – differenziate. Per quanto riguarda i long run, comunque, qualcosa di più saprà sicuramente dirci la sessione di questa sera: lì infatti team e piloti avranno condizioni d’aria e d’asfalto molto simili a quelle che incontreranno in gara, e c’è da scommettere che nessuno simulerà il passo gara in maniera disinteressata.
Ecco la classifica completa al termine delle FP1: