Dopo la difficilissima giornata di ieri, in cui ben 5 delle 13 WRC Plus iscritte al Rally del Portogallo hanno dovuto alzare bandiera bianca, si sperava che questo sabato potesse essere più tranquillo, garantendo a tutti i piloti la possibilità di rimanere in gara a giocarsi le proprie chance.
È indubbiamente andata meglio, e solo una vettura non è tornata al Parco Assistenza la sera, comunque non prima far spaventare tutti i fan del Mondiale: Kris Meeke è infatti stato autore di un terribile incidente lungo la PS 12, dove ha esagerato in una curva verso sinistra finendo ad alta velocità nel bosco. Il botto è stato tremendo, con la macchina che si è letteralmente distrutta nell’impatto ma, grazie soprattutto agli alti standard di sicurezza richiesti per queste macchine, l’equipaggio è incredibilmente uscito dai resti della propria C3 sulle proprie gambe.
In testa alla corsa nulla è cambiato, con Thierry Neuville che anzi è stato in grado di aumentare il gap con gli inseguitori, pur vincendo solo una delle 6 speciali in programma. Il belga è apparso inarrestabile durante questo weekend in cui, dopo l’uscita di scena di diversi tra i contendenti più temibili, ha ormai potuto iniziare una sapiente gestione del proprio vantaggio.
Il secondo posto, occupato da Elfyn Evans, è infatti lontano 39.8 secondi. Il pilota M-Sport ha guidato molto bene quest’oggi, vincendo addirittura una prova in più rispetto al momentaneo leader, ma ha perso circa 20 secondi rispetto a ieri sera a causa di alcuni problemi di assetto patiti stamane.
Segue Dani Sordo (+57.2), autore di un testacoda lungo la PS 15, che passa dall’insidiare il gallese che lo precede all’essere insidiato dal finlandese che lo segue. Teemu Suninen (+1:01.9) ha infatti spinto al massimo per buona parte della giornata, e si trova ora ad una manciata di secondi dal primo podio in Top Class, limitando così il danno in classifica Costruttori provocato dall’incidente di Ogier.
Quinto un altro finlandese, altrettanto giovane e promettente: si tratta di Esapekka Lappi (+1:13.0), che è arrivato al traguardo dell’ultima prova con le gomme completamente consumate. Con un po’ di ottimismo, per il podio potrebbe esserci anche lui.
Mads Ostberg (+3:14.1) è la miglior Citroen dopo il ritiro di Meeke, ma la giornata è stata decisamente al di sotto delle aspettative: un incidente lungo la PS 14 gli ha fatto perdere un bel po’ di tempo, dal momento che il norvegese è stato costretto ad attendere che degli spettatori rimettessero in pista la sua C3 prima di ripartire. Non che ci fossero grandi possibilità di migliorare la propria posizione, che sesta era e sesta rimane.
Infatti Craig Breen (+4:53.1), che paga il gran distacco accusato già ieri sera, è sicuramente troppo lontano per poter sperare di insidiare il compagno di squadra, e pertanto dovrà accontentarsi della settima piazza.
Ben lontani i rientranti con il Rally-2, le cui posizioni devono ancora essere definite. Né Andreas Mikkelsen (+24:15.8), né Sebastien Ogier (+34:53.7), né Jari-Matti Latvala (+48:54.2) saranno in grado di rientrare in top 10: costoro dovranno dunque accontentarsi di cercare i punti bonus assegnati in Power Stage.
Per quanto riguarda il Mondiale WRC-2, in seguito ai numerosi incidenti, ben 3 R5 sono riuscite ad entrare in top-10 assoluta. Il primo è, neanche a dirlo, Pontus Tidemand (+12:52.7), che conduce davanti a Lukasz Pieniazek (+14:12.1) e Stephane Lefebvre (+15:00.4), con Pierre Loubet (+15:08.5) ad insidiare il podio del connazionale.