E’ tornato nuovamente a popolarsi, l’asfalto dell’Autodromo Nazionale di Monza. Lo storico nastro d’asfalto brianzolo, infatti, nel corso del weekend sarà teatro del secondo round del 2018 dell’European Le Mans Series, con la 4 Ore di Monza che prenderà il via domani alle 12:30. Quest’oggi, in una giornata inframmezzata dalle sessioni della Michelin Le Mans Cup e della Porsche Carrera Cup Great Britain, sono però andate in scena le qualifiche, ed a svettare è stata l’Oreca #33 del TDS Racing affidata a Matthieu Vaxiviere.
Il francese, nel corso dei 10′ di qualifica riservati alla classe LMP2, è riuscito a fermare il cronometro sull’1’35″456, rifilando poco meno di 4 decimi alla vettura gemella con il #21 di DragonSpeed guidata da Ben Hanley. Quello dell’Oreca nel corso delle qualifiche è stato però praticamente un dominio, con il costruttore francese che è riuscito a monopolizzare la Top 5 delle qualifiche grazie alla 3^ posizione della Rebellion #31 affidata a Gustavo Menezes ed alla 4^ e 5^ piazza, rispettivamente, del prototipo #29 di Duqueine Engineering guidato da Ragues e del #26 di G-Drive Racing pilotato da Rusinov, fresco vincitore assieme a Pizzitola della 6 Ore di SPA nel FIA WEC. La prima degli “altri” è la Ligier #22 di United Autosport guidata da Hansen, che con il suo 1’36″414 è riuscita a staccare per due decimi la prima delle Dallara, la #30 di AVF affidata a Chaves.
Parlando di Dallara, più in difficoltà è purtroppo apparsa la vettura #47 del Cetilar Villorba Corse. Il team italiano, che ha dovuto rinunciare ad Andrea Belicchi chiamando al suo posto Felipe Nasr – sceso in pista in occasione delle qualifiche odierne -, si è dovuto accontentare della 15^ posizione di classe grazie ad un 1’37″279 che l’ha portata a poco più di 1″8 dalla vetta della classifica. Da segnalare infine l’incidente che, nella parte conclusiva della sessione, ha visto coinvolta la Ligier #25 dell’Algarve Pro Racing guidata da Ate De Jong: la vettura battente bandiera portoghese è finita contro la barriere della Parabolica, ed ha costretto i commissari a sventolare una bandiera rossa che ha di fatto chiuso con qualche minuto d’anticipo la sessione di qualifica.
In classe LMP3 la Pole Position è andata invece alla Norma #17 di Lahaye, che grazie al suo 1’45″386 ha saputo staccare di poco meno di 3 decimi la vettura gemella con il #19 di M.Racing affidata a Nicolas Ferrer. 3° posto per la prima di tre Ligier, la #9 di AT Racing guidata da Mikkel Jensen, mentre la coloratissima Norma #10 dell’Oregon Team – scuderia battente bandiera italiana – non è andata oltre l’1’45″910 firmato da Riccardo Ponzio. Seguono poi uno stuolo di Ligier, che occupano dalla 7^ piazza della #11 di EuroInternational alla 19^ posizione occupata dal prototipo #12 dello stesso team, che non è riuscito a prender parte alla qualifica per via di problemi tecnici.
Nella classe GTE, infine, la Pole Position se l’è aggiudicata la Porsche 911 RSR #80 di Ebimotors, con Riccardo Pera che ha chiuso la qualifica in 1’47″493 riuscendo a rifilare appena 18 millesimi ad un’altra 911 RSR, la #88 di Proton Competition affidata ad una vecchia conoscenza del WEC come Gimmi Bruni. 3^ la prima delle due 488 iscritte, la #55 dello Spirit Of Race, che con Griffin alla guida chiude la Top 3 grazie al suo 1’47″574.