Altra doppietta Honda pure in queste FP2 accarezzate dalla pioggia nelle prime fasi. Cal Crutchlow segue uno straripante Marc Marquez a Rìo Hondo. E le Ducati ufficiali naufragano.
Tanto tuonò che alla fine piovve. Nuovoloni e vaghe chiazze d’umido hanno portato i propri omaggi ai piloti della MotoGP. Sul finire delle prove della Moto2 è arrivata la pioggia, che si è protratta per buona parte della breve sosta. Nulla di grave infine, per tutta la durata del turno non ha più piovuto. Ma tanto è bastato per togliere via quella poca gomma lasciata sull’asfalto nei 5 turni precedenti. Il turno è iniziato con la pista quasi completamente asciutta, complici le caratteristiche dell’asfalto argentino.
I piloti sono scesi in pista appena il semaforo verde, a portarsi in testa Marc Marquez che nel terzo giro lanciato registra un 1’40”8. Ed è rimasto a testa in lungo, visto che dopo 10 minuti la pioggia è tornata brevemente sulla pista. Qualche goccia sparsa e solo pochi piloti hanno continuato a girare: Lorenzo, Morbidelli e Luthi su tutti.
A 20 minuti dal termine la pista è tornata in buone condizioni, a dare il segnale Marc Marquez che prima replica il proprio miglior tempo per poi migliorarsi al giro successivo: 1’40″498 con il miglior tempo in tutti e quattro i settori. Momentaneamente in seconda posizione c’è Syahrin, in 1’41″649. Al terzo giro Marquez si stava ulteriormente migliorando, ma nel quarto settore ha incontrato il lento Viñales che lo ha costretto a chiudere il gas. Si è rifatto poco dopo: 1’40”285. Tutto ciò con Medium dietro e Soft davanti.
La lotta è solamente per il secondo posto, con Crutchlow e Rossi che si liberano facilmente di Syahrin. Nel finale sosta ai box, e quasi tutti cambiano almeno la gomma posteriore: Medium per Marquez, Soft per Rossi e Dovizioso. Ma sono Rabat e Marquez a calare gli assi: Tito scala la classifica, e con due giri veloci si conferma nelle primissime posizioni; Marc abbatte brutalmente il muro dei 40”.
Marc Marquez chiude così davanti a tutti in 1’39”395, rifilando 4 decimi a Crutchlow e 9 decimi a Rabat. Quarto Andrea Iannone che chiude a 1”060, quinto Dani Pedrosa, risalito nel finale come nelle FP1. Seguono le due Yamaha ufficiali di Vinales e Rossi seguiti dalla Suzuki di Rins. Tra Iannone e Rins ballano appena 138 millesimi. Nono bautista con Aleix Espargaro che chiude la Top10. Queste FP2 potrebbero rivelarsi cruciali in ottica qualifiche: domani il rischio pioggia è elevato. Ed alla luce di ciò ha un senso diverso il risultato delle due DesmoGP18 di Lorenzo e Dovizioso: 17° il maiorchinoe 24° il forlivese. Entrambi non si sono migliorati rispetto alla mattina, scivolando oltre la 15/a posizione nella classifica combinata.