Dovremmo averci fatto tutti il callo, ai suoi sorpassi al limite della fisica. D’altronde sono diversi anni che si esibisce in funambolismi difficili da spiegare, che lasciano a bocca aperta chiunque li guardi e che spingono a chiedersi se sia un essere umano oppure no. Eppure Marc Marquez, Campione del Mondo in carica della MotoGP, riesce sempre a trovare il modo per stupirci una volta in più.
Nel GP del Qatar, ad esempio, il #93 aveva capito che per riuscire a giocarsela fino alla fine con Andrea Dovizioso sarebbe stata fondamentale una cosa: non perdere contatto dal forlivese nel momento in cui avesse deciso di liberarsi di Johann Zarco per il rush finale. Il #04, quando mancavano ormai pochi giri alla bandiera a scacchi, ha superato nella parte finale del rettifilo principale la M1 del #05, lasciando così Marquez in balìa di un dubbio da sciogliere nell’arco di pochissimi istanti: restare alle spalle di Zarco e vedere Dovizioso scappare via nelle curve successive oppure prendere un rischio enorme, staccare a vita persa per Curva 1 e liberarsi del francese assieme al ducatista?
Inutile dire quale sia stata la decisione presa da MM, vero? Tutti hanno visto come il #93 abbia iniziato la frenata diversi metri dopo la M1 del team Tech3, ed allo stesso modo tutti hanno visto come si sia scomposta la RC213-V in fase di staccata, con la carena della Honda che ha addirittura toccato il ginocchio destro di Zarco prima di continuare la sua disperata corsa verso un punto di corda che sembrava utopia. Invece, pur sbarchettando a destra e a sinistra, il #93 è riuscito a chiudere anche questo sorpasso, dribblando qualsiasi ostacolo gli si parasse davanti e piazzandosi immediatamente alle spalle di Dovizioso.
Visto da casa, il sorpasso è subito sembrato folle. E visto da chi era pochi metri dietro? Beh, direi che Valentino Rossi nella Press Conference è riuscito a far capire benissimo come sia stato osservare a quasi 340 km/h la manovra del #93: il #46 esordisce, guardando Dovizioso ma riferendosi a Marquez, con un “Lui ha fatto un numero…”, e poi mima in maniera inequivocabile come abbia visto muoversi la Honda dello spagnolo. Descrizione accuratissima, oserei dire.
Si ringrazia la pagina Facebook Rossi-Files per aver divulgato il video.