Il mondo della Formula 1 dà il benvenuto ad un’altra delle protagoniste del Mondiale 2018. Dopo aver infatti assistito alle presentazioni di Haas e Williams il Circus accoglie anche l’ultima creazione dell’estro di Adrian Newey: la RedBull RB14.
Presentata sul sito ufficiale della squadra senza neppure una conferenza in live stream, l’ultima nata di Milton Keynes si è presentata al pubblico in un’inedita – e a mio modesto avviso spettacolare – livrea provvisoria nera, blu e bianca, che tenterà di camuffare il più possibile le principali caratteristiche dell’auto fino ai test di Barcellona, dove invece la RB14 dovrebbe comparire nella sua colorazione ufficiale. L’Aston Martin RedBull Racing TAG Heuer (perché sì, è questo il nome completo del team) sostiene che le forme della vettura rimarranno sostanzialmente invariate nel corso dei test pre-stagionali, ma è francamente impossibile credergli ed anzi ci si aspettano cambiamenti importanti già a partire dalla prima sessione al Montmelò.
“Installare l’HALO è stato decisamente complicato” – recita il comunicato ufficiale della squadra, che conferma quale sia stata la sfida più difficile da superare per i progettisti delle vetture 2018 – “soprattutto dal punto di vista della costruzione di un telaio abbastanza solido per accogliere il dispositivo ed allo stesso tempo superare un test di omologazione davvero brutale”. Tuttavia, RB sostiene che grazie ad un Regolamento Tecnico rimasto praticamente identico a quello della passata stagione (fatta eccezione per la “pinna” sul cofano motore) non sia stata operata una vera rivoluzione sulla vettura, ed è per questo che il team inglese è riuscito a presentarla decisamente in anticipo rispetto agli anni passati. “Nelle scorse stagioni abbiamo presentato la macchina ‘aggressivamente tardi’, di modo tale da dare ai tecnici il maggior quantitativo di tempo possibile prima che le forme dell’auto venissero congelate e la macchina prodotta. Diciamo che era ormai un’abitudine il completare la macchina, accenderla per la prima volta e spedirla in Spagna per i test tutto in un unico giorno. Gli anni scorsi facevamo tutto questo per un motivo, quest’anno un motivo simile non c’era“. “E’ decisamente preferibile completare la macchina in anticipo“ – prosegue il comunicato del team di Milton Keynes – “Così si possono affrontare i primi problemi in un circuito vicino la fabbrica, senza dover rischiare di sprecare preziose giornate di test in Catalogna”.
I primi km che la RB14 metterà alle spalle non saranno infatti quelli del Montmelò, ma quelli del circuito di Silverstone. Daniel Ricciardo salirà a bordo della sua nuova vettura nel corso di un filming day che si terrà nei prossimi giorni sul tracciato inglese, mentre Max Verstappen dovrà attendere fino al 26 febbraio prima di sedersi dietro al volante della RB14.
Solamente a quel punto, lì sul tiepido asfalto del Circuit de Catalunya, potremo iniziare a capire se la RedBull sarà davvero in grado di giocare un ruolo da vera protagonista nel corso della stagione 2018 di F1.