Non c’è mai stata storia. Josef Newgarden ha vinto il titolo piloti della IndyCar 2017. Con il 2° posto sull’asfalto di Sonoma, il pilota americano marca l’iride della IndyCar con la bandiera a stelle e strisce per la prima volta dal 2012. Battuto Scott Dixon, solo 4° al traguardo. Il GP di Sonoma è invece andato a Simon Pagenaud, capace di sbancare la pista californiana con una gara tutta da qualifica con un pit-stop in più.
Un titolo meritatissimo per il giovane pilota statunitense, e una vittoria dal sapore dolcissimo per il rivale (e compagno di squadra) Pagenaud. Penske e Chevrolet tornano a casa soddisfatti dopo aver temuto il ritorno della Honda. Impallidisce Dixon, che fino all’ultimo ci aveva creduto. Ma vediamo come è andata la gara.
Josef Newgarden parte dalla pole position perché al sabato ha infranto ogni record fermando il cronometro sull’1’15”. Accanto a lui scatta Will Power, dietro di loro ci sono Castroneves e Pagenaud. Sventola la bandiera verde e Newgarden conserva la leadership: una partenza ordinata che innesca un duello tra Castroneves e Pagenaud.
Ma il gruppo si imbizzarrisce strada facendo e Hinchcliffe va subito fuori per poi rientrare, mentre volano pezzi dalla macchina di DeMelo in un contatto con Kanaan. Al 6° giro Sato ha una foratura alla posteriore destra e affonda nelle retrovie.
La gara prosegue tranquilla finché all’11° giro Simon Pagenaud rompe gli indugi e anticipa la sosta ai box: passa dalle gomme dure alle morbide. Una mossa che scompagina le strategie. Il francese opta per una sosta in più, correndo tutta la gara col coltello tra i denti.
Scott Dixon, Ryan Hunter-Reay e Graham Rahal rientrano nel giro 16. Newgarden risponde subito: al 17° giro fa anche lui la sosta, seguito dai compagni Power e Castroneves. Al rientro in pista un balletto tra Dixon e Castroneves tiene sul fiato gli appassionati ma si conclude con il #9 che impazzisce dietro al #3.
Primo in classifica virtuale è proprio Simon Pagenaud, ma non gli basterebbe per vincere il titolo. Conor Daly allunga il suo stint (è in testa alla gara) fino al giro 20, quando rientra e cede il primo posto a Pagenaud. Il francese inizia a spingere e al giro 28 ha già 14” di vantaggio grazie alla mescola più tenera. Al 30° giro rientra, anticipando ancora una volta la finestra dei pit-stop.
Nel frattempo Newgarden guida per risparmiare bioetanolo: sembra che voglia allungare i propri stint il più possibile. La nuova finestra di pit-stop si apre a metà gara: Dixon e Castroneves rientrano al 40° giro. Il giro dopo li seguono Newgarden e Power. E così Pagenaud ritorna in testa alla gara di Sonoma. Il transalpino va lungo al 47° giro, ma conserva la leadership, e lo replica al 48°. È un momento di difficoltà fisica e mentale: rientra ai box alla fine della tornata.
Purtroppo il doppio testacoda porta Pagenaud a rientrare in 3^ posizione dietro Newgarden e Power. Ma indossa le gomme morbide! E infatti passa Power. A tre quarti di gara si approssima a Newgarden. Ma non lo supera anche se si avvicina: vuole provare l’undercut?
Dixon al giro 62 rientra ai box per primo. Subito dopo Newgarden copre la strategia di Dixon e lascia a Pagenaud la leadership. Il francese rientra un giro dopo e rientra di pochissimo avanti al rivale Newgarden: il transalpino veste gomme dure ma ha più carburante, mentre Newgarden è in risparmio ma ha pneumatici “rossi”. Il duello si complica, il #2 prova a incrociare le traiettorie, ma Pagenaud non rinuncia alla testa. C’è da dire che Newgarden può vincere anche da 2°…
A cinque giri dalla fine, il muretto Penske vieta a Newgarden di lottare con Pagenaud. Si blinda così la vittoria del transalpino, mentre Will Power guarda le spalle all’americano proteggendolo dal lento ma inesorabile ritorno di Scott Dixon. Si chiude così il 2017 a stelle e strisce, con la vittoria iridata meritatissima di Newgarden. Ottima prestazione anche per Pagenaud, capace, a parte qualche sbavatura, di strappare una vittoria di tappa predestinata al suo compagno di squadra.