Concluso anche il secondo turno del venerdì, a svettare Petrucci che regola per 5 millesimi Vinales. Dovizioso terzo a meno di un decimo. Segue il duo HRC, con Marquez caduto nel finale.
Le HRC partono subito davanti con Marc, già al secondo giro lanciato vicinissimo al limite trovato nelle FP1, davanti a Dani. Al #93 sono bastati 10 minuti e 4 giri per migliorarsi. Ducati molto più in forma rispetto alle libere precedenti, con Dovizioso al ritmo dei primi sin da subito. Lui e Lorenzo sono scesi, ancora una volta, in pista con due soluzioni diverse: Dovizioso ha la carena spoglia, Lorenzo presenta le ali anteriori complete che gli garantiscono più feeling con l’avantreno. Sfortunata carambola nelle retrovie, con Miller e Lowes che sono incespicati tra loro alla seconda curva. Molti piloti sono entrati quasi subito, mentre altri -Petrucci, Vinales, Bautista, Zarco e le Suzuki- hanno allungato il primo run. La Aprilia ha quindi, con Espargaro, svelato la sua nuova carenatura.
#AeroWatch @ApriliaOfficial edition ????
The Italian factory roll out a new look fairing for their home race #SanMarinoGP pic.twitter.com/6M56YNyhIM
— MotoGP™???????????? (@MotoGP) September 8, 2017
Verso metà sessione, quando tutti sono rientrati tutti in pista, qualche istante di panico ha accompagnato una brutta scivolata alla curva 15 di Cal crutchlow, che però si è rimesso subito in piedi. A 15 minuti dal termine si migliorano i Ducatisti Pirro e Dovizioso, quest’ultimo con Hard al posteriore, non riuscendo però a scalare la classifica un po’ lunga. Anche Iannone si migliora, mentre Rins scivola. A dare vita alla danza del Time Attack è, come di consueto, Jorge Lorenzo, che si migliora consecutivamente per 3 giri portandosi ad un soffio da Marquez. Ma proprio mentre Lorenzo comincia a spingere, a 9 minuti dal termine, scivola Marc Marquez alla curva finale, la 16 detta “Misano” ed è record personale: 18 cadute in stagione.
Pedrosa quindi si prende la prima posizione, ma il primato dura poco: le Ducati salgono in cattedra. Petrucci e Dovizioso infiammano il live timing di caschi rossi e si portano davanti, con il ternano ad avere la meglio per 63 millesimi. Vinales sorprende, piazzando secondo con un tempo di soli 5 millesimi più lento di quello del leader gorillesco. Pedrosa riprova ma non si migliora, mentre Pirro e Lorenzo scivolano indietro, scavalcati anche da Cal. A fine turno, come a Silverstone, ancora prove di flag-to-flag.