Come Michael Schumacher, sulla pista di Michael Schumacher. Lewis Hamilton conquista la sua 68^ Pole Position in carriera, diventando con il suo 1’42″553 l’uomo più veloce sulla pista di SPA-Francorchamps in questo layout. Alle sue spalle, per spezzare l’egemonia Mercedes, serve un grande Sebastian Vettel – ed un aiutino da parte di Kimi Raikkonen… -, 2° a poco più di due decimi di ritardo dal #44 ma davanti alla W08 #77 di Valtteri Bottas, che apre una seconda fila tutta finlandese. 4° è infatti Kimi Raikkonen, che ha visto frustrate le sue aspettative di prima fila da strane vibrazioni che sin dalla Q1 hanno colpito la sua SF70-H. Bene – ma sfortunato nel finale – Jolyon Palmer, mentre deludono le Toro Rosso, le McLaren e soprattutto le Williams. Ecco la cronaca completa.
La Q1 scorre via senza particolari colpi di scena, se non fosse per quel team radio di Kimi Raikkonen ad inizio manche in cui il finlandese lamenta strane vibrazioni al posteriore della vettura. Il più rapido in questa fase è Lewis Hamilton, che con le SuperSoft chiude in 1’44″184 tenendosi dietro per 91 millesimi, a parità di gomma, la SF70-H di Sebastian Vettel, 2° davanti ad un buon Max Verstappen, che chiude 3° sfruttando però già un treno di UltraSoft. 4^ posizione, con SuperSoft e vibrazioni, per Kimi Raikkonen, che riesce comunque con il suo 1’44″729 a tenersi dietro Bottas e Ricciardo. Bene in questa fase Ocon, Hulkenberg, Sainz e Vandoorne, quest’ultimo nei primi 10 ma condannato a pagare ben 65 posizioni di penalità sulla griglia di partenza a causa delle ripetute sostituzioni della sua PU Honda. Rischiano, ma sfuggono alla tagliola della Q1, Alonso e Grosjean, mentre gli esclusi sono le due Williams, con Massa davanti a Stroll ma entrambi in palese difficoltà, Daniil Kvyat – che vede il suo compagno di squadra addirittura in 9^ posizione – ed il duo delle Sauber, con Ericsson davanti a Wehrlein per oltre 4 decimi.
Ecco la classifica completa al termine della Q1:
Nella Q2 continua a dettar legge Lewis Hamilton. Il #44 della Mercedes, già in testa alla classifica al termine del suo primo tentativo cronometrato, con il suo secondo giro stampa un clamoroso 1’42″927 che relega a 4 decimi Valtteri Bottas, con la W08 #77 che completa la prima fila virtuale tutta Mercedes. Dietro le due Frecce d’Argento si piazza poi Kimi Raikkonen, ancora alle prese con quelle strane vibrazioni, con Max Verstappen 4°, davanti a Vettel e Ricciardo. Continua a stupire Jolyon Palmer, 7° davanti a Perez, Hulkenberg – che elimina Fernando Alonso proprio allo scadere – ed Ocon. Gli esclusi, oltre appunto ad Alonso, il cui rabbioso “No Power!” indica quali siano state anche oggi le sue difficoltà, sono le due Haas – con Grosjean davanti a Magnussen per poco meno di 3 decimi -, Carlos Sainz, inspiegabilmente più lento rispetto alla Q1, e Vandoorne, che in questa Q2 si è preoccupato solamente di “tirare” Alonso sul Kemmel nel tentativo di fargli agguantare la Q3.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
Nella Q3 si assiste invece subito ad un piccolo colpo di scena, con la Renault di Palmer che alza bandiera – e fumo – bianca per via di un calo della pressione all’olio del cambio. Il primo tentativo vede Lewis Hamilton ancora una volta davanti a tutti, con un 1’42″9 che replica il crono messo a segno nella Q2, e Raikkonen subito dietro con Bottas e Vettel a spartirsi la seconda fila. Quando mancano solamente 4 minuti allo sventolare della bandiera a scacchi, tutti di nuovo in pista per la caccia alla Pole. Pole che viene agguantata, per la 68^ volta in carriera, da Lewis Hamilton: l’inglese della Mercedes abbassa ulteriormente il limite, portandolo ad 1’42″553, e serve un gran giro di Sebastian Vettel, in 1’42″795 ed aiutato dalla scia offerta da Raikkonen, per derubare della prima fila le Frecce d’Argento. Bottas infatti si accontenta della terza posizione, mentre Iceman, ancora preda di vibrazioni, non va oltre il 4° posto. La terza fila è tutta RedBull, con Verstappen davanti a Ricciardo per 110 millesimi, mentre dalla 7^ posizione alla 10^ è un mix di Renault e Force India: Hulkenberg e Palmer stringono infatti in una morsa gialla le due VJM10 di Perez ed Ocon.
Ecco la griglia di partenza del GP del Belgio (al netto delle 65 posizioni di penalità di Stoffel Vandoorne):