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Sam Bird espugna New York: a lui i due ePrix della Grande Mela. Di Grassi ci prova ma si arrende a -10 da Buemi





Il doppio ePrix di New York ha regalato a Sam Bird due vittorie che lo lanciano in alto in classifica. D’accordo, ma Di Grassi? Ancora a meno 10 da Buemi. Il campionato non è compromesso e il pilota svizzero può ancora vincerlo: si tratterà di gestire il vantaggio. Tira un sospiro di sollievo la Renault e.dams, mentre stringe i denti il pilota brasiliano.

Sam Bird vince al sabato

GARA 1: ABT EVAPORA E BIRD S’INVOLA, A PODIO LE TECHEETAH

Al sabato, Buemi ha potuto tirare un sospiro di sollievo: il suo rivale Di Grassi è arrivato soltanto quarto, abbassando il suo distacco da 32 a 20 punti. A vincere è stato Sam Bird, mentre la pole l’aveva segnata il debuttante (e compagno di squadra alla DS Virgin di Bird) Alex Lynn.

Sam Bird ha corso una gara in offensiva: prima ha sorpassato Jean-Eric Vergne, dopodiché si è bevuto il compagno Lynn (in difficoltà nella mischia della corsa: si è ritirato al 37° giro per problemi alla sospensione). Ha brillato Pierre Gasly, che partiva nelle retrovie e ha rimontato fino alla settima posizione, davanti al team-mate Nico Prost.

Tutti col fiato sospeso a cinque giri dalla fine, quando è entrata la Safety Car per il ritiro di Nick Heidfeld. Ma Bird ha mantenuto i nervi saldi e ha concluso con un vantaggio di 1”3 sul secondo. A podio con lui le due Techeetah di Vergne e Sarrazin, mentre Abt, terzo a un giro dalla fine, ha subito un problema alle batterie ed è scivolato ultimo. Autore del giro più veloce, Mario Engel.

Sam Bird vince la domenica

GARA 2: “VINCILA ANCORA SAM” CON LE MAHINDRA ALLE CALCAGNA

Ma Sam Bird si è replicato il giorno dopo. Alla partenza, a dire il vero, non è stato molto sveglio: ha dovuto quindi ingaggiare un feroce duello con Felix Rosenqvist. Il giovane pilota della Mahindra si era impossessato della testa della corsa, ma l’inglese è riuscito a sopravanzarlo al giro 11. E da lì, nessuno l’ha più fermato.

Prima del sorpasso, veloce comparsata della Virtual Safety Car a causa dei fuoripista di Engel ed Evans. Dopo il sorpasso, Lucas Di Grassi si è sobbarcato l’onere di dare spettacolo. Partito nelle retrovie, ha tirato due sorpassi a Dilmann e Turvey. Un’altra VSC è uscita in pista per un problema sulla vettura di Lynn (il debuttante ha impressionato l’eCircus, nonostante la sua sfortuna nelle due corse).

Altro pepe alla corsa l’hanno aggiunto Da Costa e Duval. Quest’ultimo, a fine corsa, butta al vento il suo buon lavoro (e con esso la zona punti) per colpa di un testacoda. Mentre Bird si invola verso la seconda vittoria, dietro di lui impazza il duello tra Nick Heidfeld e Felix Rosenqvist: il tedesco sopravanza lo svedese, che qualche giro dopo gli restituisce il sorpasso e consolida la seconda posizione. Quinto al traguardo Di Grassi, che ha abbassato il distacco da 32 a 10 punti. Va a sbattere Pierre Gasly, che però ha lo stesso ben figurato.

Alex Lynn, deb in pole al sabato

UN OCCHIO AL CAMPIONATO

Mancano meno di due settimane al doppio ePrix di Montréal. Lì si giocheranno il titolo Di Grassi e Buemi, per la seconda volta in due anni. 157 punti lo svizzero, 147 il brasiliano. Vogliamo sbilanciarci e puntare tutto su Sebastien: il pilota elvetico dispone della vettura più veloce e affidabile del gruppo, mentre il carioca è imbottigliato su una ABT che nelle ultime corse ha subito la concorrenza di DS e Techeetah. Ma Lucas ha dimostrato di essere velocissimo: darà filo da torcere al suo rivale. In una parola: non perdetevi (RAI permettendo…) questa finalissima.

Di seguito le classifiche piloti e costruttori.

Classifica piloti FE dopo NY
Classifica team FE dopo NY




Tags : DS VirginePrix New YorkLucas Di GrassiSam BirdSebastien Buemi
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.