Con il fiato sospeso. Ecco come sta vivendo il mondo del Motorsport dalle 14:00 di questo pomeriggio, dal momento in cui, minuto più minuto meno, una Peugeot 206 CC è piombata su un gruppo di ciclisti che si allenava in strada lungo la tratta Riccione – Tavoleto. Nell’impatto – la cui dinamica è ancora tutta da verificare da parte degli inquirenti – una bici viene centrata in pieno: il telaio si spezza e finisce nel fosso scavato lungo il bordo della strada, il ciclista viene violentemente sbalzato via dalla sella, con la testa che finisce contro il parabrezza dell’auto, sfondato dalla forza dell’urto.
E’ un macabro scherzo, quello che il destino ha deciso di giocare quest’oggi a Nicky Hayden, lo sfortunato ciclista di cui sopra. Un ragazzone americano che ha trascorso la vita in sella a mostri a due ruote capaci di raggiungere e superare facilmente i 300 km/h e che all’improvviso, per via di un incidente occorsogli mentre era bordo di un mezzo sulla carta molto meno pericoloso, si ritrova a dover combattere per la vita. Perché le condizioni di Kentucky Kid sono apparse da subito critiche, al punto che i primi soccorsi accorsi sul posto ne hanno immediatamente disposto il trasporto d’urgenza all’ospedale Infermi di Rimini, dove il centauro statunitense è rimasto circa fino alle 18:00. La prima diagnosi ha purtroppo confermato quelle che erano state le prime impressioni: il #69 ha riportato diverse fratture, molte delle quali dorsali – che però non sono le più preoccupanti, perché non presentano lesioni mieliche – ed una, esposta, alla gamba, che ha invece causato una grave perdita ematica.
Ma, sfortunatamente, il bollettino medico non si arresta qui. La cosa che infatti ha maggiormente preoccupato i medici dell’Infermi di Rimini, spingendoli a disporre il trasferimento di Hayden presso l’ospedale Bufalini di Cesena, è stato l’edema cerebrale diffuso di cui è stato vittima il Campione del Mondo della MotoGP nel 2006. Nel momento in cui questo articolo viene scritto, né da Motorsport.com né da Gpone.com si sa ancora se sia stato necessario utilizzare la sonda – che però era stata approntata – per verificare quanto forte sia la pressione intracranica ed eventualmente capire se sia necessario aprire una fessura nella scatola cranica per cercare quantomeno di ridurre l’edema. “Il pilota è in condizioni gravissime, ed ora è stato trasportato nel reparto di rianimazione dell’ospedale”, ha detto la Dott.ssa Senni, capo dell’Ufficio Stampa dell’ospedale di Cesena.
Purtroppo non facciamo fatica a credere, viste le informazioni trapelate, alle parole della dottoressa Senni. Parole pesanti come macigni, ma che non riescono a spegnere le speranze di tutti coloro che in queste ore stanno dimostrando il loro affetto per Kentucky Kid, uno dei piloti più amati del panorama motoristico a due ruote per via del suo carattere solare ed umile. Tra queste persone che sperano di vedere tornare nuovamente sorridente quel ragazzone americano, ovviamente, c’è anche l’intera redazione di FuoriTraiettoria, che si stringe ideologicamente attorno al #69.
Forza Nicky, non mollare.