E con questa sono 64. Lewis Hamilton si prende Pole Position e record della pista al Montmelò, con il suo 1’19″149 che gli permetterà di partire davanti a tutti nel GP di Spagna che scatterà domani alle 14:00. Vicinissimo all’inglese, dopo lo spavento iniziale in Q1, è Sebastian Vettel: nonostante le sessioni di FP in meno rispetto ai diretti avversari, il #5 chiude ad appena 51 millesimi di ritardo dal crono dell’inglese, riuscendo a prendersi la prima fila e mettendosi alle spalle i due finlandesi, con Bottas davanti a Raikkonen. Terza fila tutta RedBull, con la quarta che si apre con quello che è l’eroe di giornata: Fernando Alonso, 7° in barba a tutti i problemi della sua McLaren-Honda. Deludenti invece le qualifiche delle Toro Rosso, delle Renault, delle Haas, di Stroll e Vandoorne. Ecco la cronaca completa.
Q1 che si apre subito con un brivido per i tifosi di Maranello, visto che dopo appena 3 curve del primo giro lanciato il muretto Box Ferrari comunica a Vettel di fermare immediatamente la macchina. Il tedesco però decide di rimanere fuori, e modificando alcuni settaggi su suggerimento dei suoi ingegneri riesce, dopo qualche curva trascorsa con il fiato sospeso, a far funzionare come si deve la sua SF70-H, prendendosi il 3° tempo. Davanti a tutti ci va invece Lewis Hamilton con il suo 1’20″511, che gli è sufficiente per tenersi dietro di 231 millesimi Kimi Raikkonen, che a propria volta precede Vettel, Bottas ed il duo RedBull con Verstappen davanti a Ricciardo. Escludendo un testacoda di Grosjean nelle prime fasi della manche, la Q1 scorre via senza particolari colpi di scena, e gli esclusi sono Marcus Ericsson – eliminato per soli 5 millesimi dal suo compagno di squadra Pascal Wehrlein -, Jolyon Palmer, Lance Stroll, Stoffel Vandoorne e Daniil Kvyat, usciti tutti con le ossa rotte dal confronto con i rispettivi team mate.
Ecco la classifica completa al termine della Q1:
Come nella Q1, vista la disparità prestazionale tra le mescole Soft e le Medium, nessuno tenta azzardi nella Q2 e tutti scendono in pista direttamente con le Pirelli “gialle”. C’è ancora Hamilton davanti a tutti grazie al suo 1’20″210, e come nella prima manche alle sue spalle c’è una Ferrari, che stavolta però è quella di Sebastian Vettel, staccato di 85 millesimi. Il #5 è a propria volta davanti per 5 millesimi a Bottas, che si tiene dietro Raikkonen e, come in Q1, Verstappen e Ricciardo, più vicini del solito rispetto alla cima della classifica. Nel tentativo finale, che inizia a soli 2 minuti dalla bandiera a scacchi, la vera impresa la fanno Esteban Ocon, addirittura 7° con una Force India che dava l’impressione di fare fatica, e soprattutto Fernando Alonso, magnifico 10° con la sua McLaren-Honda che tanti patemi gli ha dato nel corso di questo weekend. Buona la prestazione anche di Felipe Massa, 8° davanti a Sergio Perez, mentre deludono un po’ Sainz, le due Haas di Magnussen e Grosjean – il francese non è riuscito a completare il suo secondo tentativo a causa di un errore all’ultima chicane – e Hulkenberg, che ormai ci aveva abituato ad essere presenza costante nella Q3.
Ecco la classifica completa al termine della Q2:
Al termine del primo tentativo della Q3 è ancora Hamilton a dettare il passo, con quell’1’19″149 che diventa così il nuovo record del circuito e che relega a 241 millesimi Valtteri Bottas, che però nel suo tentativo ha commesso un errore in uscita dalla chicane che ne ha compromesso la prestazione. Dietro le due Mercedes torna Raikkonen davanti a Vettel, che alle sue spalle vede avvicinarsi – ad un solo decimo di distanza – la RB13 di Max Verstappen. Nel corso degli ultimi minuti tornano di nuovo tutti in pista, compresi i piloti che avevano solamente un treno di Soft a disposizione, e nel traffico del Montmelò ci si gioca la Pole Position. Bottas ed Hamilton, i primi a tagliare il traguardo tra i top driver, non migliorano i propri tempi e la palla passa così al duo Ferrari: Vettel vola nel primo e nel secondo settore, ma è nel terzo che Hamilton ha fatto la differenza nel corso del suo primo tentativo ed il #5, al termine di un giro comunque velocissimo, chiude 2° a soli 51 millesimi dal tempo della Mercedes. Raikkonen fa addirittura meglio del tedesco nel primo intertempo, ma non riesce a mantenere il ritmo nell’arco dell’intero giro e non riesce a migliorare il proprio tempo, dovendo così accontentarsi della quarta posizione, per una seconda fila che è tutta finlandese con la terza posizione di Bottas. La terza fila è tutta RedBull, con Verstappen dietro a Ricciardo, mentre è eccezionale la prestazione di Fernando Alonso, strepitoso 7° con la sua MCL32. Chiudono poi la top ten Perez, Massa ed Ocon.
Ecco la griglia di partenza del GP di Spagna: