Il risultato finale, anche se non in maniera così netta, si poteva desumere dal momento della pubblicazione ufficiale dell’entry list: quando un pilota del CIR prende parte ad una gara nazionale, difficilmente se la fa sfuggire. Specie se quel corridore è Alessandro Perico, nato a Vaprio d’Adda, a poche decine di chilometri dalla sede delle prove, ed ha rinunciato a partecipare alla Targa Florio (finita poi in tregedia) per onorare il ritorno della gara di casa nel calendario nazionale.
Già perché, per cause di forza maggiore, era dal 2014 che la corsa non veniva organizzata. E così per la concorrenza non c’è stata storia: in tutte e 6 le speciali disputate, al primo posto si è sempre classificato il miglior binomio uomo-macchina, ovvero Alessandro Perico/Mauro Turati sulla Skoda Fabia R5 #1. Sia che si trattasse della tortuosa PS 1-4 “Selvino”, che della veloce PS 2-5 “Ambriola”, che ancora della perfetta via di mezzo tra le precedenti, la PS 3-6 “Zambla”.
C’è da dire che un rivale in particolare ci poteva essere: sto parlando di Marco Colombi, a bordo della Skoda #2. Tuttavia la sua corsa è finita prestissimo, contro un guardrail, all’uscita dell’ultimo tornante della prima prova.
Di conseguenza, uscito di strada lo sfidante sullo stesso mezzo, la rincorsa al secondo posto della generale è stato appannaggio delle varie Ford Focus R5 iscritte. Tra queste, la più veloce è stata la #3 governata da Stefano Capelli (+1:12.1 dal leader), che ha preceduto di poco la #4 di Daniel Giaconia (+1:20.9).
Seguono più distanziati, in quarta e quinta posizione la Ford #7 di Gianluca Acerbis (+1:58.3) e la #10 di Marco Carrara (+2:39.4), mentre poco dietro a questo si è classificato, con la prima Gruppo A, Loris Ghelfi (+2:47.1) a bordo della sua Peugeot 207 #15 vincitrice della classifica S2000.
Dietro al settimo della generale, Paolo Sotttosanti (+3:05.1) sulla Peugeot 208 R5 #6, si sono piazzati altri 2 vincitori della propria classe. Si tratta di Mauro Miele (+3:19.8), leader della classifica A8 con la sua BMW M3 #24, e Luca Roggiani (+3:19.9), in testa alle R3C a bordo della Renault Clio #29. La Peugeot 207 S2000 #14 di Alessandro Catterina (+3:50.2) chiude la top 10 dell’evento.
A classificarsi sul traguardo di Albino sono stati ben 62 piloti (ai quali si aggiungono 18 ritiri), una discreta cifra che testimonia l’attaccamento ad una corsa nata ormai nel lontano 1977 e della quale si festeggia oggi l’effettivo quarantennale. Sperando che, l’anno prossimo, gli organizzatori riescano a ripetere con successo l’evento ed a dargli finalmente un po’ di continuità.
A questo link la classifica generale completa del Rally Prealpi Orobiche 2017.