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Leclerc si prende le FP2 del GP d’Australia davanti alle McLaren. Classifica corta nei long run





Le FP2 del GP d’Australia 2025 di Formula 1 si chiudono con la Ferrari SF-25 di Charles Leclerc davanti a tutti. Il #16 precede le due McLaren e un sorprendente Yuki Tsunoda, con Red Bull e Mercedes per ora più distanti in classifica.

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© Florent Gooden / DPPI

Dopo una prima sessione di prove libere all’insegna dell’arancione McLaren, le FP2 del Gran Premio d’Australia 2025 di F1 si sono tinte con il rosso Ferrari. È stato infatti Charles Leclerc a chiudere davanti a tutti la seconda ora di prove del venerdì di Melbourne, quella durante la quale ci si è come di consueto dedicati a simulazioni di qualifica in vista del sabato e brevi long run in preparazione della gara di domenica. 

Il monegasco si è preso la vetta della classifica in 1’16”439, un tempo che gli ha permesso di precedere per 124 millesimi la McLaren di Oscar Piastri e per 141 millesimi la MCL39 di Lando Norris, rispettivamente 2° e 3° allo sventolare della bandiera a scacchi. Un po’ a sorpresa, al volante di una VCARB 02 che nel venerdì australiano è parsa molto in palla, al 4° posto si è messo Yuki Tsunoda in 1’16”784, un crono che ha permesso al giapponese di precedere Lewis Hamilton con la seconda della Ferrari. Il #44, che sconta e sconterà un inevitabile periodo di adattamento, ha comunque portato una SF-25 all’apparenza molto più pronta rispetto alla sua versione Made in Bahrain davanti all’altra VCARB 02, quella guidata dal rookie Isack Hadjar: il francese, in 1’17”019, si è tolto la soddisfazione di mettersi dietro il Campione del Mondo in carica Max Verstappen, costretto in queste FP2 ad accontentarsi della 7ª piazza in 1’17”063 e alle prese con una Red Bull RB21 che non sembra ancora avere trovato il proprio equilibrio.

Nico Hulkenberg è poi riuscito nella non banale impresa di issare una Sauber fino all’8° posto grazie al suo 1’17”161, mentre Lance Stroll con la prima delle Aston Martin si è tenuto dietro George Russell (10° in 1’17”282) e le due Williams di Carlos Sainz e Alexander Albon. I due portacolori della Williams, curiosamente, hanno chiuso la sessione con lo stesso identico tempo: entrambi hanno completato la loro simulazione di qualifica in 1’17”302, pagando così un gap di poco inferiore al secondo rispetto a Charles Leclerc. 

Alle spalle delle due vetture di Grove si è piazzato Fernando Alonso, 13° in 1’17”330, mentre le due Alpine di Jack Doohan e Pierre Gasly non sono andate oltre la 14ª e 15ª piazza portandosi a rimorchio Andrea Kimi Antonelli, 16° in queste FP2 e con un 1’17”634 come migliore prestazione. Notte fonda per ora per Liam Lawson, che ha arrancato fino alla 17ª posizione a oltre 1” di distacco dalla vetta della classifica, mentre Gabriel Bortoleto ed Esteban Ocon si sono equamente spartiti la 18ª e 19ª piazza davanti al solo Oliver Bearman. Il #87, nonostante gli sforzi profusi dagli uomini del team Haas, non è neppure riuscito a scendere in pista nel corso della seconda sessione di libere australiane dopo avere pesantemente danneggiato la sua Haas VF-25 nel corso delle FP1.

La classifica tutto sommato corta con cui si è conclusa questa seconda sessione di prove libere si è all’apparenza contratta ulteriormente non appena sono iniziate le simulazioni di gara. Al netto di exploit cronometrici di Charles Leclerc giunti per un insieme di circostanze favorevoli (introduzione della gomma molto gentile e giro di cool down per liberarsi del traffico), in tantissimi sono stati in grado di girare sul piede dell’1’22”basso con buona costanza. In attesa che il meteo sciolga le ultime riserve circa le condizioni con cui verrà disputata la gara, Leclerc, Piastri e Norris sono parsi i più veloci e costanti, con il duo papaya che dalla sua ha la consapevolezza di avere iniziato il proprio long run in modo più… realistico rispetto a quanto fatto dal monegasco della Ferrari. Il #16 e i due uomini McLaren hanno spesso e volentieri girato persino sul piede dell’1’21”basso – 1’21”5, soglia sull’orlo della quale si sono spinti però anche Max Verstappen, Lewis Hamilton e le due Mercedes di George Russell e Andrea Kimi Antonelli, le uniche ad avere effettuato il proprio long run con gomme Hard.

In attesa di capire meglio il peso specifico che potrà assumere la sempre fondamentale questione del degrado gomma, a cavarsela apparentemente bene sono state anche le VCARB di Tsunoda e Hadjar e le Williams di Sainz e Albon, mentre tra i piloti dei top team a faticare è stato di nuovo Liam Lawson: il kiwi, mentre Verstappen dava mostra di poter essere comunque abbastanza vicino al trio di testa, faticava ad abbattere il muro dell’1’22”5 al volante di una RB21 che (al momento) sembra vagamente funzionare solo tra le mani del #1. 

Ecco la classifica completa al termine delle FP2:

fp2 australia
© F1




Tags : f1f1 2025formula 1fp2fp2 australiagp australia
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow