Il #93 vince la prima MotoGP Sprint della stagione davanti al fratello Alex. Esordio positivo per il rookie Ogura, quarto in scia a Bagnaia. Prestazioni incoraggianti per le moto giapponesi, con la Yamaha in grado di duellare con le KTM grazie a Quartararo e Miller e Honda che riesce a trovare la Top10 con Mir e Zarco.
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Inizia con la vittoria nella MotoGP Sprint della Thailandia il 2025 di Marc Marquez su Ducati ufficiale. Il #93, all’esordio in rosso, ha dominato la corsa dall’inizio alla fine e sfruttato al massimo la partenza dalla pole position. Il cuore di questa vittoria sono stati i primi sette giri, dove il #93 è riuscito a martellare sul 1’30”basso, con anche un 1’29”911 (GPV, nda) stampato nel secondo giro.
Con questo risultato Marc Marquez, benché si tratti solamente della classifica redatta dopo la prima Sprint stagionale, torna in testa al campionato dopo oltre 5 anni: non succedeva da Valencia 2019.
Sabato positivo per tutta la famiglia Marquez, grazie anche al secondo posto di Alex Marquez che ha chiuso secondo, a 1″185 dal fratello, in sella alla Desmosedici clienti del team Gresini. Il #73, che scattava dalla seconda posizione, ha resistito a Bagnaia nelle prime curve, mantenendo poi la posizione fino al traguardo sempre con margine sul #63. Terza posizione per Bagnaia, che a differenza dei due fratelli Marquez è partito con l’opzione Hard all’anteriore. Il torinese della Ducati, dopo un alto tasso di aggressività al via, ha poi corso il resto della Sprint cercando di accontentarsi del terzo posto e di questi 7 punti senza commettere errori. A lungo staccato di un secondo da Alex Marquez, il #63 ha alzato il ritmo nel finale chiudendo a oltre 3″4 dal vincente Marc.
Ottimo esordio per il rookie Ogura, che chiude in quarta posizione in sella alla RS-GP25 del team Trackhouse Aprilia, qui con una splendida livrea Gulf. Il giapponese, Campione del Mondo Moto2 in carica, è riuscito a conquistare subito la posizione finale, tenendo per tutta la gara la scia di Bagnaia come riferimento dimostrando ancora una volta come Brivio di rookie se ne intenda.
Quinta posizione per Morbidelli (+5″790), in sella alla GP24 del team VR46 mentre il compagno Di Giannantonio, con la GP25, è stato a lungo fuori dalla Top10 prima di ritirarsi a tre giri dal termine pe run problema tecnico. Sesto Acosta (KTM), a lungo tappato dal compagno Binder (8° alla fine) che gli ha fatto perdere diverso tempo nella prima metà di gara. Il #37 ha chiuso a quasi 12″ dal M. Marquez, appena davanti a Quartararo su Yamaha. Proprio la Casa dei tre diapason ha ben impressionato in questra Sprint, grazie al risultato del #20 ma anche alla prestazione positiva di Miller che è stato a lungo sesto, in scia a Morbidelli, prima di stendersi nel corso del settimo giro.
Bene anche Honda, che sembra tutta un’altra moto rispetto al 2024. Mir, nono al traguardo raccogliendo l’ultimo punto disponibile, sembra finalmente averla tra le mani con degli ingressi in curva di traverso che se li avesse tentati l’anno scorso si sarebbe lanciato in tribuna. Bene anche Zarco, 10° in scia al #36.
Solo 12^ posizione per Bezzecchi, che si è ritrovato ultimo alla prima curva dopo una partenza con la moto a bandiera e il posteriore che non ne voleva sapere di trovare grip come un bassotto che prova a correre sul parquet appena incerato. Visto il passo mostrato da Ogura e Bez in questa prima MotoGP Sprint stagionale, Martin può mangiarsi le mani… (OPS).
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