Lewis Hamilton chiude davanti a tutti la sessione mattutina del Day 2 dei test del Bahrain 2025 di Formula 1. Alle sue spalle George Russell, con Carlos Sainz al terzo posto.
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La notte, stando almeno a quello che si riesce a intuire dagli onboard mostrati dalla regia internazionale, sembra avere portato consiglio. Non più di 24 ore fa avevamo lasciato Lewis Hamilton tra le grinfie di una Ferrari SF-25 ben lontana dall’apparire precisa e fluida e ora, al termine della prima metà della seconda giornata di test pre-stagionali della F1, lo troviamo invece alla guida di una vettura che pare molto più a proprio agio con se stessa.
Un simile scenario, lo ribadisco anche qui dopo averne parlato già ieri sera durante la nostra live di commento al Day 1 dei test, è perfettamente in linea con quanto era lecito aspettarsi: gli uomini di Maranello sono tra coloro che più hanno innovato e modificato nel corso dell’inverno, e concedere alla SF-25 e ai suoi interpreti un periodo di svezzamento maggiore rispetto alla diretta concorrenza è più che doveroso. Fa ben sperare i tifosi Ferrari il fatto che il progetto 677 dimostri di rispondere come dovrebbe a degli input migliorativi: se anche oggi, dopo una giornata di dati raccolti e una nottata di affinamento e messa a punto, la SF-25 si fosse confermata bizzosa e scorbutica saremmo di fronte a valutazioni di tutt’altro tipo. Di fare proclami chiaramente non se ne parla nemmeno – e anzi, rifuggiamo tutti i tentativi di montare un hype esagerato e ingiustificato – ma la sensazione che a Maranello stiano lavorando nella giusta direzione con la rinnovata SF-25 inizia a farsi strada.
Lewis Hamilton, pur senza spingere come un forsennato e anzi migliorandosi solo in specifici microsettori del tracciato, ha chiuso la sua seconda mattinata di lavoro in 1’29”379, risultando così per 399 millesimi più veloce di quel George Russell che ha siglato però il miglior terzo settore del mattino. Il #44 della Ferrari ha messo assieme 45 passaggi contro i 71 del suo ex compagno di squadra, ma c’è da dire che l’attività ha subito uno stop forzato per via della lieve pioggia che ha lambito il circuito di Sakhir in mattinata. Alle spalle di Russell, che sembra avere confermato l’apparente efficacia della W16 quando si tratta di abbozzare una simulazione di qualifica, si è messo Carlos Sainz, 3° in 1’30”090 e con 44 giri all’attivo, con Pierre Gasly e la sua Alpine che hanno preceduto invece Fernando Alonso e Yuki Tsunoda, distanti oltre 1” dal crono di Hamilton e accreditati rispettivamente di 45 e 46 passaggi.
Nella mattinata di questo Day 2 è proseguito il lavoro oscuro di McLaren, ben lontana dal voler mettere in mostra tutto il suo potenziale. Oscar Piastri non è andato oltre la 7ª posizione in 1’30”821, mettendo assieme 44 giri complessivi e rendendosi protagonista di un’incomprensione – e di un lieve contatto privo di conseguenze – con Nico Hulkenberg, 9° in 1’31”457. Il #81 di Woking ha continuato a nascondere la testa e le prestazioni sotto la sabbia del Bahrain, lasciando che fossero altri a conquistare le luci della ribalta, ma il potenziale della MCL39 è parso chiaro a tutti sin dalla prima giornata. Allo stesso modo poco indicativo è l’1’31”233 con cui Liam Lawson ha chiuso in 8ª piazza, appena davanti alla Stake F1 di Hulkenberg: la RB21 nel Day 1 è parsa subito dietro alla McLaren dal punto di vista delle prestazioni, e in attesa che anche Mercedes e soprattutto Ferrari limino i difetti di gioventù delle loro monoposto 2025 è difficile ritenere che questo posso anche solo vagamente essere il loro vero potenziale. L’unica vera nota stonata nella mattinata della squadra di Milton Keynes è stata una perdita d’acqua accusata dalla Power Unit della RB21, che ha costretto il neozelandese ai box per più tempo del previsto.
Ha continuato infine con un lavoro differenziato in tutto e per tutto la Haas, che anche nella mattinata di questa seconda giornata ha mandato in pista Esteban Ocon con carichi di benzina apparentemente… ragguardevoli. Il francese ha chiuso 10°, ultimo tra i piloti scesi in pista stamane, mettendo assieme 69 giri e con un 1’33”071 come migliore prestazione.