Riparte dalla Florida il campionato per monoposto a Stelle e Strisce: ecco tutto quello che c’è da sapere sul GP di ST Petersburg, il primo round della Indycar 2025.
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La novità più rilevante per quanto riguarda la stagione 2025 della Indycar riguarda l’introduzione del sistema dei charter, ossia delle franchigie: vi sono 25 vetture iscritte “di diritto” alle gare, eccetto la Indy500, in numero variabile in base alle squadre. Ad ogni gara saranno ammesse 27 vetture al massimo e, nel caso dovessero essere di più a presentarsi, si giocheranno l’accesso alla gara quelle escluse dal sistema dei charter: o nuovi team, quindi, o vetture “extra” di quelli storici. La modalità non è ancora stata specificata.
Non rientrano nel sistema dei charter le due vetture di Prema, che si presenta come unica nuova squadra. La squadra italiana, nel caso dovessero essere eccedenze di vetture, potrebbe dover rinunciare ad una delle sue monoposto, affidate a Robert Shwartzman e a Callum Ilott.
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Il tracciato di ST Petersburg
Inaugurato nel 1985, l’attuale configurazione del circuito cittadino di ST Petersburg, Florida (da non confondere con ST Petersburg, Russia), risale al 2005: questa misura 2.897 km (1.800 mi), ruota in senso orario e conta 14 curve, 9 a destra e 5 a sinistra. Tracciato abbastanza stretto e angusto, si snoda nella zona portuale della città, mentre il rettilineo di partenza (praticamente unica zona per cercare i sorpassi) è sulla pista di atterraggio dell’aeroporto “Albert Whitted”. La gara sarà sulla lunghezza di 100 giri, per un totale di 289.681 km (180 mi).
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Il record ufficiale sul giro appartiene a Will Power, che lo scorso anno in gara stampò un tempo di 1:00.6795; il record in qualifica appartiene invece a Will Power, che nel 2022 girò in 59.3466. Proprio Power, insieme a Newgarden, è il pilota tra quelli ancora in attività full time che detiene più vittorie, 2, mentre il pilota che ha vinto di più è Helio Castroneves (3), il quale quest’anno correrà solo la 500 Miglia di Indianapolis. Tra i team, chi ha ottenuto più successi è Penske, con 11 affermazioni (l’ultima nel 2022). Lo gara dello scorso anno viene ricordata per lo “scandalo” Penske: a tagliare il traguardo per primo fu infatti Josef Newgarden, ma circa un mese dopo lui e il suo compagno di squadra Scott McLaughlin, terzo, furono squalificati per un uso erroneo del Push to Pass (a Will Power furono invece detratti 10 punti in campionato). La vittoria fu quindi ereditata da Pato O’Ward, con McLaren.
Per quanto riguarda le strategie, Firestone porterà due mescole di gomme, le gomme morbide a banda verde (realizzate con il guayule, mescola utilizzata prevalentemente sui circuiti cittadini) e quelle dure a banda nera. Un pieno di carburante permette di effettuare circa 35 giri (caution permettendo, che potrebbero allungare gli stint), con i piloti che dovranno scegliere tra due e tre pit stop. Lo scorso anno la strategia vincente di O’Ward (e anche quella di Newgarden) fu sulle due soste. Per quanto riguarda il Push to Pass, i piloti avranno a disposizione 150 secondi di potenza extra da usare per non più di 15 secondi alla volta.
Gli orari
Il GP di ST Petersburg della Indycar sarà trasmesso su Sky Sport F1, mentre le prove, le qualifiche, il warm up e tutte le sessioni della Indy NXT saranno trasmesse su IndycarLive.com.
Venerdì 28 febbraio
- 21.00 – 22.30 -> FP1
Sabato 1 marzo
- 16.15 – 17.15 -> FP2
- 20.30 – 22.00 -> Qualifiche
Domenica 2 marzo
- 15.00 – 15.30 -> Warmup
- 18.10 – 20.30 -> GP di ST Petersburg (Diretta Sky Sport F1)