Nel corso della Stage 7, una prova speciale ad anello iniziata e conclusasi nel bivacco di Al Duwadimi, il percorso differenziato tra auto e moto ha giocato un brutto scherzo alla carovana della Dakar 2025. Se per le due ruote tutto è filato liscio, un errore nel roadbook destinato alle quattro ruote ha infatti generato un discreto caos nella tappa odierna. A sorridere sono stati Lucas Moraes e Daniel Sanders, mentre qualche muso lungo lo si sarà di certo visto tra gli organizzatori della corsa: l’intoppo del roadbook, come ampiamente prevedibile, non è stato molto apprezzato dai piloti in gara…
In un’edizione della Dakar che sta dando adito a più di una polemica per alcune scelte effettuate dalla FIA è arrivato, come il più classico degli acquazzoni sul bagnato, anche lo strafalcione nel roadbook. A far passare una brutta giornata agli organizzatori della 47ª edizione del rally raid più duro del mondo è stata la Stage 7, una prova speciale ad anello tenutasi attorno al bivacco di Al Duwadimi. Caratterizzata da percorsi differenziati per auto e moto, la tappa odierna ha riservato una brutta sorpresa ai piloti delle quattro ruote: chi apriva la strada se l’è infatti dovuta vedere con un errore nel roadbook che, attorno al km 158, presentava una nota sbagliata che ha finito con il mandare fuori strada moltissimi dei protagonisti.
Il sospetto che qualcosa non stesse andando per il verso giusto lo si era iniziato ad avere quando i riferimenti cronometrici delle prime auto di classe Ultimate risultavano più lenti anche di quelli messi a segno dai ben più piccoli e meno potenti Challenger, e la conferma è arrivata quando addirittura il Direttore della Dakar, David Castera, si è dovuto recare sul percorso della speciale per fornire le giuste indicazioni a chi arrivava sul punto della nota sbagliata. Il caos scaturito da questa informazione sbagliata ha fatto sì che la direzione di gara venisse costretta a rimaneggiare non poco la classifica di giornata: Castera & Co. hanno infatti stabilito una sorta di tratto di “neutralizzazione”, lungo circa 20 km e chiaramente comprendente anche il punto della nota incriminata, all’interno del quale non sarebbero stati conteggiati i tempi.
Auto
Al termine della Stage 7, una volta sistemato questo bailamme, a festeggiare è stato Lucas Moraes. Il brasiliano di Toyota ha completato i 481 km cronometrati in programma quest’oggi in 4H 01’49”, staccando Mattias Ekström per 7’41” e Mitchell Guthrie per 9’28”. Alle spalle delle due Ford Raptor si è messo Nasser Al-Attiyah, 4° e particolarmente polemico nei confronti della Federazione Internazionale dell’Automobile: il pilota del Qatar, che ritiene di non avere fatto nulla per meritare la penalità di 10’ inflittagli durante la Stage 5, ha fatto sapere di avere inviato una lettera alla FIA per chiedere “che vengano messe le persone giuste al posto giusto”.
5ª piazza per Seth Quintero, con Yazeed Al Rajhi che ha tagliato il traguardo della Stage 7 in 6ª posizione davanti a Cristina Gutierrez e Saood Variawa. A chiudere la top ten sono stati Juan Cruz Yacopini e Marcelo Taglia Gastaldi, mentre ad abbandonare quest’oggi la gara sono stati Toby Price e Sam Sunderland: il dinamico duo di ex centauri, capace di ottime prestazioni nelle primissime fasi della corsa, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per via delle non perfette condizioni di salute in cui versava il britannico. Sunderland si era infatti infortunato in una delle Stage precedenti, e per evitare che la situazione potesse peggiorare il team Overdrive Racing ha preferito ritirare la loro Toyota Hilux.
Dakar 2025 | Classifica Stage 7 Auto – Top 10
Il risultato maturato nella Stage 7, quella in cui il leader della classifica generale Henk Lategan non è riuscito ad andare oltre una scialba 15ª posizione, cambia le carte sulla tavola della graduatoria assoluta. È vero infatti che il sudafricano della Toyota è ancora davanti a tutti, ma è altrettanto vero che Yazeed Al Rajhi, primo degli inseguitori, è ora distante solamente 21”. Al 3° posto c’è Mattias Ekström, che resta ampiamente agganciato al treno per la vittoria dato il gap di 10’25” finora accumulato da Lategan, mentre 4° è Nasser Al-Attiyah: il pilota del Qatar paga ora un ritardo di 21’57” dalla vetta della classifica, ed è facile supporre che farà di tutto per ricucire il distacco non appena la carovana della corsa si addentrerà con decisione nell’inferno sabbioso dell’Empty Quarter. Più staccato è invece Mitch Guthrie, che paga oltre 40’ di distacco da Lategan e si piazza per il momento in 5ª posizione provvisoria.
Dakar 2025 | Classifica assoluta Auto dopo la Stage 7 – Top 10
Moto
A differenza di quanto accaduto ai piloti delle auto, per quelli delle moto la Stage 7 è filata via piuttosto liscia. A chiudere in testa la prova speciale, andando così a centrare il quinto sigillo di tappa in questa Dakar 2025, è stato Daniel Sanders. L’australiano di KTM ha impiegato 4H 10’33” per completare i 484 km cronometrati previsti oggi, precedendo al traguardo Edgar Canet per 3’36” e Tosha Schareina per 3’47”. Lo spagnolo della Honda aveva tentato di tirare fuori il proverbiale coniglio dal cilindro andando a superare le moto che lo precedevano per aprire la tappa e potere dunque usufruire dei bonus che la direzione gara dà a chi si sobbarca il difficile compito di apripista, ma i minuti di abbuono ricevuti non sono bastati per risalire la classifica fino alla prima posizione.
Ai piedi del podio si è fermato Pablo Quintanilla, che con la seconda delle Honda al traguardo della Stage 7 ha preceduto Adrien van Beveren e Luciano Benavides, mentre Jose Ignacio Cornejo Florimo si è quest’oggi dovuto accontentare della 7ª posizione. 8° ha chiuso Rui Gonçalves, con Lorenzo Santolino che ha invece preceduto Ricky Brabec nella lotta per la 9ª e 10ª piazza di giornata. Appena fuori dai primi dieci ha infine chiuso Skyler Howes che, così come Brabec, ha pagato piuttosto caro l’aver dovuto aprire la pista in una prova speciale che ha presentato diverse insidie sul fronte della navigazione.
Dakar 2025 | Classifica Stage 7 Moto – Top 10
Nella classifica generale Daniel Sanders ha ora un margine di 15’33” su Tosha Schareina e di 26’07” su Adrien van Beveren, 3° davanti a Ricky Brabec. Luciano Benavides è 5°, staccato di 37’32” dal compagno di marca ma comunque davanti a Skyler Howes, mentre riappare nella top ten Edgar Canet. Lo spagnolo è ora 10° nonostante la disavventura che l’ha visto coinvolto durante la Stage 7: nel bel mezzo della prova il rookie di KTM è stato infatti bellamente piantato in asso dal tablet che funge da roadbook, venendo così costretto a fermarsi e ad aspettare che la direzione gara gliene portasse uno nuovo nel bel mezzo del deserto prima di poter ripartire. I minuti persi nell’attesa, ovviamente, gli sono stati abbuonati dalla direzione gara.