Continua a perdere pezzi importanti la carovana della Dakar 2025: dopo avere incassato il ritiro di Carlos Sainz Sr. alla vigilia della Stage 3, il rally raid più duro del mondo ha incamerato il forfait anche di Sebastien Loeb già al termine del quarto giorno di gara.
Gli irriducibili nostalgici, convinti del fatto che la Dakar moderna non sia impegnativa come quella del passato, con l’edizione 2025 del celebre rally raid riusciranno forse a ricredersi: una simile ecatombe meccanica dopo soli quattro giorni di gara la dice lunghissima sulle difficoltà disseminate lungo il percorso disegnato da David Castera & Co.
Ad alzare bandiera bianca, dopo Carlos Sainz Sr., Nani Roma e Cristina Gutierrez, è stato infatti anche Sebastien Loeb. L’alsaziano, che già aveva subito qualche inciampo durante la Stage 2A riuscendo però a limitare bene i danni nel corso della Stage 2B, al 12° km della terza prova speciale di questa Dakar 2025 ha ancora una volta visto sfumare la possibilità di conquistare il tanto desiderato Trofeo Tuareg.
Incocciando un’infida cunetta a velocità piuttosto elevata, la Dacia Sandrider del 9 volte Campione del Mondo di Rally si è prima sollevata in aria fuori asse e poi, una volta toccata nuovamente terra, si è ribaltata più volte riportando danni evidenti. Loeb e il suo navigatore Fabian Lurquin sono rimasti illesi e sono anche riusciti a tornare in gara, ma la sensazione che l’impatto avesse causato conseguenze serie alla Dacia del francese era diffusa e condivisa da molti.
La conferma di ciò, così come accaduto nel caso di Carlos Sainz, è avvenuta al traguardo della prova speciale. Sottoposta alle verifiche tecniche di routine al bivacco di Al Henakiyah, infatti, la Dacia Sandrider #219 ha evidenziato un danno al roll-bar della cellula di sicurezza in tutto e per tutto simile a quello visto sulla Ford Raptor T1+ di “El Matador”. La Federazione Internazionale dell’Automobile, anche in questo caso, non ha potuto fare altro che imporre il ritiro all’alsaziano: troppo pericoloso spedire tra dune e sterrati un’auto il cui abitacolo, in caso di ulteriore capottamento, avrebbe potuto collassare mettendo a serio rischio l’incolumità degli occupanti.
Mentre Sebastien Loeb si unisce alla schiera dei grandi delusi di questa Dakar 2025, la gara prosegue a spron battuto tra un’insidia e l’altra: la Tappa Marathon, in programma oggi, riserverà altre sorprese? A giudicare dai riferimenti cronometrici registrati nei primi waypoint parrebbe proprio di sì…