Qualche settimana fa, in vista delle prossimi stagioni da trascorrere insieme e in concomitanza con i primi 10 anni di vita di Andare a pesca con una LMP1, su queste pagine virtuali vi abbiamo chiesto di rispondere a un sondaggio che potesse aiutarci a capire come e dove agire per migliorarci. Di risposte ne sono arrivate moltissime, di consigli e critiche costruttive anche: ecco cosa abbiamo imparato da loro.
Credo sia necessario, prima che io mi addentri nell’analisi dei verdetti emersi dal Google Form propostovi di recente, che vi ringrazi in modo generalizzato e sincero: a rispondere alle – tante – domande contenute nel modulo, infatti, siete stati davvero in moltissimi.
In una simile partecipazione confesso che, nel mio piccolo, un po’ ci contavo. Pur sapendo di non essere più l’unica realtà a svolgere un certo tipo di attività sul web, avevo la presunzione di credere che molti di coloro che ci leggono e seguono da un decennio siano in qualche modo affezionati al nostro modo di raccontare le corse, i motori, le storie. Numeri alla mano, soprattutto tenendo in considerazione l’ostinazione con cui a noi si oppone l’algoritmo, per fortuna non mi sono sbagliato. Migliaia di lettori e follower hanno investito qualche minuto delle loro giornate per esprimere un’opinione, darci un consiglio, lasciare una critica costruttiva che ci permettesse di capire in che direzione muoverci nel prossimo futuro: inutile dire quanto sinceramente io vi sia grato per questo.
L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta in mente mentre osservavo l’andamento del sondaggio e leggevo le vostre risposte. “Perché non spiegare il perché di alcune scelte?” – mi domandavo – “Dato che in molti sono rimasti stupiti da questa nostra difficoltà, perché non far capire come mai siano state prese (o non prese) certe decisioni?”.
Eccoci qui dunque, pronti a trarre sommariamente le conclusioni di un sondaggio che già in queste settimane ha contribuito a indirizzare il nostro operato e che nel prossimo futuro servirà di certo a mostrarci in quale direzione muovere. Iniziamo.
Come previsto e prevedibile, la maggior parte dei nostri follower legge gli articoli di Fuori Traiettoria. C’è chi ci segue anche solamente per grafiche, meme e immagini varie, ma il 71,3% delle persone raggiunte dal sondaggio ha dichiarato di utilizzare il nostro sito per informarsi. Di questo 71,3%, il 6,8% legge “Sempre” Fuori Traiettoria, il 50,3% si aggiorna “Spesso” sul nostro sito e il 42,9% ammette di utilizzare Fuori Traiettoria “Raramente”. Il risultato, dato che il sito non ha mai potuto aggiornarsi con la frequenza dei colossi del settore, è comprensibile e realistico: sappiamo benissimo anche noi quanto sia improbabile aggiornarsi “sempre” su un sito che, per organico redazionale e destinazione d’uso, non può essere sempre aggiornato. È possibile anche dare una spiegazione al fatto che il 28,7% dei votanti non utilizzi il nostro sito: il 34,2% di coloro che hanno partecipato al sondaggio preferisce i video agli articoli come fonte d’informazione, e dunque non deve stupire che una parte dei nostri follower non sia utilizzatrice di Fuori Traiettoria.
Qualche sorpresa, devo ammetterlo, me l’avete riservata rispondendo alla domanda sugli articoli che più volentieri leggete sul nostro sito. Non andrò a declamare in pubblico le categorie che interessano maggiormente per evitare di dare spunti a concorrenza più o meno diretta, ma vi basti sapere che le vostre opinioni sono state in aperto contrasto con ciò che sostiene Google Analytics. Articoli nella pratica molto performanti appartengono a categorie che nella teoria del sondaggio non dovrebbero interessare a moltissimi, aprendo così la strada a una serie di considerazioni che terrò per noi. Non entrerò poi nel dettaglio delle risposte che avete fornito quando vi abbiamo chiesto quali tipologie di contenuti vorreste vedere implementate, ma vi basti sapere che – in un certo senso – ci aspettavamo un esito simile a quello emerso dal sondaggio: sappiamo di essere carenti sul fronte video, e le vostre risposte non hanno fatto altro che confermare la nostra idea. Ci siamo già confrontati internamente per capire come affrontare una simile questione nel 2025, pure anticipando sin da ora che avremo bisogno di un po’ di tempo per organizzarci. A dispetto di quello che molti credono fare lo YouTuber o il TikToker ad accettabili livelli è un lavoro che porta via una discreta quantità di tempo: moltissimi volti noti del piccolissimo schermo si appoggiano a montatori e a ghostwriter per realizzare i loro contenuti, e dunque si tratterà di capire come mediare le nostre esigenze con quelle di nuovi collaboratori. Quel che è certo è che, sin da ora, stiamo cercando di venire incontro ai tantissimi che ci vorrebbero più presenti su YouTube: il fatto che le ultime puntate di FuoriTraiettalking Live siano state trasmesse anche lì e non solo su Twitch non è ovviamente stato un caso.
La Formula 1 è stata la risposta più quotata e diffusa quando vi abbiamo chiesto quali categorie del Motorsport vi interessassero di più, con MotoGP e WEC a inseguire e a staccare a loro volta nettamente Rally, Superbike, GT World Challenge e compagnia. Inutile dire che nessuno di noi sia stato sorpreso da questo risultato, dato che rispecchia in toto ciò che le numeriche social e web ci raccontano ormai da diversi anni a questa parte.
Un’altra sorpresa, invece, è arrivata dal grafico a torta che raccontava quanto – e addirittura se – trovaste fastidiosi gli ADV presenti sul nostro sito. Quello che credevo si sarebbe trasformato in un plebiscito a favore della loro totale cancellazione, infatti, ha avuto risultati inattesi: il 69,7% di voi li trova fastidiosi ma può tollerarli, il 23,9% non li considera fastidiosi e solamente il 6,3% li trova molto fastidiosi e preferirebbe che venissero eliminati. Questo grafico a torta è legato a doppio filo a quello successivo, relativo alla vostra disponibilità o indisponibilità a supportarci economicamente in mancanza dei suddetti ADV. Il 51,9% risponde con un possibilista “Non so”, parente strettissimo del “No, ma non voglio dirtelo per non ferirvi”, il 36,2% dice “No” e l’11,9% “Sì”. Chi vi scrive non apprezza in modo particolare gli ADV presenti sul sito: trovo che ne appesantiscano la grafica e che ne abbiano peggiorato non poco la User Experience, ma sono allo stesso tempo costretto ad ammettere che senza di loro sarebbe stato impossibile coprire persino le spese legate a server e servizi di hosting. In futuro, visto e considerato che i contenuti in abbonamento sono difficilmente sostenibili quando si parla di argomenti che vengono ormai trattati in ogni dove in modo gratuito, al sottoscritto piacerebbe optare per una soluzione intermedia con il più classico dei “Buy me a coffee”: un metodo che permetterebbe di fruire liberamente di tutti i contenuti presenti sul sito dando però modo, solamente a chi volesse supportarci, di effettuare una donazione a nostro favore.
L’inserimento di un simile strumento all’interno di Fuori Traiettoria mi fornisce l’assist perfetto per parlare di un altro argomento che mi sta parecchio a cuore: il rifacimento del sito. L’85,8% di voi ne apprezza layout e stile grafico, il 12,5% lo considera gradevole al netto della necessità di alcuni miglioramenti e l’1,8% ritiene invece che sia necessario rinnovarlo. Per essere un sito che ha una veste grafica con 8 anni di vita sulle spalle credo che Fuori Traiettoria se la cavi ancora piuttosto bene. Complice una diffusa mancanza di fantasia sul web, le scelte cromatiche e stilistiche fatte nel 2016 hanno potuto sopravvivere in modo dignitoso fino all’alba della stagione 2025: non era affatto scontato che ciò accadesse. Tuttavia, anche il sottoscritto crede che sia giunto il momento di dare una svecchiata a Fuori Traiettoria: come avete suggerito in tanti, il sito ha bisogno di aprirsi a funzionalità diverse, deve avere una User Experience migliorata che ne valorizzi le immagini, ha necessità di una veste grafica che sia più moderna. A ciò aggiungo che il sito avrà bisogno anche di una sezione dedicata alla nostra agenzia di comunicazione – della quale avrete notizie nel corso delle prossime settimane – nonché di un pop-up che possa permettervi di scegliere se continuare a navigare a pagamento ma senza pubblicità oppure se proseguire in modo gratuito ma rendendovi visibili ai nostri Analytics. Cosa che, qualora voi decidiate di non accettare i nostri innocui Cookies, non accade.
Fuori Traiettoria insomma, pure sottostando a tempi tecnici non ancora definiti perché bisognerà prima decidere in che modo diversificarsi in mezzo a un mare magnum di siti tutti uguali, cambierà. Lo farà in modo più netto delle grafiche social, che hanno ottenuto un apprezzamento diffuso: all’89,7% di voi piacciono molto, il 9,5% le considera migliorabili e solamente lo 0,8% dei votanti le cambierebbe. Ci adopereremo per mettere a punto qualche aggiustamento sul fronte della loro riconoscibilità e della loro personalizzazione, mentre purtroppo ci è materialmente impossibile ascoltare altri suggerimenti. Ci viene consigliato di usare foto professionali: provengono tutte dai settori stampa ufficiali di scuderie, team, campionati o Case automobilistiche. Ci viene suggerito di utilizzare scatti di nostri fotografi accreditati alle gare: lo abbiamo fatto e continueremo a farlo, ma i post realizzati con queste foto generano in media meno interazioni di altri e dunque è lecito supporre che non sia proprio ciò che il pubblico chiede. Ci è stato detto di inserire del materiale al post con delle slide aggiuntive: lo abbiamo fatto all’inizio del 2022 e nel corso della stagione 2023, e così come i post fotografici appena citati anche questi hanno generato pochissime interazioni a fronte di un tempo di realizzazione maggiore. Sorge il dubbio che lo shadow ban di cui vi abbiamo parlato di recente fosse in realtà attivo da prima di quanto pensassimo, ma a prescindere da ciò risulta difficile sostenere che questi giochi, alla luce dei risultati ottenuti, possano valere la candela.
Cambierà qualcosa anche dal punto di vista della nostra gestione dei social, che è apprezzata dall’88,1% di voi, è considerata migliorabile dall’11,3% e che è invece da cambiare totalmente per lo 0,6% dei votanti. Lo dico con largo, larghissimo anticipo: purtroppo, a giudicare dai vari suggerimenti ricevuti, ci sarà letteralmente impossibile accontentare tutti. Alcuni chiedono una maggiore presenza del lato umoristico, altri ci consigliano di abbandonarlo e di concentrarci sugli aspetti di cronaca; alcuni sostengono – e posso dare loro ragione – che i giochi di parole alla lunga stanchino, altri chiedono a gran voce che tornino con costanza i riassunti post GP che proprio su quei giochi di parole si basano. In generale, mentre eravate impegnati a viaggiare da un opposto all’altro, ci avete richiesto una migliore interazione con la community, una più elevata frequenza di pubblicazione, una maggiore celerità nel riportare le notizie e una diversa impostazione dei copy dei nostri post: alcuni di questi suggerimenti stiamo cercando di metterli in atto già in questi giorni, altri tenteremo di concretizzarli nel corso dei prossimi mesi. Resta il fatto che la nostra linea editoriale, mantenuta anche per motivi deontologici data l’appartenenza del sottoscritto all’Ordine dei Giornalisti, non sarà mai succube alle logiche del “sentito dire”, del “dicono che” o del “secondo quanto detto da”: preferiamo soppesare le informazioni, verificandone magari la veridicità, prima di darle in pasto al mondo del web ed essere contraddetti ufficialmente dopo poche ore o pochi giorni.
Spero inoltre che – oscurantismo dell’algoritmo permettendo – abbiate potuto notare come, dal giorno in di pubblicazione del sondaggio a oggi, sia aumentato il tasso di pubblicazione dei meme che a gran voce avete richiesto. Da questo punto di vista, purtroppo, l’inesorabile decadenza del gruppo Facebook – e la “spesa” di editor che molte altre pagine hanno fatto proprio nel Reparto Corse – ha diminuito non poco la portata della vena umoristica. Moltissime delle più famose pagine di meme attualmente in circolazione (escludendo quelle che pescano a strascico su X materiale altrui venendo poi additate come esempio da molti dei nostri follower) possono contare sull’inventiva di un certo numero di persone: noi, al momento, abbiamo a disposizione la creatività di un numero di persone che oscilla tra l’1 e il 5, e va da sé dunque che la produzione di meme non possa più essere florida come quando a memare si era in 50-80. Nonostante questo – e nonostante ormai la quasi totale incapacità del pubblico di comprendere l’ironia di un contenuto mi faccia passare la voglia di fare meme – ci stiamo adoperando anche per tornare a postare contenuti umoristici con maggiore continuità, barcamenandoci tra le richieste di chi vorrebbe immagini e di chi invece vorrebbe Reel. Sul fronte della gestione dei social ho poi la premura e l’ardire di chiedervi un paio di favori. Il primo: continuate a interagire con i nostri post che più apprezzate, perché l’algoritmo premia le interazioni e sorridere en passant scrollando il Feed senza mettere like purtroppo non rientra tra esse. Il secondo: abbiate la pazienza di non leggere solamente le prime tre parole dei post, perché dubito che le 24 persone che hanno tolto il follow ad Andare a pesca con una LMP1 avendo letto solamente il titolo del precedente articolo abbiano fatto più di questo. Per entrambi mi sento di ringraziarvi in anticipo.
Qualcuno, di cui ho sinceramente apprezzato l’onestà, ci ha poi contestato una sostanziale mancanza d’identità dovuta al nostro voler spaziare tra tanti argomenti, diversi contenuti e due tone of voice che sono quasi agli antipodi. Mi preme enormemente sottolineare che questa combinazione, nel bene e nel male, è ciò che da sempre ha caratterizzato Andare a pesca con una LMP1 prima e Fuori Traiettoria poi: eliminarla, purtroppo, vorrebbe dire snaturarci completamente. Siamo appassionati di motori e corse e non solo di Formula 1, ci piace non prendere le cose troppo sul serio ma anche approfondire un argomento lì dove possiamo, ci piace provare quelle tre – quattro auto all’anno, e dato che più di qualcuno ha richiesto di variare maggiormente la tipologia di contenuti trattati ci viene da pensare che anche i nostri tentativi di proporre citazioni, meme, caroselli e notizie non siano del tutto vani. Siamo disposti a cambiare sotto moltissimi fronti ma su questo, sfortunatamente, no.
Qualcun altro, infine, ha criticato il peso specifico assunto da Fuori Traiettoria all’interno della nostra realtà web e social. A quel qualcuno spiego che, purtroppo, senza Fuori Traiettoria avremmo chiuso baracca e burattini da diversi anni. Lasciate stare che ora vengano accreditate come Media realtà che possono contare solamente su una pagina Instagram: non troppo tempo fa, quando abbiamo iniziato e quando i social non erano ancora considerati un lavoro, senza una realtà editoriale alle spalle non si accedeva proprio da nessuna parte. È grazie al sito che abbiamo ottenuto gli accrediti e vissuto le esperienze che, in mancanza di corrispettivi economici, ci hanno permesso di coltivare fino a ora quello che è a tutti gli effetti un sogno. Cito di nuovo Lorenzo Moro e il suo audio: “Chiedo soldi per un’attività che mi porta via tempo e fatica e mi rispondono ‘Ah ma io pensavo lo facessi per passione’”. Certo, è la passione che mi porta a scrivere questo articolo alle 00:29 di sabato 21 dicembre. Capite però bene che, dopo dieci anni di innumerevoli meme e zero risultati concreti, mi sarebbe risultato difficile avere ancora voglia di investire del tempo in questo modo.
La strada da percorrere nel futuro prossimo, dunque, ha iniziato a essere tracciata anche grazie a voi. Sappiamo bene che per continuare a costruirla e portarla a conclusione sarà necessario tempo, sarà necessaria pazienza e saranno necessari nuovi innesti. Tuttavia, almeno personalmente, non vedo l’ora di cominciare a percorrerla.