Lando Norris è stato penalizzato nel corso del GP del Qatar per non aver rallentato in regime di doppia bandiera gialla. I 10 secondi di stop&go inflitti al pilota della McLaren possono sembrare molti, ma dalla telemetria è possibile notare una differenza di velocità piuttosto netta tra lui e chi gli stava intorno. Differenza che verosimilmente ha avuto un certo peso sulle decisioni della FIA.
Ripercorriamo un attimo cosa è successo in quei frangenti: nel corso del 29° giro Albon, che guidava una Williams costruita raccattando i pezzi che rimanevano in fabbrica e tenuta insieme dal nastro adesivo e dalle bestemmie dei meccanici, ha perso lo specchietto destro in pieno rettilineo. L’oggetto è atterrato fuori traiettoria, ma in un punto comunque pericoloso perché le macchine in fase di sorpasso avrebbero potuto colpirlo. Per questo motivo i commissari hanno esposto una doppia bandiera gialla all’arrivo dei leader della corsa. La doppia bandiera gialla segnala una situazione di pericolo in cui i piloti devono essere pronti addirittura a fermarsi in sicurezza in caso di necessità, motivo per cui è necessario rallentare in modo tangibile. La bandiera gialla, per qualche motivo ignoto, è stata poi rimossa dopo il transito dei primi 5 piloti, tanto che da Perez, sesto, in poi nessuno ha alzato il piede. Sotto viene riportata la confusionaria sequenza di esposizione e rimozione della bandiera gialla tra le 16:48:18 e le 16:48:38, ovvero mentre passavano Verstappen, Norris, Piastri, Leclerc e Sainz.
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Sorvolando per ora sui motivi che hanno portato la FIA a decidere che quello specchietto non costituisse più un pericolo da Perez in poi, vediamo come hanno reagito i primi 5 piloti alla vista della doppia bandiera gialla. Dalle telemetrie sottostanti notiamo come Leclerc e Piastri siano stati quelli che hanno alzato prima il piede dall’acceleratore, circa 200 metri dopo la linea del traguardo. Piastri ha diminuito la sua velocità di circa 25 km/h mentre Leclerc di una decina, ma per più tempo. Sainz invece ha rallentato all’ultimo minuto, alzando il piede e riaccelerando 100 metri prima della frenata: non molto, ma abbastanza per non prendere penalità. Max Verstappen al contrario è stato il pilota che ha rallentato più di tutti sollevando il piede dall’acceleratore per più di 60 metri e dando addirittura un colpettino al pedale del freno. Queste sue azioni lo hanno portato ad avere una velocità di circa 260 km/h nel momento della frenata contro i 300 km/h di un giro normale. Lando Norris, che invece non ha rallentato per niente, ha sfruttato il DRS preso dal doppiato Bottas ed è arrivato a ben 324 km/h. La differenza di velocità tra Norris e Verstappen alla staccata è stata quindi di ben 64 km/h!
Di fronte a questa evidenza la FIA non ha potuto far altro che constatare l’errore di Norris e penalizzarlo con la pena più severa prima della squalifica, ovvero i 10 secondi di stop&go. Questo perché, come spiegato in precedenza, una doppia bandiera gialla segnala una situazione di grave pericolo e una violazione deve essere punita severamente. Detto questo viene da chiedersi, ma la grave situazione di pericolo era realmente presente? Se così fosse, per quale motivo da Perez in poi è stata esposta la bandiera verde mentre lo specchietto era ancora in pista? Domande alle quali solo la FIA può dare una risposta.