Dopo un giorno di attesa finalmente le monoposto di F1 sono riuscite a scendere in pista per le qualifiche del GP del Brasile. La sessione è stata caratterizzata da ben 5 bandiere rosse per gli incidenti di Sainz, Colapinto, Stroll, Alonso e Albon, la cui partecipazione in gara rimane in dubbio per i danni alle rispettive monoposto. Al termine della sessione è stato Lando Norris a sorridere, non solo per la pole conquistata, ma anche per il fatto che Verstappen partirà 17°.
Q1 GP Brasile F1: Colapinto a muro, Norris rischia
Le qualifiche del GP del Brasile di F1 si sono tenute sotto una pioggia battente. Molti piloti hanno faticato a rimanere in pista provocando diverse bandiere gialle nel corso di tutte e tre le sessioni di qualifica. Tutti sono scesi in pista con gomme da bagnato estremo nel Q1 tranne Bottas, che a circa metà sessione ha provato a montare le intermedie. Le condizioni della pista sono poi peggiorate e a farne le spese è stato Colapinto, finito contro le barriere in curva 3. L’incidente ha costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per interrompere la Q1. Alla ripresa Lando Norris ha rischiato una incredibile eliminazione, riuscendo a portarsi nel primi 15 solo all’ultimo tentativo. L’inglese della McLaren ha battuto di 2 decimi il connazionale Lewis Hamilton, che così si è ritrovato eliminato insieme a Bearman, Colapinto, Hulkenberg e Zhou. In basso la classifica al termine della Q1.
Sainz a muro in Q2, Verstappen eliminato
Nel Q2 le condizioni metereologiche hanno permesso ai piloti di montare le gomme intermedie dopo un primo run con le gomme da bagnato estremo. Questi pneumatici hanno permesso a tutti di migliorarsi fino all’esposizione della seconda bandiera rossa di giornata causata dall’incidente di Carlos Sainz in curva 2. Dopo la ripartenza tutti si sono nuovamente migliorati fino alla nuova bandiera rossa causata dal testacoda di Stroll in curva 3. Una bandiera rossa che ha impedito a Max Verstappen e Sergio Perez di completare i loro giri buoni e li ha condannati a una clamorosa eliminazione in Q2. L’olandese sembrava diretto verso una pole position con Norris in difficoltà, ma tutto si è ribaltato in pochi secondi e ora sarà costretto a partire diciassettesimo per via delle 5 posizioni di penalità derivanti dal cambiamento dell’unità endotermica del motore. Entrambi i piloti della Red Bull si sono lamentati della lunga attesa in pit lane che ha fatto crollare le temperature delle loro gomme. Gli altri eliminati sono stati uno strepitoso Bottas, undicesimo, Sainz, quattordicesimo, e Gasly, quindicesimo.
Q3: anche Alonso e Albon a muro. Alla fine è Norris a conquistare la pole delle pazze qualifiche del GP del Brasile
La fiera delle bandiere rosse è proseguita anche nel Q3, sessione in cui sia Alonso che Albon sono andati a muro ad alta velocità: curva 11 per lo spagnolo e curva 1 per l’anglo-thailandese. Entrambi hanno sbattuto sia con il posteriore che con l’anteriore, danneggiando pesantemente le loro vetture e mettendo a rischio la loro partecipazione alla gara. Sia il team Aston Martin che Williams infatti dovranno riparare entrambe le rispettive vetture entro le 16:30, impresa tutt’altro che semplice: vediamo se i meccanici riusciranno nell’impresa. Nel tempo senza bandiera rossa Norris è riuscito a conquistare la pole position grazie a un 1:23.405, ben 173 millesimi più veloce di Russell, secondo. La seconda fila è stata conquistata da uno straordinario Tsunoda seguito da un altrettanto straordinario Ocon. I due piloti hanno preceduto l’altra Racing Bulls di Lawson e la Ferrari di Leclerc, che si è dovuto accontentare del sesto tempo perché ha trovato una bandiera gialla nell’ultimo tentativo causata da un lungo di Piastri in curva 1. Qualora i meccanici riuscissero a riparare la sua vettura Albon partirà dalla settima posizione davanti a Piastri. La quinta fila invece sarà occupata, forse, dai due piloti Aston Martin se avranno a disposizione una vettura integra. In basso la classifica finale al termine del Q3.