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Bagnaia: “Vincere 10 gare in una stagione è qualcosa di incredibile”





Bagnaia ha commentato con soddisfazione e orgoglio la vittoria in MotoGP a Sepang, arrivata grazie anche ad uno splendido duello con Martin in cui i due contendenti al titolo si sono strappati la prima posizione per 11 volte in tre giri. Si tratta della decima vittoria stagionale per il #1 della Ducati, come poche altre leggende sono state in grado di fare. Pecco ha quindi iniziato a tirare le somme della stagione, cercando più nei propri errori nelle Sprint che in quelli altrui i 24 punti di ritardo con un solo GP ancora da disputare.

© Ducati

Dopo la disfatta nella Sprint di ieri, Bagnaia può rialzare la testa oggi grazie ad una spettacolare vittoria nella gara principale del GP della Malesia. A Sepang Bagnaia ha dominato, relegando Martin in seconda posizione dopo uno SPLEN-DI-DO duello nei primi tre giri e segnando anche il giro più veloce. “Sappiamo che domenica non è un nostro problema, è dove siamo più forti. Oggi sapevo di averne di più e poter andare via” ha spiegato Bagnaia nel dopo-gara, ai microfoni di SKy Sport MotoGP. “Il problema è che anche ieri doveva essere così, ma il sabato faccio sempre molta fatica ad avere la stessa competitività della domenica. Ieri ho preso quella buca e mi sono steso, oggi l’ho presa diverse volte e mi sono steso. A volte capita, però tutto sommato abbiamo fatto un grandissimo lavoro tutto il week end. Per l’anno prossimo capiremo cosa fare nei sabati, in modo da essere almeno veloci e aggressivi allo stesso modo della domenica. In ogni caso vincere 10 gare in una stagione è qualcosa di incredibile.” Pecco ha sottolineato con orgoglio il traguardo delle dieci vittorie stagionali in top class, risultato impressionante e raggiunto prima d’ora solo da altri cinque piloti: Agostini, Doohan, V. Rossi, Stoner e M. Marquez.

Purtroppo ora ci sono le sprint che contano, quindi è un peccato non far fruttare tutte queste vittorie stagionali” dice poi Bagnaia, cercando più nei pochi punti raccolti quest’anno nelle Sprint i motivi dei 24 punti di distacco da Martin al termine del penultimo round stagionale. “L’ironia della sorte è che senza le Sprint ora avrei tanti punti di vantaggio su Martin quanti ne ha lui ora su di me contando le Sprint. Sono a -24 in classifica, sarei a +24 senza le Sprint. Ho avuto anche dei momenti sfortunati, ma alla fine sono cose che succedono e bisogna accettare la realtà dei fatti. Quest’anno sono stato steso tre volte e due di queste nelle gare lunghe, questo mi ha tolto diversi punti ma fa parte del gioco e bisogna che miglioriamo il sabato per non trovarci in questa situazione qui.

A caratterizzare la gara in Malesia della MotoGP è stato lo splendido duello tra Martin e Bagnaia, con ben undici fra sorpassi e controsorpassi nei primi tre giri. Un deullo a tratti rude, ma sempre ricco di rispetto tra i due che non hanno mai cercato di stendersi a vicenda. “La gara di oggi è stata quella che mi aspettavo. Io non faccio mai le cose troppo d’istinto, cerco di capire il mio potenziale e seguo sempre quello che mi aspetto di poter fare” ha quindi spiegato Pecco. “Oggi sapevo che se dal terzo o quarto giro fossi stato davanti ne avrei avuto di più, però è stato divertente questo duello, perché Jorge ci ha provato fino alla fine ed è stata una lotta bella aggressiva ma molto pulita, non ci siamo scontrati. Bello, bello.

Nonstante i 24 punti di svantaggio che ha Bagnaia rispetto a Martin la lotta per il titolo è ancora possibile, resta una gara da disputare e con lei 37 punti da assegnare. Si correrà tra due settimane ma sarà a Barcellona anziché a Valencia vista la tragedia che ha colpito pochi giorni fa la regione valenciana. La tappa finale a Barcellona è ancora da ufficializzare, mentre già ieri è stato annunciato che non sarà a Valencia. Uno spostamento spinto con forza da Bagnaia, che dopo le libere a Sepang si era detto pronto a perdere il Mondiale pur di non gareggiare a Valencia, per rispetto e supporto a vittime e sfollati. Pecco è stato l’unico a prendere subito una posizione così netta. “Bisogna essere sensibili e se chi deve decidere non lo è diventa compito nostro, che siamo i paladini del nostro sport. Questo è fondamentale” ha quindi detto oggi Bagnaia. “E non finisce qui perché tra tutti bisognerà dare un amano nel migliore dei modi, non so se al circuito o alla popolazione, ma bisogna dare un amano in ogni modo. Non gira tutto in torno al motomondiale, abbiamo una possibilità di poter fare qualcosa e bisogna farlo.”





Tags : bagnaiagp malesiamotogpSepang
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.