Sembra all’improvviso non esserci più pace per Max Verstappen. Dopo essere stato punito con 20” di penalità per le manovre effettuate ai danni di Lando Norris durante lo scorso GP del Messico, infatti, l’olandese è stato penalizzato di 5” al termine della Sprint Race del Gran Premio del Brasile.
Il #1 di Oracle Red Bull Racing, transitato 3° al traguardo alle spalle delle due McLaren del già citato Norris e di Oscar Piastri, era stato messo sotto investigazione dagli Steward per non avere rispettato la procedura di Virtual Safety Car. L’olandese, in particolare, nel corso delle fasi finali della Sprint Race brasiliana avrebbe violato l’articolo 56.5 del regolamento sportivo della Formula 1, quello che regolamenta il Delta Time da rispettare in regime di VSC.
“L’articolo 56.5” – si legge nel documento pubblicato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile – “recita in parte: ‘Tutte le vetture devono essere al di sopra del tempo minimo anche quando i pannelli luminosi della FIA passano al verde’. Il pilota della vettura numero #1 era di 0.63 secondi al di sotto del tempo minimo quando i pannelli luminosi della FIA sono diventati verdi al termine della VSC: ciò significa che è stato ottenuto un vantaggio in regime di VSC”. “Il pilota ha spiegato che, mentre attendeva la fine della VSC e si accorgeva di essere al di sotto del tempo minimo, ha cercato di correggere l’errore” – prosegue il documento – “Tuttavia, non è riuscito a farlo prima che i pannelli luminosi diventassero verdi”.
Verstappen è stato quindi punito con 1 punto di penalità sulla Superlicenza e con 5” di penalità che, come accade in questi casi, sono stati aggiunti al suo tempo complessivo di gara. Sul podio della Sprint Race del GP del Brasile risale quindi Charles Leclerc, con il #1 che scala invece al 4° posto vedendo così assottigliarsi fino a 44 punti il suo vantaggio in classifica nei confronti di Lando Norris.