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Bautista pronto a Cremona dopo l’infortunio: “Giro dopo giro il feeling migliora, ma in gara sarà dura”





Dichiarato “fit to race” dopo le FP1, Alvaro Bautista conclude al sesto posto la seconda sessione di prove libere al circuito di Cremona. Ottime sensazioni per il campione del mondo, che si è trovato in buone condizioni fisiche in sella alla sua Panigale V4R

© Ducati Media House

Per Alvaro Bautista il debutto al Cremona Circuit si rivela migliore del previsto: i 122 punti di distacco dalla vetta del mondiale, uniti alla costola rotta rimediata nello scorso round di Magny Cours, avevano fatto presumere che il campione del mondo sarebbe sceso in pista solamente per tentare di fare il miglior risultato possibile con l’ipotesi di ordini di squadra per aiutare Nicolò Bulega. Il venerdì di prove ha nettamente cancellato queste previsioni, poiché Alvaro è sceso in pista facendo segnare degli ottimi tempi finendo sesto in classifica a soli tre decimi dal miglior crono di Alex Lowes. In sala stampa Bautista appare soddisfatto per aver trovato conferma della sua buona forma fisica, frutto di grande preparazione del nono round del mondiale Superbike: “Nei primi giri non sentivo particolarmente dolore, ma facevo fatica specialmente nelle curve a sinistra perché dovevo forzare molto di più la zona infortunata del corpo. La cosa positiva è che giro dopo giro muscoli e legamenti si scaldavano, la mia mobilità migliorava e mi sentivo bene sulla moto. Nelle FP2 con la pista asciutta è chiaro che bisogna spingere e forzare di più: nonostante questo mi sentivo ugualmente bene e sono soddisfatto di aver concluso questo venerdì con delle ottime sensazioni. Il lavoro che ho fatto allenandomi a casa ha sicuramente pagato, anche perché è la prima volta che torno in moto dopo l’incidente.

Il raggiungimento di un’accettabile condizione fisica ha consentito al campione del mondo di svolgere il normale programma di lavoro, che includeva stint con la SCX standard e quella di sviluppo: “La specifica è uguale a quella di Magny Cours e lì non mi ero trovato male; oggi ho provato la soluzione di sviluppo verso fine sessione, dopo aver visto che gli altri piloti stavano girando forte. Le sensazioni sono simili, ma la SCX-A ci dà più stabilità in entrata e supporto in uscita, consentendoci di accelerare prima”.

Come confermato da Nicolò Bulega, il circuito di Cremona richiede un notevole sforzo fisico per essere competitivi e lottare per risultati importanti: sorgono naturalmente dubbi sulla resistenza di Bautista per quanto riguarda il ritmo e la durata delle gare, con il #1 che pianifica di valutare le proprie condizioni di giorno in giorno: “Prima di tutto devo vedere come mi sentirò domani mattina appena sveglio: so che sarà dura, ma valuteremo le mie condizioni passo dopo passo. Continuo come sempre il lavoro con il mio fisioterapista, ma per guidare la moto servono muscoli che non puoi allenare in maniera alternativa al girare in pista”.





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Francesco Frati

The author Francesco Frati