La vittoria che non ti aspetti: dopo Aragon, Marc Marquez ha replicato anche a Misano. Il pilota spagnolo ha approfittato della confusione dovuta alle prime gocce di pioggia per mettersi davanti a tutti e salire sul primo gradino del podio. Una vittoria importante per il suo morale e per la squadra, ma anche in ottica Mondiale, nonostante il #93 continui a ripetere che non è qualcosa a cui pensa.
“Quando ha iniziato a piovere è stato il momento in cui ho deciso di attaccare e prendere qualche rischio, così sono stato in grado di prendere il comando della corsa. Da lì mi sono detto ‘ok sono davanti’, ma la vera sorpresa per me è stata agli ultimi giri, quando ho visto il passo e il feeling che avevo. Questa vittoria è importante per me, ma soprattutto per il team e la famiglia Gresini, quindi la voglio dedicare a Fausto.“ Ha esordito Marquez in conferenza stampa a Misano, dove un meteo ballerino ha mandato in confusione più di qualche pilota, primo fra tutti Jorge Martin. “La strategia di Martin non è stata completamente folle perché se avesse continuato a piovere come in quel momento si sarebbe ritrovato con la strategia migliore. Io mi sono detto ‘seguo i locali, chi può saperlo meglio di loro!’ quindi quando ho visto che gli italiani rimanevano fuori sono rimasto fuori!” ha commentato Marc, che ha giocato d’astuzia.
La vittoria di Misano arriva dopo quella di Aragon e il quarto posto austriaco, in quello che sembra un periodo di ritrovata serenità per il pilota di Cervera. “Questa vittoria per me è ancora più importante di quella di Aragon perché arriva in una situazione normale con un grip normale. Durante tutto il weekend sono stato veloce in tutte le sessioni e sempre nelle posizioni di testa, è importante anche per le gare future. Però se voglio anche solo provare a pensare al Titolo devo cambiare la mentalità ed evitare tutti quei piccoli errori che ti fanno partire dalla nona posizione. Non si può aspettare la pioggia ogni domenica, oggi senza quelle gocce d’acqua sarei potuto arrivare quarto o quinto come ieri.”
L’ingresso di Marc nella lotta per il Mondiale è un argomento che dopo questo trio di gare positive e la sua posizione in classifica, inizia a farsi sempre più interessante. Ad oggi, infatti, Marquez si trova terzo nella classifica iridata, a soli 53 punti da Martin e 46 da Bagnaia. “Siamo vicini sì e ci sono tanti punti ancora in ballo perché la stagione è lunga, ma al momento mi interessa ricostruire una sicurezza che ha vacillato in 4-5 anni di infortuni su infortuni. La vittoria di settimana scorsa mi ha dato la carica, questa anche, ora devo continuare a mantenere il ritmo dei due più forti lì davanti. Credo in me, ma sono anche realista e so che davanti ho due piloti che hanno 50 e passa punti più di me e che sono sempre davanti in gara. Tutto può succedere, sì, ma io devo continuare a fare ciò che faccio anche in vista dell’anno prossimo.”
Il sapore della vittoria un otto volte Campione del Mondo lo conosce molto bene, eppure dopo tanti anni può iniziare a dimenticarlo, soprattutto se nel frattempo è cambiato tanto sia dal punto di vista fisico che mentale. “Fisicamente ora sto peggio che in passato perché nel 2019 il mio corpo era più o meno a posto, ora è abbastanza ok per stare con i primi, ma mi accorgo che devo lavorare di più a casa. Dal punto di vista mentale, ora inizio a sentirmi sempre più forte. Il Red Bull Ring, Aragon, qui… sta tornando la sicurezza. Aragon è sempre stata una pista in cui mi sono sentito a mio agio, ma qui riuscire a vincere la gara anche aprendo un gap… beh, a volte ti dimentichi quella sensazione.”