Carlos Sainz è il più veloce di tutti al termine delle FP1 del GP d’Ungheria, seguito da Max Verstappen e Charles Leclerc. Ferrari inizia col piede giusto il weekend, grazie anche ad un aggiornamento al fondo. Più arretrate McLaren e Mercedes, mentre faticano molto Perez e le Aston Martin.
Cala il sipario sulla prima sessione di prove libere del GP di Ungheria, primo appuntamento di una doppietta in back to back che precede la pausa estiva di agosto. Ben nove team su dieci hanno portato aggiornamenti in quel di Budapest: nuova ala anteriore per Red Bull, mentre Ferrari presenta una versione revisionata del fondo che tanto ha fatto discutere nelle scorse gare; tra i top team modifiche minori anche in casa Mercedes, nessuna novità invece da parte di McLaren. Tra le squadre di media / bassa classifica sono Aston Martin e Sauber ad aver portato la maggior quantità di aggiornamenti: se i primi sono stati alle prese con non pochi problemi di assetto e bilanciamento – iconico un team radio di Alonso che augura “buona fortuna” al proprio muretto quando gli viene chiesto come pensi possa essere sistemata la vettura – i secondi sembrano aver trovato qualcosa, con Zhou che è riuscito a piazzarsi addirittura 5° davanti a entrambe le McLaren. Passando alla classifica, da prendere con le pinze viste le altissime temperature (60° quella dell’asfalto), troviamo Ferrari davanti a tutti con Carlos Sainz primo in 1:18.713 e Charles Leclerc terzo a 3 decimi dal compagno di squadra. Si infila tra i due alfieri del team di Maranello Max Verstappen, che riesce a battere il #16 di appena 22 millesimi.
Ai piedi del podio virtuale delle FP1 del GP d’Ungheria si piazza George Russell, che chiude 4° grazie ad un crono di 1:19.137 e avrà sicuramente tanta voglia di riscatto dopo aver essersi ritirato a Silverstone mentre il compagno di squadra conquistava il successo. Come anticipato, grande sorpresa delle prime libere è Guanyu Zhou, 5° al termine della sessione davanti ad entrambe le McLaren, con Norris che precede Piastri. Buon piazzamento anche per Yuki Tsunoda, 8° in 1:19.260 davanti a Stroll e Hamilton. Il canadese si è lamentato molto via radio del bilanciamento della propria Aston Martin, che nonostante i tanti aggiornamenti (o forse proprio a causa di essi – “La fregatura”) non è riuscita a trovare la quadra per l’assetto al momento.
Il primo classificato della seconda metà di classifica delle FP1 del GP d’Ungheria (non proprio il primato che vorrebbe) è Sergio Perez: il #11 non riesce ad andare oltre la posizione in classifica che corrisponde al suo numero di gara e si trova a ben 7 decimi dalla vetta; va anche detto che Red Bull ha montato gli aggiornamenti solo sulla macchina di Verstappen (per la sorpresa di assolutamente nessuno) per eseguire prove comparative. Proseguendo verso le vetture più lente troviamo Ricciardo, 12° in1:19.578, seguito da Alonso e Albon. Non riesce a chiudere un buon giro Valtteri Botttas, il quale non va oltre la 15^ piazza ed accusa un ritardo di ben mezzo secondo dal compagno di squadra che si trova in 5^ posizione. Fanalini di coda Sargeant, le due Alpine e le due Haas, dove Bearman ha sostituito Hulkenberg per le prime libere e nonostante si trovi in ultima posizione può ritenersi soddisfatto avendo concluso a meno di un decimo dal compagno Magnussen.
Come da previsione per caratteristiche della pista, Ferrari sembra essere in forma in questo weekend ed è sicuramente partita col piede giusto, vedremo se riuscirà a mantenere lo stesso livello per tutta la durata del weekend e riscattarsi dopo le ultime deludenti prestazioni. Attendiamo sicuramente più competitività da McLaren e Mercedes, mentre chissà se in casa Aston Martin riusciranno a trovare il bandolo della matassa nelle prossime sessioni di prove libere.
Di seguito la classifica completa al termine delle FP1 del GP d’Ungheria, mentre qui potete trovare tutti gli orari per il resto del weekend.