In seguito alla terza pausa mensile della stagione, ancora con il cuore in gola per l’assurda conclusione della corsa messicana, il WRC accende nuovamente i motori in direzione del territorio francese, in particolare verso la sua isola maggiore. La Corsica ha infatti ripreso possesso del Rally di Francia dal 2015, dopo 5 stagioni (2010-2014) in cui questo era stato ospitato dall’Alsazia, divenendo sostanzialmente una banale fotocopia del Rally di Germania.
Le strade isolane hanno invece una storia talmente importante che sembra quasi possano parlare: l’evento è infatti nato nel lontano 1956 ed è stato inserito nel calendario del primo campionato mondiale, disputatosi nel 1973, mancando solo nelle occasioni sopra citate nonché nel 2009. Non a caso il Tour de Corse è stato soprannominato “Il Rally dalle 10.000 curve”: il percorso è estremamente tortuoso, costituito perlopiù da una sequela di tornanti che, nonostante la carreggiata relativamente larga, alzano vertiginosamente il rischio di commettere errori fatali per le proprie ambizioni. Sebbene i guard-rail siano piuttosto ben distribuiti, il rischio di finire a testa in giù nel bosco è piuttosto elevato, aggiungendo al tutto una forte componente di rischio.
Se c’è qualcosa che abbiamo potuto apprendere dalle prime 59 edizioni, è che questa non è terra per improvvisazioni: le caratteristiche uniche del territorio appena descritte, da sempre favoriscono i piloti locali contro avversari stranieri anche ben più quotati. Si può infatti notare come i recordmen di vittorie, 6 ciascuno, sono entrambi transalpini: si tratta di Bernard Darniche (1970, 75, 77-79, 81) e del Campione del Mondo 1994 Didier Auriol (1988-90, 92, 94, 95). In particolare il primo è forse il più notevole specialista della storia del Tour, avendo ivi conquistato 5 delle sue 7 gioie a livello mondiale.
Tornando a tempi più recenti si possono annoverare i 4 trionfi consecutivi di Sebastien Loeb (2005-08), poi ripetutosi altre 2 volte in Alsazia, mentre il defending champion è, neanche a dirlo, il leader della classifica Sebastien Ogier, vittorioso nel 2016 su Thierry Neuville ed Andreas Mikkelsen.
I Pronostici:
Difficile stabilire delle vere e proprie gerarchie per una corsa che, negli ultimi 8 anni, ha fatto parte del calendario solo 2 volte; si tratterà inoltre dell’esordio delle WRC Plus su una superficie asfaltata (non considerando la parentesi monegasca, da sempre gara troppo particolare per essere rapportata). Ad ogni modo, verrebbe da pronosticare un duello per la vittoria tra Ogier e Neuville, entrambi molto competitivi la passata stagione, con il secondo che pare essersi ripreso dallo psicodramma avvenuto nei 2 round di apertura.
Promette bene anche Craig Breen, finalmente dotato di una C3 tutta sua, mentre Kris Meeke vorrà sicuramente bissare il successo ottenuto in Messico, possibilmente con qualche patema in meno. In Jari-Matti Latvala nutro qualche dubbio, non per le indiscusse qualità del finnico ma nei confronti della sua Toyota, apparsa in seria difficoltà il mese scorso: si spera, per il bene di Latvala e di questo campionato, che si sia trattato semplicemente di un passo falso dettato dalle temperature elevatissime in America e che il cambio di superficie possa giovare a quello che si sta dimostrando un buon binomio uomo-macchina.
La speranza è un sentimento che sicuramente pervade anche Hayden Paddon: leggermente avvantaggiato dalla propria presenza al Rally di Sanremo che lo ha sicuramente aiutato a preparare l’appuntamento di questo weekend, il neozelandese conta di riscattare l’infinita sfortuna che lo ha colpito negli ultimi 2 appuntamenti, costringendolo a perdere occasioni su occasioni e relegandolo in nona posizione nella generale. Nel mentre il compagno di squadra Dani Sordo cercherà di mantenere i 2 punti di vantaggio su Neuville che gli consentono, al momento, di fregiarsi del titolo di migliore Hyundai senza aver ancora neanche raggiunto il podio.
Chi dovrà dimostrare qualcosa è Stephane Lefebvre: il francese non sta rendendo come ci si sarebbe potuto attendere ed ha la metà dei punti di Breen pur avendo disputato una gara in più. Se non vuole che il suo posto in Citroen venga messo in discussione, questa volta dovrà cercare di raccogliere più di qualche punticino.
Nel WRC-2 spicca il ritorno di Andreas Mikkelsen in Skoda dopo 2 gare di assenza, che vedrà i suoi principali rivali nel teammate Jan Kopecky ed nel pilota Ford Teemu Suninen, nonché nel giovanissimo e temibilissimo Ole Christian Veiby (classe 1996) su Skoda non ufficiale. Assente invece il nostro Fabio Andolfi, sfortunatamente colpito da problemi di salute.
Il Percorso:
Anche se la lista delle prove è la copia carbone di quella della passata stagione, rispetto al 2016 vi sono stati notevoli tagli: a causa dei dubbi sulla sicurezza delle vetture, la distanza di gara è passata dagli oltre 370 km del 2016 agli attuali 316 km. Tale lunghezza sarà allungata nuovamente nel 2018 qualora tali dubbi si dimostrassero privi di fondamento. Inoltre, secondo la logica del “pochi ma buoni”, il Tour de Corse prevede la presenza di sole 10 speciali distribuite in soli 3 giorni, senza divagare in SSS o prove cittadine.
Lo Shakedown è stato fissato in un numero di ripetizioni da 1 a 3, a discrezione dei vari equipaggi, su un percorso di 5.4 km; esso si è tenuto oggi a partire dalle 8:00. Ricordo che, sebbene più ripetizioni consentono di ottenere una migliore conoscenza del mezzo, le prime 2 PS di venerdì saranno da disputarsi con le gomme già utilizzate in precedenza, ragion per cui alcuni proveranno sicuramente a risparmiarle il più possibile.
Venerdì 7/4 si inizia sul serio: 2 le prove di giornata, da ripetere 2 volte ciascuna. Si inizia con la PS 1-3 “Pietrosella – Albitreccia” da 31 km, relativamente veloce per le caratteristiche delle strade isolane anche se non disprezza la presenza di lunghe sequenze tortuose, mentre concluderà sia mattina che pomeriggio la PS 2-4 “Plage du Liamone – Sarrola-Carcopino”, lunga 29 km e più semplice da interpretare della precedente in quanto presenta sostanzialmente un solo elemento di difficoltà: i tornanti.
La giornata più lunga del Rally sarà sabato 8/4, con un format identico a quello del Day 1. Apre le danze l’infinita (oltre 48 km) PS 5-7 “La Porta – Valle di Rostino” che a causa delle frequenti curve lunghe in appoggio in entrambe le direzioni unite ai soliti tornanti, rappresenterà una sfida difficile da sormontare anche per i più esperti, mentre la PS 6-8 “Novella”, seppur molto più breve (17.3 km), potrebbe trasformarsi in un inferno in terra qualora qualcuno avesse consumato troppo le gomme nella speciale precedente.
Le ostilità si chiuderanno domenica 9/4 con una giornata composta da 2 sole speciali; queste però non rappresenteranno una passeggiata di salute. Difatti per la PS 9 “Antisanti – Poggio di Nazza”, la più lunga della corsa con i suoi 53.8 km, sarà difficilissimo trovare un buon setup a causa dell’ideale divisione in 2 parti della stessa: la prima metà è molto lenta sulla falsariga del resto della competizione, mentre la seconda è inaspettatamente veloce e potrebbe anche costringere alcuni a velocità molto prossime al limitatore. Non dovrebbe invece causare particolari problemi la breve PS 10/Power Stage “Porto-Vecchio – Palombaggia”, le cui caratteristiche non si discostano da quelle generali della competizione.
Come seguire il Tour de Corse:
Purtroppo non possiamo fornirvi indicazioni certe al 100% a riguardo, almeno per quanto riguarda la copertura di Fox Sports. Dopo un venerdì senza trasmissioni, per il sabato vi sono informazioni contrastanti: alcune fonti affermano che non vi sarà nessuna prova live, mentre per altri l’emittente americana proporrà la PS 8 “Novella 2” alle 16:08. Proveremo a tenervi aggiornati in attesa di ulteriori sviluppi ufficiali. Domenica è invece sicura la presenza della Power Stage “Porto Vecchio – Palombaggia”, prevista per le 12:18.
La crescente Red Bull TV propone invece, come appuntamento certo, la PS 8 “Novella 2” (con collegamento alle 15:50): inutile quindi dire che, qualora su Sky non si potesse vedere la corsa, vi basterà accendere il vostro PC per poterla comunque seguire.
Sarà anche possibile, qualora lo desideraste, seguire il Rally in maniera integrale sottoscrivendo l’iscrizione a WRC+ come è ormai mia abitudine ricordare.
A questo link il programma integrale del 60esimo Tour de Corse.
Di seguito le classifiche Piloti e Costruttori al termine del secondo Round:
- Sebastien Ogier | 66 punti
- Jari-Matti Latvala | 58
- Ott Tanak | 48
- Dani Sordo | 30
- Thierry Neuville | 28
- Kris Meeke | 27
- Craig Breen | 20
- Elfyn Evans | 20
- Hayden Paddon | 17
- Stephane Lefebvre | 10
- Juho Hanninen | 9
- Andreas Mikkelsen | 6
- Jan Kopecky | 4
- Pontus Tidemand | 3
- Brian Bouffier | 1
- Teemu Suninen | 1
- M-Sport World Rally Team | 103 punti
- Toyota Gazoo Racing WRC | 67
- Hyundai Motorsport | 65
- Citroen Total Abu Dhabi World Rally Team | 55