Secondo posto sotto la bandiera a scacchi per Marc Marquez al Sachsenring: per il campione di Cervera c’è la soddisfazione di aver compiuto l’ennesima rimonta da centro gruppo, addolcita dalla condivisione del podio con il fratello Alex
Marc Marquez aggiunge un altro gran risultato alla sua collezione sotto la casella “Sachsenring”: seppur il Gran Premio di Germania 2024 di MotoGP sia il primo che lo ha visto sconfitto in pista dopo ben undici vittorie, l’otto volte campione del mondo arriva in Parco Chiuso estasiato. Dopo l’ennesima qualifica difficile, in cui Marc non ha potuto centrare la Q2 a causa di un episodio di impeding da parte di Stefan Bradl, il #93 è risalito dalla tredicesima posizione e dopo una bella battaglia con Franco Morbidelli, con cui si è verificato anche un contatto in Curva 1 che in lui: “ha acceso la modalità full attack”, Marquez ha colto un secondo posto finale, dopo la caduta a due giri dal termine di Jorge Martin ed il sorpasso ai danni del fratello Alex, con cui ha felicemente condiviso il podio per la prima volta in carriera: “Sono molto contento: Non ero sicuro di poter terminare nei primi tre, ma alla fine sia io che Alex ce l’abbiamo fatta ed è la prima volta che saliamo assieme sul podio, è una grande soddisfazione per noi e per tutto il team Gresini. La mia gara è stata penalizzata dalla tredicesima posizione di partenza, ma sono riuscito a risalire il gruppo molto bene; a due giri dalla fine stavo riprendendo Alex e mi sono detto: ‘Cosa faccio, lo attacco alla fine? Mi prendo questo rischio?’. Dopo la sfortunata caduta di Martin è stato tutto più facile e sono riuscito a mantenere la seconda posizione fino alla bandiera a scacchi”.
Ancora una volta la sessione di qualifica ha indirizzato pesantemente il weekend di Marquez con tutte le problematiche che ne derivano: una su tutte la gestione della pressione e della temperatura della gomma anteriore, un punto focale per il team Gresini dopo la scottante penalità di sedici secondi rimediata ad Assen: “Oggi siamo partiti con la pressione della gomma anteriore più alta: abbiamo imparato dall’errore di Assen e questa volta siamo andati nella direzione opposta, anche se ho avuto più difficoltà nel tenere tutto sotto controllo”. La necessità per Marc di trovarsi a punto con la sua GP23 già dalla prima sessione di prove sarà la prerogativa per il resto della stagione: “Per me è assolutamente necessario fare un weekend più stabile, partire già forte e stare davanti dal venerdì di prove. È un aspetto su cui lavorerò molto durante la pausa estiva: partire dalla prima o dalla seconda fila è importante per cogliere più facilmente ottimi risultati nelle Sprint e nelle gare, come è successo al Mugello. Al momento Martin e Bagnaia sono ancora i più forti, dobbiamo capire come riescono ad essere incisivi fin da subito”.
Oltre alla tredicesima posizione di partenza la brutta caduta in curva 11, in cui Marc ha rimediato la frattura dell’indice sinistro e la contusione di alcune costole, è stato un episodio che si è aggiunto negativamente al bilancio del fine settimana del Cabroncito che, per poter aggiungersi alla lotta tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin, deve costruire impeccabilmente il resto della stagione in corso: “Per poter lottare con Martin e Bagnaia avrei dovuto fare un weekend perfetto, ma purtroppo abbiamo fatto totalmente il contrario: è stato un inizio di fine settimana disastroso, con problemi tecnici a cui si è aggiunto il mio errore in curva 11; fisicamente ho accusato il colpo sabato, ma oggi stavo molto meglio, per cui ringrazio tantissimo l’equipe di fisioterapisti del Dr. Charte per il loro splendido lavoro. Ho tranquillizzato subito la squadra dicendo loro: “Oggi riuscirò a guidare proprio come voglio” ed infatti ho passato tutti i 30 giri di gara all’attacco”.