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Indycar: Palou vince a Laguna Seca e vola in testa al campionato nell’ultima gara senza l’ibrido





Alex Palou ha vinto il Firestone GP di Monterey a Laguna Seca della Indycar. Il pilota di Ganassi ha preceduto sotto la bandiera a scacchi Colton Herta e Alexander Rossi. Ora è primo in classifica.

Alex Palou Indycar Laguna Seca
© Penske Entertainment

Laguna Seca è casa di Alex Palou. Dopo la vittoria ottenuta nel 2022, e dopo aver dominato la gara del 2023, prima che le Caution gli complicassero la vita, il pilota spagnolo ha ottenuto la sua dodicesima vittoria in Indycar, la seconda stagionale, sul circuito californiano. La vittoria non è stata per niente facile, nonostante il grande passo dimostrato, anche a causa delle cinque Caution e dell’impossibilità di superare su un circuito così stretto: partito dalla pole, al via Palou si è fatto sfilare da Kyle Kirkwood, rimanendogli dietro per tutto il primo stint, e in generale nella prima parte di gara ha lottato per la vittoria con Kirkwood, Herta e Rossi.

Tutto è cambiato al giro 36, quando purtroppo Luca Ghiotto è andato violentemente a sbattere contro le barriere, facendo intervenire la prima Caution: Herta, Kirkwood e Rossi sono rientrati ai box per la seconda sosta, mentre Palou, così come Romain Grosjean, hanno deciso di rimanere fuori. La tattica si è rivelata vincente: alla ripartenza lo spagnolo ha iniziato a guadagnare circa 1.5 secondi al giro più veloce di Herta, il primo sulla strategia “alternativa”, arrivando a racimolare, in occasione del suo pit stop al giro 56, più di 20 secondi. Palou è uscito poco alle spalle del pilota di Andretti, ma sfruttando le gomme soft nuove si è sbarazzato in fretta del californiano, impegnato anche a gestire il carburante. Da lì in poi non c’è stata storia, e nonostante le ulteriori neutralizzazioni, lo spagnolo alla fine ha vinto la gara con merito.

Buona anche la corsa di Colton Herta, che ha chiuso a meno di 2 secondi da Palou. Il pilota californiano ha effettuato un ottimo lavoro di gestione del carburante, arrivando secondo, ma c’è un po’ di amaro in bocca, perché se non fosse rientrato ai box al giro 36 forse sarebbe riuscito a vincere. Terzo è quindi Alex Rossi, e anche lui può recriminare una strategia azzardata, mentre grandissima gara di Romain Grosjean, quarto: grazie alla strategia fotocopia di quella di Palou, e ad un buon passo, è riuscito ad ottenere il suo miglior risultato da quando corre in Juncos Hollinger.

Gara da dimenticare per Penske, dopo la straordinaria tripletta di Road America: Will Power ha chiuso solo settimo (dietro anche Kirkwood e Dixon), perdendo la leadership del campionato, mentre peggio è andata a Josef Newgarden e a Scott McLaughlin, rispettivamente 19esimo e 21esimo.

Indycar Laguna Seca

La classifica del campionato vede adesso Palou di nuovo in testa con 285 punti, davanti a Power a 262, Dixon a 253, Herta a 217 e Kirkwood a 210. Dopo Laguna Seca, la Indycar tornerà tra due settimane, il 7 luglio, sul circuito di Mid Ohio, e quella gara sarà l’inizio di una nuova era per la categoria: si passerà infatti ai motori ibridi, che potrebbero condizionare l’andamento del campionato.





Tags : alex palouindycarlaguna secamonterey gp
Alfredo Cirelli

The author Alfredo Cirelli

Classe 1999, sono cresciuto con la F1 commentata da Mazzoni, da cui ho assorbito un'enorme mole di statistiche non propriamente utili, che prima che Fuori Traiettoria mi desse la possibilità di tramutarle in articoli servivano soltanto per infastidire i miei amici non propriamente interessati. Per FT mi occupo di fornirvi aneddoti curiosi e dati statistici sul mondo della F1, ma copro anche la Formula E (categoria per cui sono accreditato FIA), la Formula 2, la Formula 3, talvolta anche la Indycar e, se ho tempo, anche tutte le varie formule minori in giro per il mondo.