Le Sprint Race di F2 e F3 a Monaco hanno rappresentato una prima volta per due piloti: in F3 Tsolov ha vinto la prima gara in categoria mentre in F2 Barnard ha ottenuto addirittura i primi punti in F2 vincendo la Sprint. Ancora male il leader di F2 Maloney mentre in F3 Fornaroli è ancora in testa alla classifica generale.
Le Sprint Race di F2 e F3 a Monaco sono state movimentate, ma non hanno regalato grossi stravolgimenti in classifica generale: ecco cosa è successo nel Principato.
F2 Monaco: male Maloney, parkour a centro gruppo
In F2 Bearman, Correa e Maini sono stati penalizzati di 3 posizioni per aver ostacolato altri piloti durante le qualifiche. In partenza i primi 4 hanno mantenuto la loro posizione mentre Colapinto è riuscito a sopravanzare Stanek portandosi in quinta posizione. Pessima partenza per Martins che è scivolato verso fondo gruppo e poi è stato coinvolto in un incidente in curva 1 con Martí e Crawford che lo ha fatto finire contro le barriere e costretto al ritiro. Più indietro sia Bearman che Durksen hanno effettuato delle buone partenze passando rispettivamente dalla quindicesima e diciottesima posizione alla undicesima e tredicesima mentre Maloney è scivolato dall’undicesima alla quattordicesima. La gara è stata successivamente interrotta dalla Safety Car tra il sesto e il nono giro per rimuovere la macchina di Martí finito contro le barriere in uscita dalla seconda chicane delle Piscine per un suo errore.
Le azioni dei piloti a centro gruppo hanno contribuito a movimentare la gara: prima Durksen ha provato a sorpassare Verschoor al Mirabeau alto facendolo finire contro il guardrail. Maloney ha approfittato della lotta per sorpassare entrambi e portarsi in dodicesima posizione. A seguito del contatto Verschoor ha perso dei pezzi dell’ala anteriore portando la direzione gara a imporre il regime di Virtual Safety Car per rimuovere i detriti mentre Durksen ha preso una penalità di 10 secondi. Il pilota è poi rientrato ai box scivolando a fondo gruppo. Anche Maloney ha causato diversi contatti con i piloti intorno a lui: prima ha provato a sorpassare O’Sullivan al tornantino perdendo l’endplate dell’ala anteriore e poi ha tamponato lo stesso pilota britannico alla Rascasse salvo poi venire tamponato ancora più forte da Correa nella stessa curva pochi istanti più tardi. Il contatto ha mandato Maloney in testacoda, cosa che ha bloccato Maini che sopraggiungeva lì. La direzione gara ha quindi esposto la bandiera rossa perché non c’era più spazio in pista per passare. Gara movimentata anche per Bearman che dopo essere passato da quindicesimo a undicesimo in partenza ha colpito abbastanza violentemente il guardrail all’Anthony Noghes. L’inglese non si è ritirato, ma ha dovuto guidare per il resto della gara con il volante storto. Successivamente una perdita di potenza al ventesimo giro prima del tunnel gli ha fatto perdere 3 posizioni, salvo poi riguadagnarle grazie all’incidente causato da Maloney alla Rascasse.
LAP 24 / 30
— Formula 2 (@Formula2) May 25, 2024
🚩 RED FLAG
Maloney is tagged and spun at Rascasse with Kush Maini also caught up in the incident #F2 #MonacoGP pic.twitter.com/Qv5f5VBdxg
A fine gara è stato Barnard a tagliare per primo il tragardo davanti a Bortoleto e Hauger. Antonelli ha chiuso quarto facendo anche segnare il giro veloce all’ultimo giro in 1:22.333. A punti anche Colapinto, Stanek, Aron e Hadjar. Alla luce di questi risultati Barnard si schioda dall’ultimo posto in campionato a 0 punti e sale in diciottesima con 10. Non è molto, ma è un lavoro onesto. In testa alla classifica invece le posizioni rimangono invariate con Maloney a 68, Aron a 65, Hadjar a 60, Hauger a 47, Bortoleto a 46, Antonelli a 42 e Colapinto a 38. In basso la classifica al termine della gara.
F3 Imola: caos al Casino e 9 ritirati. Alla fine vince Tsolov
Nikola Dimitrov Tsolov è riuscito a conquistare la sua prima vittoria in F3 davanti a Tramnitz e Van Hoepen. In partenza il pilota bulgaro è riuscito a mantenere la prima posizione frutto dell’inversione di griglia. Buona partenza anche per Tramnitz, che è riuscito a conquistare la seconda posizione sorpassando Van Hoepen. Il resto del gruppo è sfilato quasi senza problemi fino alla Massenet (curva 3) per poi scatenare il caso alla curva del Casino: Lindblad si è allargato a sinistra per avere una migliore traiettoria in ingresso curva, ma all’esterno c’era Mansell che è stato colpito. I due sono finiti contro il guardrail sulla sinistra. Subito dietro di loro Minì è riuscito ad evitare il contatto mentre più indietro ci sono stati tamponamenti a catena tra quelli che rallentavano vedendo gli incidenti e chi arrivava in uscita dalla curva Massenet. Più indietro Wurz ha colpito Wisnicki che a sua volta ha tamponato Ramos e spinto Dufek verso la vettura di Lindblad e di conseguenza Dufek ha colpito la vettura di Lindblad. Per evitare il caos Dunne si è spostato sulla sinistra e ha tamponato la monoposto di Mansell ferma. Dietro di loro si sono fermati anche Shields e Inthraphuvasak, con il primo che ha spento la macchina e si è ritirato mentre il secondo è riuscito a fare retromarcia e ripartire. Le lunghe operazioni di rimozione, complicate anche dal fatto che le vetture di Mansell e Dunne e quelle di Dufek e Lindblad si fossero incastrate tra loro, hanno costretto la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. La coppia di vetture di Mansell e Dunne erano incastrate talmente bene che i commissari le hanno dovute rimuovere insieme. Probabilmente la LEGO starà prendendo appunti.
Al tredicesimo giro un altro incidente, questa volta all’Anthony Noghes, ha posto fine alla gara di Sztuka e Flörsch mentre lottavano a centro gruppo. La tedesca ha invaso tamponato il pilota polacco danneggiando l’ala anteriore e provocando una foratura a Sztuka. La direzione gara ha fatto uscire la Safety Car per rimuovere la vettura di Sztuka fermatasi in curva 1. Successivamente si sono ritirati anche Bedrin e il vincitore della Feature Race di Imola Meguetounif.
La gara si è concluso con la vittoria di Tsolov davanti a Tramnitz e Van Hoepen. Dietro di loro hanno chiuso in zona punti Leon, Loake, Boya, Beganovic, Browning, Fornaroli e Goethe. Subito fuori dai punti Minì, undicesimo, che però domenica avrà l’occasione di rifarsi nella Feature Race grazie alla partenza dalla pole. Grazie a questa vittoria Tsolov va a 17 punti e si porta nella prima metà della classifica generale. Nelle posizioni di testa Fornaroli rimane al comando con 54 punti seguito da Browning a 52, Beganovic a 50, Minì a 47 (considerando i 2 punti della pole di domani) e Goethe a 42.
In basso viene riportata la classifica finale della Sprint Race di F3.