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Kévin Estre avverte: “La 6 Ore di Imola sarà come trovarsi a Roma alle 17:00”





Il caos è la principale preoccupazione di Kévin Estre, che teme una 6 ore di Imola caratterizzata dallo stesso traffico della Capitale alle 17:00 del pomeriggio. Come già sottolineato da Pier Guidi, Fuoco, Buemi, De Vries le numerose auto sul circuito del Santerno possono rappresentare un grosso problema, anche considerato il divieto di pre-riscaldare gli pneumatici prima di scendere in pista vigente nel WEC. Il vincitore della prima gara stagionale in Qatar e leader del Mondiale (sulla Porsche Penske #6 con L. Vanthoor e Lotterer) ci ha spiegato quali siano per lui le maggiori criticità, e ci ha parlato in generale anche della stagione di Porsche e della preparazione in vista della 24 Ore di Le Mans 2024.

© Porsche Presse

Fuori Traiettoria: “Ciao Kevin, come ti sei trovato nelle Prove Libere qui a Imola?”

Kévin Estre: “Direi abbastanza okay, non siamo veloci come Ferrari, ma per ora non sappiamo le strategie che hanno utilizzato gli altri (in quanto a gomme, carburante, benzina). Credo che per adesso siamo attorno alla Top-5, ma sapevamo che sarebbe stata più dura del Qatar perché il tracciato ha differenti caratteristiche che non si sposano così bene con la nostra vettura come quelle di Lusail. Vediamo, stiamo ancora provando, le condizioni meteo cambiano velocemente, domenica è previsto freddo…

FT: “Il tracciato di Imola è molto diverso da quello del Qatar su cui avete vinto; che ne pensi?”

Estre: Sì, Imola è davvero molto diverso dal Qatar! Lì l’asfalto è piatto, non c’è alcun dosso, cordoli molto bassi…è moderno, la combinazione di curve è molto bella; per me, comunque, i tracciati “vecchia scuola” come quello di Imola con alberi, elevazioni, più atmosfera regalano più sensazioni. Intendo dire, il layout del Qatar è molto bello, ci si diverte a guidare, ma attorno non hai nulla: nessun muro, nessun albero, niente erba: ti lascia meno sensazioni, che invece si provano a Imola, Le Mans, Nurburgring, Spa e altre piste del genere

FT: “La 6 Ore di Imola 2024 sembra presentarsi all’insegna del traffico…”

Estre: “Sì prevedo una 6 ore di Imola con molto, molto trafficato: credo che sarà come stare a Roma alle 17:00 del pomeriggio! Sono abituato a gestire le tante macchine anche grazie a gare come la 24 ore del Nurburgring, ma lì è un po’ diverso: è stretto, e sai che devi aspettare un determinato tratto per poter compiere il sorpasso. In più il giro è molto lungo, quindi banalmente c’è più tempo per farlo. Qui a Imola non hai così tanto tempo come al Nurburgring, e in più lì il traffico è creato da macchine molto più lente che non hanno grossi problemi a spostarsi e affrontare una curva fuori dalla traiettoria ideale; nel WEC invece le LMGT3 seguono la loro linea, e siamo noi Hypercar a doverle sorpassare

FT: “La situazione è più difficile di quella che ti saresti aspettato?”

Estre: “No, eravamo qui un mese fa a fare test assieme a GT3 e LMP3, e già avevamo avuto modo di sperimentare le condizioni; sapevamo sarebbe stato molto difficile stare fuori dai guai e non toccare nessuno. Certo, l’ultima volta che abbiamo avuto un contatto (al termine della 1812 KM del Qatar) abbiamo vinto, ma avevamo margine e abbiamo potuto gestire il gap nell’ultima ora! Ma se dovesse capitare qui con il traffico che mi aspetto nella 6 ore di Imola sarebbe un disastro”

FT: “Però sembra che quando ti capita un contatto di gara va a finire con una vittoria!” (il riferimento è alla 1812 KM del Qatar 2024, vinta nonostante il danno alla fiancata sinistra, n.d.r.)

Estre: “Sì (sorride, n.d.r.), ma dovremo davvero cercare di avere meno contatti del Qatar: l’anno scorso non avevo mai toccato nessuno, mentre in Qatar mi sono toccato con ben 3 macchine! Io non ho cambiato nulla nel mio stile di guida, ma penso invece sia cambiato il paddock; ci sono tanti volti nuovi nel WEC 2024, e quindi qualcuno di loro potrebbe non essersi ancora abituato a capire dove possiamo passarli, le traiettorie che possiamo tenere con le Hypercar. Penso che già qui avranno imparato, ma sarà il tracciato a rendere il tutto ancora difficile

FT: “Dopo questa 6 Ore di Imola si andrà a Spa e poi a Le Mans: state già preparando la 24 ore?”

Estre: “In vista di Le Mans abbiamo fatto dei test ad Aragon, che sono andati molto bene; poi avremo un nuovo test al Paul Ricard dopo la 6 Ore di Spa, ma sarà fondamentale prepararsi bene sui pit-stop, sulle procedure…è su questo che prepariamo la 24 ore di Le Mans per tutto l’anno. Anche dal punto di vista della comunicazione tra pilota e ingegnere stiamo molto attenti, e ogni gara – anche questa 6 Ore di Imola – è un momento utile per migliorarsi e capire cosa funzioni meglio o peggio

FT: “Com’è cambiata la macchina rispetto al 2023?”

Estre: “Non abbiamo cambiato nulla dal punto di vista della macchina in sé, nulla che sia pensato per generare un grosso step di performance; quello su cui abbiamo lavorato è il setup, per preparare la macchina al meglio. Nessuna rivoluzione come invece hanno fatto per esempio in Peugeot

FT: “Trovi che ci sia differenza tra dover gestire i sorpassi delle nuove LMGT3 rispetto alle pensionate GTE?

Estre: “No, non c’è una folle differenza, in termini di performance sono molto vicine. Quello che cambia è sicuramente la frenata, specialmente con i gentlemen (piloti categoria Bronze, n.d.r.) al volante. Le GTE non avevano l’ABS e dunque lo spazio di staccata era molto ampio, i meno esperti tendevano a frenare prima cercando il giusto punto di frenata. Le LMGT3 sono invece dotate di ABS, quindi i piloti AM possono frenare forte e all’ultimo come i PRO senza il rischio di arrivare al bloccaggio. Quindi noi Hypercar rischiamo sempre all’ultimo, senza sapere esattamente quali esatti movimenti farà la GT

FT: “Grazie per il tuo tempo Kévin!”





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Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.