Fine gara al cardiopalma nella gara 2 del Misano E-Prix, in cui la strategia di Pascal Wehrlein trionfa contro la Nissan di Rowland che dopo la vittoria di ieri, termina l’energia disponibile durante l’ultimo giro costretto al ritiro. Dietro di lui Jake Dennis con il terzo podio consecutivo e Nick Cassidy con Jaguar che supera al fotofinish Müller.
Finale pieno di emozioni per l’ultimo evento della settimana a Misano dove Pascal Wehrlein conquista la sua sesta vittoria in Formula E e seconda del campionato tornando primo nel mondiale. Dallo studio del circuito di ieri, la gara di oggi ha totalmente un altra faccia, dove la gestione dell’energia non ha inficiato sullo spettacolo in pista.
Le battute iniziali del Misano E-Prix Gara 2
In partenza Wehrlein ha avuto un tempo di reazione eccezionale ma questo non lo aiuta a conquistare la testa della griglia, al contrario rimane nella sua terza posizione originale. Dopo il continuo scambio di posizione di ieri, in questa domenica hanno una strategia piu difensiva per la prima posizione con Hughes e Vergne che mantengono un passo gara regolare sul 1.26.963. Al terzo giro iniziano con l’utilizzo dell’Attack Mode di due minuti con Vergne che riesce ad avere uno spunto di sorpasso conquistando la testa. Il pole man inglese perde anche la seconda posizione per Werlhein. La gara si movimenta e inizia ad essere combattuta dal 6 giro quando la danza degli attack mode sconvolge la griglia e Nico Muller si porta in prima posizione.
Al giro 7 in curva Tramonto finisce in ghiaia Robin Frijns a causa di Mortara che costringe l’uscita della Safety Car. Il gruppo già compatto compie due giri dietro la Safety per poi ripartire. Sotto investigazione il pilota italo-svizzero per la mossa scorretta che finisce con un no further investigation. . Alla ripartenza Wehrlein, Müller e Rowland usufruiscono dell’ultimo Attack Mode disponibile seguiti da Hughes al giro dopo.
Al giro 11 Da Costa rompe l’ala in un contatto con Bird e torna al box per sostituirla. Lo stesso problema capita a Norman Nato con Vandoorne. Intanto la battaglia per la vittoria entra nel vivo con Rowland che cerca di allungare e Jake Dennis compie un bel sorpasso all’esterno su Wehrlein per il secondo posto.
I ritirati non finiscono qui con Sebastian Buemi con Envision Racing terminando un weekend da dimenticare con due DNF. Mentre in pista si ferma Mitch Evans con Jaguar ma poi riesce a ripartire. Gli steward notano l’incidente tra Hughes e Rowland e quello tra Bird e Di Grassi che finisce con un testacoda del pilota inglese.
Verso la fine della gara
Al giro 21 Oliver Rowland riprende la testa ma ha 3 percento in meno di batteria su Wehrlein rendendo complicato gestire gli ultimi giri. Intanto vengono inflitti a Di Grassi 5 secondi di penalità. Drammatico fine della gara per il leader del campionato che termina proprio durante l’ultimo giro gestendo in maniera pessima l’energia. Ne approfitta Pascal Wehrlein che trionfa per la prima volta in Italia. Anche per la terza posizione Nick Cassidy la strappa a Nico Muller nelle mosse conclusive. In quinta posizione l’altra Nissan di Sacha Fenestraz con il suo miglior piazzamento dell’anno. Sesta posizione per Sergio Sette Camara seguito da Vergne detentore del record di più punti conquistati nella sua carriera in Formula E. Concludono la top 10 Hughes , Gunther e Daruvala dopo la penalità di 5 secondi a Hughes.
La classifica piloti si stravolge con il risultato odierno con Wehrlein che riacciuffa la vetta con 89 punti a parimerito con Dennis che però ha meno vittorie in stagione. In terza posizione Rowland fermo ad 80 punti e Cassidy a 76 e Max Gunther dietro di 11 punti a 65. Per la classifica costruttori Jaguar è a 128 punti seguita da Andretti a 112 e terza TAG Heuer Porsche a 109 punti.
Il prossimo appuntamento è a Monaco tra due settimane sabato 27 aprile.