Prima Christian Horner, adesso Helmut Marko: in casa Red Bull sembra si siano spostati i riflettori, ora puntati dritti contro la figura dell’81enne austriaco, storico consulente della scuderia di Milton Keynes. Sulla possibilità di una sua sospensione e conseguente allontanamento dal team – ipotesi paventata da Marko stesso in un’intervista all’emittente austriaca ORF – si è però espresso Max Verstappen, che ritiene fondamentale la sua presenza all’interno della squadra. Presenza a cui il #1 cui lega anche il suo prossimo futuro.
Se nella giornata di giovedì Christian Horner aveva espresso la sua volontà di chiudere qualunque questione per concentrarsi sul lavoro in pista, nella giornata dedicata alle qualifiche per il GP dell’Arabia Saudita a tenere banco è adesso la questione Marko. Sull’argomento, più importante di quanto si creda in ottica mercato piloti – e in generale per gli equilibri della Formula 1 -, ai microfoni di Sky Sport UK Max Verstappen ha dichiarato: “Penso che tra me e Helmut ci sia tanto rispetto, la mia fedeltà in generale per RedBull e per lui stesso, per tutte le cose che ha fatto, è molto grande. Ho sempre ribadito al team – soprattutto dopo la scomparsa di Dietrich [Mateschitz, n.d.r.] – che la squadra dev’essere totalmente unita, perché è così che abbiamo lavorato molto bene in passato e potremo lavorare molto bene in futuro. E per me, sotto questo aspetto, Helmut è una figura chiave; e quindi sì, per me deve restare.“
L’olandese aveva aperto il weekend di Jeddah spiegando come un suo eventuale addio a Red Bull già nel 2025 potrebbe avvenire solo per “avvenimenti folli”. L’allontanamento di Hemut Marko potrebbe rientrare nell’elenco di “cose folli” tali da portare il 3 volte Campione del Mondo a valutare altre opportunità? Sempre ai microfoni di Sky Sport UK, Max Verstappen ha dichiarato: “Se se ne andasse davvero sarebbe senza dubbio una pazzia; non lo so, vedremo cosa succederà nelle prossime settimane”. Il concetto pare già chiaro, con Super Max a mettere già un primo paletto per mantenere stabile una situazione – esule dal lato sportivo – che ha sostanzialmente offuscato le prime settimane del Mondiale F1 2024. La questione Verstappen-Marko non fa altro che distogliere l’attenzione dallo splendido avvio di stagione per gli anglo-austriaci e fa ragionare sull’incredibile capacità di Super Max di estraniarsi completamente dalle questioni extra-pista per mettere assieme prestazioni di un livello ad oggi inarrivabile.
Dimenticandoci ancora per qualche istante la prestazione di Verstappen e della sua RB20 nelle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita (concluse con una pole position stratosferica), riportiamo anche quanto dichiarato dall’olandese riguardo al clima all’interno del box. “Pensi che Helmut [Marko, n.d.r.] sia accolto positivamente e si senta parte del team ad oggi?“, la domanda posta a Super Max. E la risposta è schietta e diretta: “Sì, abbiamo un bel rapporto, siamo stati anche a Dubai prima di venire qui, e all’interno della squadra è ben conosciuto. Ha creato questo team assieme a Dietrich [Mateschitz, n.d.r.], e ha sempre tenuto una buona relazione con parecchie persone nella squadra. Ha sempre aiutato figure importanti in momenti cruciali, dunque per me Helmut Marko è una figura chiave ora e lo sarà per il futuro“. Dichiarazioni che sembrano in qualche modo minare, dunque, quanto affermato nella giornata di giovedì da Christian Horner, convinto del rispetto del contratto – stipulato fino al 2028 – del fenomeno Red Bull.
Ma è sull’ultima affermazione ad emergere il vero Verstappen-Style. Alla domanda “Ritieni necessario che lui rimanga affinché tu rimanga?“, il #1 ha risposto con un laconico: “L’ho sempre detto al Team. Loro lo sanno.”