Dopo una lunghissima pausa ricomincia anche la Indycar, che scatterà domenica sera con il consueto appuntamento del GP di ST Petersburg. Sarà una stagione interessante, con diciassette appuntamenti più uno non valido per il campionato, che culminerà ovviamente con la 500 Miglia di Indianapolis a maggio. Attesa anche per il passaggio ai motori ibridi, che debutteranno a stagione in corso proprio dopo la Indy 500. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul GP di ST Petersburg e sulla stagione 2024 della Indycar.
Il circuito
Inaugurato nel 1985, l’attuale configurazione del circuito cittadino di ST Petersburg, Florida (da non confondere con ST Petersburg, Russia), risale al 2005: questa misura 2.897 km (1.800 mi), ruota in senso orario e conta 14 curve, 9 a destra e 5 a sinistra. Tracciato abbastanza stretto e angusto, si snoda nella zona portuale della città, mentre il rettilineo di partenza (praticamente unica zona per cercare i sorpassi) è sulla pista di atterraggio dell’aeroporto “Albert Whitted”. La gara sarà sulla lunghezza di 100 giri, per un totale di 289.681 km (180 mi).
Il record ufficiale sul giro appartiene a Conor Daly, che nel 2022 in gara stampò un tempo di 1:00.9868; il record in qualifica appartiene invece a Will Power, che lo stesso anno girò in 59.3466. Proprio Power, insieme a Josef Newgarden, è il pilota tra quelli ancora in attività full time che detiene più vittorie, 2, mentre il pilota che ha vinto di più è Helio Castroneves (3), il quale quest’anno correrà solo la 500 Miglia di Indianapolis. Tra i team, chi ha ottenuto più successi è Penske, con 11 affermazioni (l’ultima nel 2022), mentre lo scorso anno a vincere fu Ganassi, con Marcus Ericsson.
Per quanto riguarda le strategie, Firestone porterà due mescole di gomme, le gomme morbide a banda verde (realizzate con il guayule, mescola utilizzata prevalentemente sui circuiti cittadini) e quelle dure a banda nera. Un pieno di carburante permette di effettuare circa 35 giri (caution permettendo, che potrebbero allungare gli stint), con i piloti che dovranno scegliere tra due e tre pit stop. Lo scorso anno la strategia vincente di Ericsson fu quella delle tre soste. Per quanto riguarda il Push to Pass, i piloti avranno a disposizione 150 secondi di potenza extra da usare per non più di 15 secondi alla volta.
Piloti e squadre
27 macchine che correranno full-time in Indycar, più altre sette (per ora confermate) che parteciperanno alla sola Indy 500. Resta al suo posto in Ganassi il campione in carica Alex Palou, chiaro favorito anche per il 2024, e così faranno anche Santino Ferrucci (AJ Foyt), Colton Herta (Andretti), Kyle Kirkwood (Andretti), Pato O’Ward (McLaren), Alexander Rossi (McLaren), Scott Dixon (Ganassi), Marcus Armstrong (Ganassi, e quest’anno correrà tutte le gare dopo aver saltato gli ovali nel 2023), Rinus VeeKay (Carpenter), Agustin Canapino (Juncos Hollinger), Graham Rahal (Rahal Letterman Lanigan Racing), Christian Lundgaard (Rahal Letterman Lanigan Racing), Josef Newgarden (Penske), Will Power (Penske) e Scott McLaughlin (Penske). Tom Blomqvist, che lo scorso anno aveva sostituito in qualche gara Simon Pagenaud in Meyer Shank dopo l’incidente di Mid Ohio, subentrerà a tempo pieno, poiché il francese non si è ancora ripreso dall’infortunio.
Parlando invece di piloti che cambiano team, il passaggio più eclatante è certamente quello di Marcus Ericsson, che dopo quattro stagioni in Ganassi si accaserà in Andretti al posto di Romain Grosjean (“I think Ericsson replaced us”, pare siano state le prime parole del francese). Grosjean (che tra l’altro aveva avviato un procedimento arbitrario nei confronti di Andretti, siccome a detta sua aveva un contratto anche per il 2024), andrà in Juncos Hollinger Racing al posto di Callum Ilott, emigrato in direzione WEC. In McLaren David Malukas, proveniente da Dale Coyne, sostituirà Felix Rosenqvist, il quale emigra verso Meyer Shank. Il pilota di origini lituane però salterà quantomeno la prima gara (e forse anche la seconda fuori campionato al Thermal Club) a causa della rottura di un polso rimediata per un incidente in bicicletta. Il suo posto verrà preso da Callum Ilott, reduce dal secondo posto alla 1812 km del Qatar. In Ganassi passerà Linus Lindqvist, campione Indy Lights (ora Indy NXT 2022), che nel 2023 aveva corso qualche gara in Meyer Shank al posto di Simon Pagenaud. Infine, Pietro Fittipaldi (pilota di riserva di Haas in F1) tornerà in Indycar dopo tre anni, correndo per Rahal Letterman Lanigan Racing.
Passando ai rookie, oltre ai già citati Blomqvist e Lindqvist, saranno solo due impegnati per tutto il campionato. O quasi. Kyffin Simpson, pilota delle isole Cayman, correrà tutta la stagione con Ganassi, mentre il campione della Indy NXT 2023, il danese Christian Rasmussen, correrà con Carpenter solo le gare su road course o cittadini, con l’unica eccezione della Indy 500. Sugli ovali il suo posto sarà preso dal già citato patron del team Ed Carpenter. Al debutto anche Nolan Siegel, terzo lo scorso anno in Indy NXT, che correrà alcune gare (tra cui la Indy 500) alternandosi con la serie cadetta, mentre nelle rimanenti gare verrà sostituito da Jack Harvey.
Infine, c’è una manciata di piloti che correrà soltanto la Indy 500. Saranno al debutto R.C Enerson (pilota con qualche gara in Indycar, in Nascar e in IMSA) con ABEL Motorsport e Kyle Larson (campione della Nascar Cup Series nel 2021) con McLaren. Torneranno invece i veterani Ryan Hunter-Reay, Conor Daly (questi due con Dreyer & Reinbold Racing), Marco Andretti (con Andretti), Helio Castroneves (Meyer Shank) e Takuma Sato (Rahal Letterman Lanigan Racing). Con Coyne farà invece il suo debutto Colin Braun, ex pilota Nascar e campione IMSA nel 2014 e nel 2015, il quale correrà anche a ST Petersburg e a Thermal.
# | Pilota | Team | Motore | Naz | Gare |
---|---|---|---|---|---|
2 | Josef Newgarden | Team Penske | Chevrolet | USA | Tutte |
3 | Scott McLaughlin | Team Penske | Chevrolet | NZ | Tutte |
4 | Kyffin Simpson (R) | Chip Ganassi Racing | Honda | KY | Tutte |
5 | Pato O’Ward | Arrow McLaren | Chevrolet | MEX | Tutte |
6 | David Malukas | Arrow McLaren | Chevrolet | USA | Tutte (salterà ST Petersburg per infortunio) |
6 | Callum Ilott | Arrow McLaren | Chevrolet | UK | ST Petersburg |
06 | Helio Castroneves | Meyer Shank Racing | Honda | BRA | Solo Indy 500 |
7 | Alexander Rossi | Arrow McLaren | Chevrolet | USA | Tutte |
8 | Linus Lindvist (R) | Chip Ganassi Racing | Honda | SVE | Tutte |
9 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | Honda | NZ | Tutte |
10 | Alex Palou | Chip Ganassi Racing | Honda | SPA | Tutte |
11 | Marcus Armstrong | Chip Ganassi Racing | Honda | NZ | Tutte |
12 | Will Power | Team Penske | Chevrolet | AUS | Tutte |
14 | Santino Ferrucci | AJ Foyt Racing | Chevrolet | USA | Tutte |
15 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | USA | Tutte |
17 | Kyle Larson | McLaren-Hendrick | Chevrolet | USA | Solo Indy 500 |
18 | Jack Harvey | Dale Coyne Racing | Honda | UK | Alcune gare |
18 | Nolan Siegel | Dale Coyne Racing | Honda | USA | Alcune gare |
20 | Christian Rasmussen (R) | Ed Carpenter Racing | Chevrolet | DAN | No ovali eccetto la Indy 500* |
20 | Ed Carpenter | Ed Carpenter Racing | Chevrolet | USA | Ovali |
21 | Rinus VeeKay | Ed Carpenter Racing | Chevrolet | NED | Tutte |
23 | Ryan Hunter-Reay | Dreyer & Reinbold Racing / Cusick Motorsports | Chevrolet | USA | Solo Indy 500 |
24 | Conor Daly | Dreyer & Reinbold Racing / Cusick Motorsports | Chevrolet | USA | Solo Indy 500 |
26 | Colton Herta | Andretti Global with Curb-Agajanian | Honda | USA | Tutte |
27 | Kyle Kirkwood | Andretti Global | Honda | USA | Tutte |
28 | Marcuss Ericsson | Andretti Global | Honda | SVE | Tutte |
30 | Pietro Fittipaldi | Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | BRA | Tutte |
41 | Sting Ray-Robb | AJ Foyt Racing | Chevrolet | USA | Tutte |
45 | Christian Lundgaard | Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | DAN | Tutte |
50 | R.C. Enerson | ABEL Motorsport | Chevrolet | USA | Solo Indy 500 |
51 | Colin Braun | Dale Coyne Racing | Honda | USA | Alcune gare |
60 | Felix Rosenqvist | Meyer Shank Racing | Honda | SVE | Tutte |
66 | Tom Blomqvist (R) | Meyer Shank Racing | Honda | UK | Tutte |
75 | Takuma Sato | Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | JAP | Solo Indy 500 |
77 | Romain Grosjean | Juncos Hollinger Racing | Chevrolet | FRA | Tutte |
78 | Agustin Canapino | Juncos Hollinger Racing | Chevrolet | ARG | Tutte |
98 | Marco Andretti | Andretti Herta with Marco Andretti and Curb-Agajanian | Honda | USA | Solo Indy 500 |
* Christian Rasmussen correrà la Indy 500 su un’altra vettura, mentre la #20 sarà usata da Ed Carpenter
Il passaggio ai motori ibridi
La stagione 2024 segnerà anche l’attesissimo passaggio ai motori ibridi V6 2.4 da circa 900 cv. Probabilmente. Perché i nuovi propulsori avrebbero dovuto debuttare già nel 2023, venendo poi posticipati all’inizio del 2024, e infine a dopo la Indy 500. Negli scorsi giorni i team, insieme ai motoristi Honda e Chevrolet, hanno effettuato dei test a Sebring, promuovendo i nuovi motori, anche se resta il dubbio di quanto sarebbe corretto introdurre un cambiamento così importante a stagione in corso. La svolta principale riguarderebbe il surplus di potenza dato da quello che adesso è il Push to Pass: mentre al momento vengono dati 60 cv in più per un limite massimo che oscilla tra i 150 e i 200 secondi, con l’introduzione dei motori ibridi l’utilizzo sarebbe illimitato, e dipenderebbe soltanto dalla capacità del team e del pilota di recuperare energia.
Gli orari del GP di ST Petersburg
Infine, ecco gli orari delle sessioni del GP di ST Petersburg, primo round della Indycar 2024. Prove libere, qualifiche e warm up saranno trasmessi gratuitamente (con commento inglese) su IndycarLIVE.com. La gara sarà invece trasmessa su Sky Sport F1.
Venerdì 8 marzo
- 22.45 – 00.00 -> FP1
Sabato 9 marzo
- 15.35 – 16.35 -> FP2
- 20.00 – 21.30 -> Qualifiche
Domenica 10 marzo
- 15.10 – 15.40 -> Warm up
- 17.30 – 19.30 -> FIRESTONE GRAND PRIX OF ST. PETERSBURG (100 giri) DIRETTA SKY SPORT F1