Come riporta Autosport.com, Stefano Domenicali, Amministratore Delegato della F1, ha parlato di alcune novità che potrebbero esserci nel calendario 2026. Molti circuiti, tra cui Spa, Zandvoort, Imola e Monza, hanno il contratto in scadenza al termine del 2025, mentre Madrid farà il suo ingresso nel calendario: Domenicali ha accennato alla possibilità che alcuni circuiti europei potrebbero alternarsi.
È da tempo, infatti, che si parla di una possibile rotazione nel calendario di F1 di Zandvoort e Spa, che andrebbero così a svolgersi ad anni alterni. “Questo è un anno in cui ci saranno molti Gran Premi, principalmente in Europa, in cui dovremo valutare diverse opzioni” ha detto Stefano Domenicali. Riferendosi alla rotazione, ha detto “Penso che nel 2026 vedrete qualcosa di interessante. Stiamo discutendo con altri promoter in Europa per fare qualcosa che sarà annunciato a breve”.
Domenicali ha chiarito come, per quanto riguarda la lunghezza del calendario di F1, al momento, il numero di gare sia giusto. “Voglio solo confermare il fatto che crediamo che 24 gare sia il numero giusto. Penso che giocheremo nel modo giusto, nel modo in cui ho accennato poco prima, sul fatto che abbiamo alcune opportunità che vogliamo portare sul mercato nei prossimi due anni, a partire dal 2026 in poi”. Con molti circuiti che negli ultimi anni si sono impegnati a lungo termine (come ad esempio Suzuka e Silverstone), e con Madrid che entrerà nel 2026, è ipotizzabile che se dovessero ruotare davvero Spa e Zandvoort le gare scenderanno a 23 (purché le due italiane rimangano). A quel punto ci sarebbe una casella vuota da riempire. Lo spazio potrebbe essere occupato da Barcellona per una doppia gara in Spagna, ma Autosport parla anche di un probabile ritorno in Corea del Sud.
Proprio a proposito del GP di Madrid, Domenicali ha parlato dell’importanza di aver aggiunto una nuova gara in Europa. “Penso che Madrid dimostri che è molto importante per noi vedere che l’attenzione della F1 c’è anche nel vecchio continente, quando tutti pensavano: ‘Oh, sai, dobbiamo uscire dall’Europa, perché non c’è più l’interesse’. Ma abbiamo dimostrato il contrario”. (Verrebbe da chiedersi con chi abbia parlato).
“Ma Madrid darà una grande spinta. Perché l’evento sarà organizzato attorno all’area convention per dare l’opportunità ai fan di viverlo in un modo incredibile. Ma adesso il focus in Spagna è a Barcellona. C’è un grande impegno per fare un grande Gran Premio lì nei prossimi due anni”.
Domenicali ha anche parlato delle estensioni a lungo termine degli ultimi anni. Queste sono state fatte non solo per l’aspetto economico (“Penso che, come sempre, quando prendiamo una decisione riguardo al rinnovo, ci sono molti elementi che dobbiamo considerare. Prima di tutto, ovviamente, l’aspetto finanziario è rilevante, senza dubbio”), ma anche per avere stabilità. “Essere riusciti ad avere stabilita con alcuni promoter, che riteniamo rappresentino incredibili opportunità, in termini di stabilità in questi mercati, è un elemento rilevante da considerare. Il fatto che negli ultimi due anni siamo riusciti a ratificare accordi incredibili con alcuni promotori significa che, da un lato, ovviamente, si tratta di un pacchetto finanziario molto interessante. Ma dall’altro lato, è un’incredibile opportunità per sviluppare il nostro business in altri ambiti che vanno oltre quello legato alla promozione. E questo è il nostro approccio”.
“È chiaro che se si osserva lo sviluppo della nostra regionalizzazione del calendario, siamo passati dall’essere europei-centrici a uno sviluppo molto mondiale, cosa che dovrà essere mantenuta nel futuro”, ha concluso Stefano Domenicali.