Arrivederci a Melbourne. Si chiudono oggi, dopo 8 giorni intensi, i test pre-stagionali della F1 tenutisi sul Montmelò, il tracciato che sorge a pochi km da Barcellona. Test che hanno raccontato storie molto interessanti, che magari andremo a raccontare nei prossimi giorni con articoli di analisi. Per oggi, invece, ci limitiamo a dirvi come sia andata la giornata conclusiva di prove, anche oggi a tinte…rosse.
E non solo per le 6 bandiere rosse esposte quest’oggi, visto che davanti a tutti c’è ancora una volta una Ferrari. Kimi Raikkonen si è infatti preso la soddisfazione di far segnare il crono più rapido degli 8 giorni combinati di test, chiudendo il proprio miglior giro – sfruttando gomme SuperSoft – in 1’18″634, diventando così l’unico pilota ad aver abbattuto il muro dell’1’19”. Il finlandese ha poi messo insieme 111 giri complessivi nonostante un problema elettrico che ne ha interrotto la simulazione di gara nel pomeriggio: il finlandese è stato infatti costretto a parcheggiare la sua vettura nel T3 della pista, causando la quinta bandiera rossa di giornata, mentre era intento a fare un long run su gomme SuperSoft e – a quanto pare – parecchia benzina a bordo, visto il passo sull’1’24” alto – 1’25” basso messo in mostra durante lo stint con le Soft, mescola con cui la Ferrari nei giorni scorsi girava quasi 2″ più rapida. C’è comunque da dire che il problema occorso alla Ferrari dev’essere stato piuttosto banale, visto che i tecnici di Maranello sono stati in grado di rimandare in pista Iceman circa 20 minuti dopo il suo stop forzato. Dietro il finlandese si piazza poi Max Verstappen: l’olandese completa 71 passaggi con la sua RB13, chiudendo la giornata con un 1’19″438 sfruttando un treno di SuperSoft. Nel corso di questo Day 4 in RedBull pare abbiano provato diverse ali anteriori, mentre sembra che non abbiano voluto sforzare troppo la PU Renault nella simulazione gara visti i cronici problemi di affidabilità che il propulsore di Viry-Chatillon sta dando alla Casa madre e…alla Toro Rosso, a quanto pare. La sesta ed ultima bandiera rossa della giornata l’ha infatti causata – prima di riuscire a tornare in pista – Carlos Sainz, con la sua STR12 che si è ammutolita sul rettilineo principale del Montmelò nel corso dell’ultima ora di prove: lo spagnolo, nonostante il guasto, ha però completato 132 passaggi, con un miglior giro in 1’19″837 messo a segno su gomme UltraSoft.
4° e 5° sono poi i due alfieri Mercedes, con Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton: giornata non eccellente per il team di Brackley, che assomma “solo” 107 giri e che con il finlandese chiude in 1’19″845 e con l’inglese in 1’19″850, due giri arrivati mentre la W08 Hybrid calzava gomme SuperSoft ed era impegnata in un run su queste coperture. Una giornata comunque un po’ “anomala”, quella della Mercedes: la Freccia d’Argento oggi ha completato circa 50 giri in meno rispetto alla sua media abituale, ed i due piloti non sono riusciti ad effettuare una simulazione di gara con stint lunghi e consecutivi, con Hamilton che ha però comunque confermato il passo dell’1’22” alto – 1’23” basso con le Soft. La sesta posizione va invece a Nico Hulkenberg, che con la sua R.S. 17 gira solamente al mattino e mette insieme 45 giri, con una migliore prestazione in 1’19″885 grazie ad un set di gomme UltraSoft. Nota positiva, per il team di Enstone, è il fatto che oggi la PU non abbia ceduto improvvisamente lasciando a piedi i piloti.
7° posto per Perez, che con la VJM10 completa 128 giri, il più rapido dei quali in 1’20″116, anche lui utilizzando un treno di UltraSoft: se la Force India ha dunque convinto abbastanza sotto il profilo della velocità sul giro secco e parecchio sotto quello dell’affidabilità, pare ancora deficitare qualcosa per quel che riguarda il passo gara, visto l’1’24” in cui girava Perez mentre montava gomme Soft. Dietro il messicano c’è Jolyon Palmer, che anche oggi ha preso il volante della R.S. 17 nel corso del pomeriggio: 43 i passaggi percorsi dall’inglese, che ha chiuso con un best lap in 1’20″205 grazie alle Pirelli UltraSoft, molto gettonate dai Team in questa sessione. 9° è Lance Stroll: il giovane canadese dimostra di essere maturato parecchio in una sola sessione di test, riuscendo oggi a completare ben 132 giri – è stato il pilota più attivo in pista assieme a Carlos Sainz – con una migliore prestazione in 1’20″335, un crono comunque piuttosto interessante per la FW40 se si considera che è stato messo a segno su gomme Soft. Chiude poi la top ten virtuale Romain Grosjean, che completa 76 passaggi, il migliore dei quali in 1’21″110 utilizzando anche un treno di SuperSoft. Questo Day 4 non è stato tuttavia positivo per la Haas, che per ben due volte ha visto sventolare bandiera rossa a causa della propria vettura: la VF-17 si è infatti fermata in pista sia durante la mattina che durante il pomeriggio, costringendo il team statunitense a ridurre il proprio programma di lavoro.
11°, con due bandiere rosse causate nel corso della mattinata per via di altrettanti guasti alla ormai famigerata PU Honda, è Fernando Alonso: l’asturiano mette a referto 43 giri (solo Wehrlein ha fatto peggio di lui, ma il tedesco ha girato solamente nel pomeriggio!), con un best lap in 1’21″389 calzando un set di UltraSoft. E’ una situazione drammatica, quella della McLaren: attualmente, la scuderia di Woking non parrebbe assolutamente in grado di completare un intero GP. E oltretutto, anche se ci riuscisse, non saprebbe come la MCL32 potrebbe comportarsi o potrebbe far degradare le gomme, visto che è l’unica squadra a non essere riuscita a completare neppure una simulazione di gara.
Fanalini di coda sono infine i due piloti Sauber: la C36 è infatti passata di mano tra Ericsson e Wehrlein nel corso della giornata, con lo svedese che ha guidato nel corso della mattinata ed il tedesco che ha invece preso il volante nel pomeriggio. Ericsson ha completato 59 giri, con un best lap in 1’21″670 fatto registrare mentre utilizzava le UltraSoft, mentre Wehrlein di passaggi ne ha conclusi 42 mettendo a segno un 1’23″527 su gomme Soft come miglior prestazione.
A questo punto, non resta che attendere 14 giorni. Poi, nella notte italiana, i semafori verdi sanciranno l’inizio delle prime FP1 del Mondiale 2017 di F1. E da lì si inizierà a fare sul serio.
Ecco la classifica completa del Day 4 della seconda sessione di test a Barcellona: