Pecco Bagnaia conclude al vertice l’ultima sessione di test a Sepang con il record assoluto della pista e complessivamente soddisfatto del lavoro suo, del team e della GP24: “Siamo all’80%, partiamo per il Qatar in buona forma”
“In realtà puntavo all’1’56″4, ma ho avuto qualche leggera imperfezione in due curve e non ci sono riuscito” chiosa Pecco Bagnaia al termine dell’ultima giornata di test ufficiali sul circuito di Sepang: un’affermazione che, seppur contraddistinta dalla solita concretezza ed oggettività del pilota di Chivasso, manda già un chiaro segnale agli avversari; Bagnaia stampa un tempo di 1’56″682, il migliore delle sue 47 tornate che gli vale il record assoluto della pista e comanda l’unico quartetto di piloti (e compagni di marca: Martin, Bastianini e Alex Marquez) riusciti a scendere sotto il muro dell’1’57. Il campione del mondo analizza la sua performance da record ai microfoni di gpone.com: “Complessivamente sono contento di esser stato così veloce nel time attack, ma sappiamo bene che siamo nei test e soprattutto oggi le condizioni della pista erano perfette; sapevo di poter fare questo tempo perché ieri il miglior giro l’ho fatto a serbatoio pieno, quindi spingendo e con poco carico di benzina prevedevo di togliere otto decimi o persino un secondo. Il time attack è da sempre un mio punto di forza, al Ranch mi alleno sempre anche su questo aspetto”.
Parlando di novità tecniche, tiene banco la conversazione sulla modifica più evidente, ovvero la nuova configurazione aerodinamica, che all’inizio era stata bocciata da Jorge Martin, salvo poi ricredersi in quest’ultima giornata di test a Sepang; Bagnaia paragona il feeling della GP24 con quello della moto con cui si è laureato campione del mondo: “La moto di quest’anno è migliorata in alcune cose, in altre invece è peggio, ma cercheremo di correggere questi punti deboli andando a lavorare sull’assetto; in generale è molto più forte in frenata, specialmente in ingresso curva come sensazioni ricorda un po’ la GP22. Anche con la nuova forcella più lunga mi sto trovando bene in frenata, mi consente di staccare più forte; in Qatar faremo un lavoro di comparazione con l’altra.” Day 3 che ha visto Pecco provare anche le nuove specifiche delle gomme Michelin, che andranno a sostituire la mescola dura: nessun dubbio per il campione del mondo che l’azienda francese abbia sfornato uno pneumatico concretamente utilizzabile: “Michelin ha fatto un grande passo avanti, perché le scorse gomme erano inutilizzabili, specialmente in alcune fasi di guida come i cambi di direzione; provando le nuove gomme ho fatto fatica in ingresso curva, ma essendo la mescola più dura mi aspettavo di ricevere queste sensazioni”.
La stagione 2024 per Pecco ha un unico obiettivo: la riconferma del titolo di campione del mondo che lo porterebbe a quota quattro titoli mondiali, un risultato ottenuto da leggende come Max Biaggi ed Eddie Lawson; Bagnaia dà un giudizio su chi potrebbe trovarsi a battagliare con lui all’inizio di questa stagione: “L’inizio di campionato sarà veramente combattuto rispetto agli anni scorsi: in questi tre giorni Bastianini, Martin ed Alex Marquez sono stati davvero competitivi; Marc ha lavorato duro, sa come adattarsi ed è un otto volte campione del mondo, impossibile toglierlo dai giochi. Pedro Acosta ha mostrato degli ottimi progressi e si trova molto bene in squadra, lotterà per la top sei. Aprilia e KTM hanno portato molte novità che sembrano efficaci, anche i loro piloti saranno da tenere d’occhio. Il mio obiettivo rimane la conquista del mondiale, e per ora ci prepariamo al meglio per raggiungerlo; non c’è pressione che mi disturbi o preoccupi, per me è uno stimolo”.