Il pilota tedesco di TAG Heuer Porsche torna alla vittoria per la seconda volta in Formula E al Mexico City E-Prix dopo l’appuntamento a Jakarta della stagione 2023, confermando la sua preferenza per questo circuito. In una gara dove il risparmio energetico è stato protagonista, Wehrlein vince con un margine di 1.162 secondi dal pilota Envision Sebastian Buemi e dal suo ex compagno di squadra Nick Cassidy, quest’anno passato in Jaguar TCS Racing con il suo primo podio in carriera con la scuderia inglese.
Qualifiche del Mexico City E-Prix
Nella sessione di qualifica dell’Hankook Mexico City E-Prix, Pascal Wehrlein della TAG Heuer Porsche ha conquistato la Pole Position, segnando la sua terza Pole consecutiva a Città del Messico e stabilendo un record per il maggior numero di Pole Positions su un singolo circuito in Formula E. Wehrlein ha superato il pilota dell’Envision Racing, Sebastien Buemi al Final, mentre il campione in carica Jake Dennis è stato sorprendentemente eliminato nella prima fase nel Gruppo A e partirà solamente 14°. Wehrlein, già vincitore a Città del Messico in passato, si presenta come un favorito per la gara. La sessione ha visto poi arrivare terzo Max Gunther con Maserati dopo che i due piloti della Jaguar hanno dovuto scontare la penalità collezionata durante le prime prove libere insieme a Stoffel Vandoorne per infingimento delle regole sotto bandiera rossa. Ma il debutto di Nick Cassidy con la Jaguar TCS Racing è stato comunque positivo che è garantito il miglior inizio di sempre in Messico.
Che il Mexico City E-prix abbia inizio!
Un inizio per nulla promettente per il brasiliano della ERT Sergio Sette Camara che durante il formation lap accusa dei problemi tecnici ed è costretto a non prendere parte alla gara. Una volta tutti schierati il Mexico E-Prix ha inizio con che vede invariati le prime tre posizioni con Buemi che si difende in modo efficace da Gunther. Partenza non ottimale per Frinjs che precipita al 15° posto.
Dopo pochi minuti già siamo di fronte al primo incidente della stagione con Da Costa che prova a superare Müller ma non c’è abbastanza spazio. Così il pilota di Porsche è fuori gara in curva 4 e per lui si tratta del quinto mancato punteggio consecutivo.
I leader iniziano il gioco di Attack Mode con Wehrlein che è il primo del gruppo di testa ad attivarlo; ha perso la testa della corsa a favore di Buemì, ma i due tornano nelle stesse posizioni dopo che il pilota di Envision attiva a sua volta la modalità di attacco.
Frinjs esce di scena a metà gara
A metà gara la Safety Car fa la sua prima apparizione del 2024 con Frinjs che mentre cerca di superare Mortara che è appena passato sull’Attack zone perde il posteriore e impatta il retrotreno sulle barriere. Solo un giro dietro la Safety per far rimuovere la vettura dell’olandese dalla pista e poi si riparte.
Al restart il muretto TAG Porsche raccomanda a Wehrlein di restare dietro lo svizzero per risparmiare energia. In questo momento Buemi decide di attivare il suo secondo attack mode cosi da consegnare la prima posizione di nuovo al pilota tedesco.
Intanto nella lotta per il terzo posto Cassidy ha la meglio su Gunther che si ritrova in mezzo alle due Jaguar per il resto della gara nel quale Evans non riesce mai ad essere decisivo per il sorpasso sul tedesco.
A 16 giri dalla fine, Wehrlein sta gradualmente aumentando il vantaggio su Buemi. Il distacco dal pilota Envision è di poco più di 1 secondo. Nel mentre più in basso in classifica, il campione in carica Dennis è entra nella top ten in nona posizione.
Nelle fasi finali il gruppo si compatta da Evans a Nato in 10 posizione racchiusi in meno di due secondi con Vergne che cerca di impensierire il pilota neozelandese per la quinta posizione.
A causa della Safety Car viene confermata l’aggiunta di due giri con i piloti adesso sempre più attenti al consumo di energia. Quando mancano solo due giri il leader della gara ha una ritmo stabile e un gap che varia tra i 1.5 e i 2 secondi.
Wehrlein riesce a concludere la gara abilmente in testa con dietro i due motorizzati Jaguar Buemi e Cassidy che completano il podio. E’ la terza vittoria di fila in tre anni di una vettura motorizzata Porsche in Messico e la seconda sul suolo messicano in carriera per il tedesco.
Un dopo gara tutto da vivere
Ma i colpi di scena non finiscono qui in quanto sia Jake Dennis che il campione di giornata Pascal Wehrlein sono sotto investigazione per un infrazione del regolamento tecnico che verrà valutata a fine gara quindi le sorti del E-Prix possono ancora cambiare. Per ora la classifica è la seguente con Nick Cassidy che si aggiudica il giro più veloce: