Fabio Di Giannantonio conclude al terzo posto il GP di Valencia, dopo una penalità per la pressione irregolare della gomma anteriore. Nonostante ciò, “Diggia” è soddisfatto e appare fiducioso di essere in griglia anche nel 2024
Prosegue il momento positivo per Fabio Di Giannantonio: nel weekend di Valencia raccoglie un sesto posto nella Sprint e chiude secondo sotto la bandiera a scacchi nella gara di domenica, in gran rimonta nelle fasi finali e vicinissimo a soffiare la vittoria a Pecco Bagnaia, laureatosi campione del mondo per la seconda volta in MotoGP. “Diggia” è dovuto però scendere sul gradino più basso del podio a causa dei tre secondi di penalità comminati dalla Race Direction dopo aver riscontrato valori irregolari della pressione dello pneumatico anteriore della sua Ducati GP-22. Nonostante la penalizzazione il romano si ritiene enormemente soddisfatto dei risultati ottenuti in questo fine settimana: “Sono contentissimo, ho avuto una crescita da paura, in questa gara sono riuscito a recuperare facendo dei buonissimi sorpassi; la volevo vincere, però Pecco è stato più bravo, ha vinto il mondiale e sono felicissimo per lui. Noi abbiamo chiuso secondi, volevo lasciare il team con una grande gara e siamo soddisfatti.” È ormai nell’aria che l’anno prossimo Fabio andrà ad occupare la sella di un’altra Ducati, quella del team Mooney VR46 lasciata libera da Luca Marini, e ai microfoni di Sky Sport viene chiesto al #49 se sia pronto a dividere il box con Marco Bezzecchi: ” ‘Bez’ è sempre carico, ma qui in MotoGP lo siamo tutti sempre, ed è bellissimo. Vediamo, sono curioso di quello che succederà martedì“. La prospettiva di dire definitivamente addio alla MotoGP è stata cancellata dagli ottimi risultati ottenuti nell’ultima parte di stagione, figli di un costante percorso di lavoro che lo ha convinto anche a non immaginarsi già destinato sulla griglia di partenza di altri campionati: “Non c’è stato un singolo episodio determinante, se si guarda la mia stagione è chiaro come sia stata una continua e progressiva crescita: ad inizio anno eravamo lontano dalle posizioni di vertice, verso metà stagione abbiamo conquistato qualche top ten e nella parte finale abbiamo continuato a lavorare trovando la competitività per vincere e fare podio. Altri campionati come la Superbike li avrei valutati solo se non avessi avuto posto in MotoGP.”
Le dinamiche di gara del weekend per Di Giannantonio sono state simili, concludendo entrambe le gare dietro a Pecco Bagnaia: Fabio risolve in maniera sincera il dubbio sulle ragioni dei due potenziali sorpassi non avvenuti, ammettendo la superiorità del campione del mondo nei punti della pista che fornivano opportunità di sorpasso. “Diggia” sa di esser stato battuto, ma suona la carica e rimanda gagliardo la sfida all’anno prossimo: “La verità è che Pecco mi ha battuto e rosico tantissimo! Nella Sprint era molto più lento di me, ma sia ieri che oggi ha fatto la differenza nei punti dove si poteva pensare ad un sorpasso: in curva 4 era veloce quanto me, alla 6 mi staccava e alla 11 chiudeva sempre la linea. Pecco mi ha detto che come punteggio dopo le battaglie in pista siamo pari, ma secondo me quest’anno ha vinto lui 2 a 1, perciò l’anno prossimo proveremo a rimontare.”