Si sono chiuse nel segno di Charles Leclerc le FP2 del GP di Las Vegas di F1. Al termine di una sessione iniziata con epocale ritardo per via dei problemi riscontrati nel corso delle FP1 con i tombini presenti in circuito, il #16 della Scuderia Ferrari precede il compagno di squadra Carlos Sainz e Fernando Alonso, 3° davanti a Sergio Perez e Valtteri Bottas.
Si è dovuto aspettare fino alle 02:30 del mattino del Nevada per vedere andare regolarmente in scena una sessione di prove libere del Gran Premio di Las Vegas di Formula 1. Dopo la sospensione delle FP1 a causa dei pericoli connessi al mancato fissaggio di alcuni tombini presenti lungo il circuito è stato necessario un corposo rimaneggiamento all’originario programma del weekend per dare modo a team e piloti di familiarizzare con il velocissimo circuito cittadino a stelle e strisce. Le FP2, tenutesi di fronte a tribune completamente vuote dato che anche gli ultimi irriducibili tifosi erano stati allontanati all’una e mezza del mattino per questioni legate alla logistica del circuito, con i loro 90’ di durata hanno consentito alle squadre di cominciare a prendere le misure con assetti e ai piloti di iniziare a trovare il limite tra i muretti del Las Vegas Strip Circuit.
Il più veloce in questo primo approccio al weekend di gara del Nevada è stato Charles Leclerc, che ha fermato il cronometro sull’1’35”265 rifilando 517 millesimi al compagno di squadra Carlos Sainz. Il #55, che nonostante i danni patiti dalla sua SF-23 è riuscito a scendere in pista nelle FP2 grazie all’ottimo lavoro degli uomini Ferrari, avrà non poco da recriminare in questo venerdì: su un tracciato che sembra poter valorizzare i punti di forza della monoposto 2023, lo spagnolo sarà infatti costretto a scontare 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza del GP di Las Vegas a causa della sostituzione della batteria sulla sua vettura e della mancata concessione della deroga richiesta da Ferrari alla FIA. Al 3° posto si è piazzato invece Fernando Alonso, distante appena 11 millesimi dalla SF-23 del connazionale e davanti a Sergio Perez, 4° a 8 decimi di ritardo dal crono di Leclerc.
Alle spalle del messicano si è messo Valtteri Bottas, mentre Max Verstappen si è accontentato per ora della 6ª posizione: la Red Bull verosimilmente deciderà di adottare una configurazione aerodinamica più a basso carico a partire dalle prossime libere, e dunque bisognerà capire se e quanto degli oltre 9 decimi che dividono il #1 dal #16 possa essere limato nel corso del sabato. Nico Hulkenberg ha chiuso le sue FP2 al 7° posto, terminando la propria sessione davanti a Lance Stroll e Lewis Hamilton, 9° a oltre 1”3 di ritardo dalla vetta della classifica. A completare la top ten ha invece provveduto Alexander Albon, che al volante della prima delle Williams ha fermato il cronometro sull’1’36”688 accusando così poco meno di 1”5 dal tempo messo a segno da Leclerc.
Lando Norris ha chiuso 11°, davanti a George Russell e Kevin Magnussen, mentre Oscar Piastri ha preceduto Pierre Gasly ed Esteban Ocon. Da sottolineare la bravura anche dei meccanici Alpine: sulla monoposto #31 si è infatti dovuto lavorare alacremente per sostituire il telaio al termine delle brevissime FP1, dato che la vettura del francese era stata danneggiata – seppure in misura più lieve – dallo stesso tombino che ha poi fatto scempio della SF-23 di Sainz. Non è andato oltre il 17° posto Yuki Tsunoda, che con la sua AlphaTauri ha chiuso le proprie FP2 davanti a Guanyu Zhou (un altro dei piloti che hanno subito danni durante le FP1), Daniel Ricciardo e Logan Sargeant, ultimo in classifica in 1’38”140.