Bernardo Viana, uno degli avvocati di Felipe Massa, ha rivolto un appello a Lewis Hamilton per chiedergli sostegno in merito alla causa volta a ribaltare il risultato del mondiale di F1 2008, sporcato dal Crashgate di Singapore.
Il legale ha chiesto l’aiuto del sette (chiaramente per lui sei) volte campione del mondo per far sì che metta la sua notorietà a sostegno della causa. Soprattutto, Hamilton è molto famoso in Brasile, Paese dove nel 2021 ha anche ottenuto la cittadinanza onoraria, e la speranza è che quindi si schieri a favore del suo Paese “adottivo”. “Non abbiamo assolutamente nulla contro Hamilton. È un importante ambasciatore dello sport e ha sempre difeso l’integrità sportiva. È un cittadino brasiliano onorario ed è molto benvoluto dai brasiliani, quindi spero che ci sosterrà“. Queste sono le dichiarazioni di Viana, e sinceramente viene da chiedersi come possano aver anche solo pensato che fosse una mossa fattibile.
Ehi Lewis, puoi darci una mano a toglierti un titolo mondiale? Tanto tu ne hai tanti
L’entourage di Massa mentre va a citofonare a casa Hamilton
Scherzi a parte, ogni volta che Massa è stato interpellato sull’argomento, ha tenuto a precisare che, ovviamente, non ha nulla contro di Hamilton. Quando qualche mese fa uscì la vicenda, disse anche che sarebbe stato disposto ad ottenere un mondiale ad ex aequo da dividere con l’inglese, in quanto ovviamente non lo considera (e non è) responsabile di quanto avvenne a Singapore nel 2008, quando Nelson Piquet jr andò a sbattere di proposito su ordine di Flavio Briatore per favorire la rimonta di Fernando Alonso, che poi vinse la gara. Dal canto suo, Hamilton, ha dichiarato come non sia interessato a rivangare cose vecchie di quindici anni, e sinceramente ci sembra difficile dargli torto.
Dalla lettera alla FIA allo striscione (tolto) a Monza
Nel frattempo, lo scorso 15 agosto i legali di Massa hanno inviato una lettera alla FIA e alla F1, in cui sostanzialmente chiedevano il ribaltamento del risultato sportivo, oltre che il risarcimento economico per il danno. Sia la F1 che la FIA hanno promesso una risposta entro metà ottobre, ma nel frattempo Massa ha chiesto un sostegno anche da parte della Ferrari. Dal canto suo, Frederic Vasseur ha però dichiarato di non voler commentare la faccenda. Anche questa è una situazione complicata, perché se da un lato la dirigenza della Ferrari attuale non era in squadra all’epoca dei fatti, l’ex Team Principal Stefano Domenicali è adesso proprio a capo della Formula 1.
Intanto, a Monza, in occasione del GP d’Italia, si è verificato uno spiacevole siparietto. Il pubblico aveva infatti esposto uno striscione con su scritto “Felipe Massa campione del mondo 2008”, ma questo è stato rimosso. In compenso, è stato però chiesto al brasiliano di non recarsi in circuito, probabilmente per la presenza di Flavio Briatore. Certamente, comunque, non sembra una faccenda destinata a chiudersi a breve, e non ci resta che stare a guardare quali saranno i successivi sviluppi.