Sainz fa sue anche le FP3 del GP d’Italia a Monza grazie a un 1:20.912. Lo spagnolo ha preceduto di soli 86 millesimi Max Verstappen e di oltre mezzo secondo la Mercedes di Lewis Hamilton. Bene la Ferrari sul giro di qualifica, ma sul passo gara Verstappen sembra ancora un passo avanti.
L’ultima sessione a disposizione dei team prima dell’entrata in vigore del parco chiuso. Ultima ora per cambiare gli assetti, per cercare di capire e per ottimizzare il pacchetto a disposizione. Le FP1 e le FP2 di ieri avevano fatto vedere una buona Ferrari sul giro di qualifica, una Red Bull meno brillante del solito ma comunque molto veloce e una Mercedes forte sul passo gara, ma in difficoltà sul giro secco.
Nel primo run i top team hanno montato gomme morbide usate e Verstappen ha voluto mettere subito le cose in chiaro: al primo giro cronometrato il campione del mondo olandese ha fatto segnare un 1:21.838: 3 decimi e mezzo più veloce del compagno di squadra e 6 decimi più veloce del primo degli inseguitori non Red Bull Lando Norris. Nelle simulazioni di qualifica con gomme nuove però l’olandese non è riuscito a conquistare la prima posizione per la seconda sessione consecutiva. Carlos Sainz si è dimostrato di nuovo il più veloce grazie a un 1:20.912, 86 millesimi di secondo più veloce di Max Verstappen. Leclerc è riuscito a conquistare solo la quarta posizione staccato di 574 millesimi dal compagno di squadra a causa di un errore nel suo primo giro con gomme nuove. Il monegasco è andato largo alla seconda di Lesmo mettendo due ruote sulla ghiaia. La Ferrari lo ha fatto rientrare per un breve check al fondo per poi rispedirlo in pista. Più indietro, molto più indietro, l’altro pilota della Red Bull Sergio Perez: il messicano non è riuscito a fare un giro buono con gomme nuove, ma anche nel primo tentativo con gomme usate il #11 era a più di tre decimi dal compagno di squadra.
In casa Mercedes il passo indietro compiuto sulla monoposto di Hamilton in termini di assetto ha pagato: il sette volte campione del mondo, sfruttando anche una gomma nuova in più non utilizzata ieri, si è messo in terza posizione a 541 millesimi da Carlos Sainz. Se ieri l’inglese si era lamentato molto delle basse velocità massime della sua vettura, oggi l’assetto più scarico uguale a quello del compagno di squadra gli ha permesso di ritrovare un po’ di fiducia nella vettura, anche se ancora si è visto qualche bloccaggio di troppo. L’altra Mercedes, quella di George Russell, ha chiuso in sesta posizione a 818 millesimi dalla vetta. La casa di Stoccarda pare non aver ancora trovato un assetto perfetto per il giro singolo, ma comunque sul passo gara la monoposto viaggia su tempi simili a Ferrari e Red Bull.
Rimanendo tra i motorizzati Mercedes, la Williams rivoluzionata dalla cura Vowles continua a ben impressionare. Come ieri i due alfieri della scuderia inglese hanno effettuato le simulazioni di qualifica con gomme medie e hard per simulare Q2 e Q1. Ricordiamo infatti che in questo weekend sarà obbligatorio usare le hard in Q1, le medie in Q2 e le soft in Q3. Nonostante lo svantaggio di gomma Albon ha chiuso in nona posizione a 1.142 secondi da Sainz e Sargeant in quindicesima a 1.468 s dalla vetta. Entrambi i tempi sono fatti segnare con gomme hard. Riuscirà la Williams a piazzare nuovamente due monoposto in Q3?
Qualche difficoltà in più invece per gli altri due motorizzati Mercedes Aston Martin e McLaren. Le due monoposto caratterizzate da alti livelli di carico aerodinamico e drag a Monza faticano più che su altre piste più tortuose. Le Aston Martin di Alonso e Stroll hanno chiuso in quinta e undicesima posizione con gomme soft rispettivamente a 799 e 1333 millesimi dal tempo più veloce. Ancora più indietro le due McLaren di Piastri e Norris, quattordicesimo e diciassettesimo a 1.390 e 1.603 secondi da Sainz. Il tempo di Norris con gomme soft è stato ottenuto a inizio sessione mentre quello di Piastri con gomme medie alla fine con pista più gommata. Oscar Piastri è stato anche protagonista di un’incomprensione nel corso delle FP3 di Monza che ha coinvolto anche Carlos Sainz. Mentre l’australiano sopraggiungeva in curva 1 il pilota della Ferrari, impegnato di un giro lento, non è rimasto sulla destra come avrebbe dovuto, ma ha cercato la corda e in questo modo è quasi venuto al contatto con il pilota della McLaren. I commissari hanno giudicato colpevole il #55 mostrandogli una bandiera bianco e nera.
Tra le altre squadre è andata bene la Haas sul giro singolo con Magnussen settimo a 972 millesimi da Sainz e Hulkenberg ottavo a 1.073 secondi. Ricordiamo che la Haas ha portato a Zandvoort diversi aggiornamenti tecnici per provare a combattere l’altissimo degrado gomma della macchina. Buona sessione anche per AlphaTauri che piazza Lawson e Tsunoda in dodicesima e tredicesima posizione con gomme medie staccati di 1.384 e 1.385 secondi da Sainz. Indietro le Alfa Romeo di Bottas (16°, +1.599 s) e Zhou (19°, +1.830 s) e le Alpine di Ocon (18°, +1.827 s) e Gasly (20°, +1.940 s).
In basso la classifica finale al termine delle FP3 del GP d’Italia a Monza.